Gabriele Nissim, La Bontà Insensata, Ed. Mondadori, 2011, pp.272, Euro 18, 50
I grandi pensatori del Novecento, da Hannah Arendt a Vasilij Grossman, da Hans Jonas a Varlam Šalamov, riletti da Gabriele Nissim nel suo ultimo libro “La bontà insensata. Il segreto degli uomini giusti”, edito da Mondadori. Una riflessione sul bene possibile nelle situazioni estreme, sul significato dei termini responsabilità, dignità, verità, giudizio, perdono, conciliazione, nel tentativo di individuare quale sia la molla che spinge alcuni uomini a gesti di bontà apparentemente senza senso.
«I Giusti - dichiara l’autore – non uomini santi ma imperfetti come lo siamo tutti, li possiamo considerare degli amici che ci insegnano a vivere la nostra quotidianità con il piacere di venire in soccorso del più debole, di avere il coraggio di pensare da soli, di non mentire a noi stessi, di essere capaci di mettersi al posto degli altri, di saper perdonare, di non sentirsi depositari della verità».
Un progetto, quello del libro, che nasce dai lunghi colloqui di Gabriele Nissim con Moshe Bejski, l’ideatore del Giardino dei Giusti e Presidente della Commissione dei Giusti di Yad Vashem che, scampato alla deportazione grazie all’aiuto di Oscar Schindler, ha votato la sua esistenza a rintracciare tutti gli uomini che hanno rischiato la vita per aiutare gli ebrei durante la persecuzione nazista.
Un testo di riflessione ma anche un messaggio di speranza, di fiducia, per le nuove generazioni, nelle immense e a volte inaspettate qualità dell’essere uomini.
“Sembra quasi impossibile che così tante persone siano passate in queste stanze di parola”
Così scrive Fernanda Ferraresso ringraziando tutti i compagni di viaggio e i lettori.
Sono una sua vecchia compagna di viaggio nonché una discreta “archivista” e non posso non ricordare la nascita del suo blog 20.01.2007 “Ciao mondo!!”.
Da uno scambio veloce di battute è emersa un’ipotesi, pensare insieme un percorso di lettura trasversale.
Ogni lettore potrebbe “prendere” dal quaderno di appunti “fernirosso” il suo foglio per abitarlo, per rintanarsi in quel mondo. Ciascuno direbbe così il segno, la parola trovata o cercata, cosa infine resta “in regalo” dopo la visione.
Penso che abbiamo tempo per fermarci sulla parola gratuitamente e vento che ci soffia nell’orecchio righe di scrittura tra un bucato da stendere e compiti vari da svolgere.
La via è aperta a tutti e questo foglio su cui ora scrivo potrà ospitare commenti, osservazioni sulla proposta nonché i testi/segno in anteprima.
Vi aspetto e naturalmente vi attende Fernanda poichè da ogni filo nascerà la raccolta.”
Scrive Elina: “Mi preme evidenziare una precisazione fornita da Fernanda sull’argomento:
“La mia iniziale idea era un’altra,a dire il vero, e cioè mi sarebbe piaciuto sapere in che modo chi legge avrebbe scelto dei testi apparsi qui, producendo in proprio una raccolta di testi. “Strappando”,metaforicamente, da questo block notes i testi che più sono piaciuti, il lettore compone il suo quaderno,anche perché non è detto che tutti scrivano a loro volta. Elina ha poi elaborato a modo suo la mia proposta, proponendo un altro genere di lavoro, ma questo implica che il lettore sia anche qualcuno che scrive,cosa invece non indispensabile, a mio modo di vedere”.
Poiché pensiamo che le due idee possano camminare entrambe vi invitiamo nuovamente all’adesione.”
oggi è la nostalgia
a colpire
arcigna e suadente
come una mezzana,
nostalgia dell’ acacia in fiore
della rosa canina
della fragola di bosco
dei tuoi bicchieri arcobaleno
dell’ aria che ti davi
dell’ ombra che lasciavi
splendente mentre
dritta come un fuso te ne andavi
ticchettando sul pavimento
la tua storia,
vorrei un lungo lamento che
dicesse,
- dove tu sia, ascolta! -,
che ancora io mi racconto in te
nel tuo viso e negli occhi,
nella voce,
ancora e ancora.
Si é conclusa la raccolta dei testi per l’ iniziativa promossa da Fernanda Ferraresso nel suo Blog – http://fernirosso.wordpress.com
…Non sempre ci sono affetti! Alla radice dell’albero e nelle luci degli addobbi non brilla un sentimento che ci tenga vicini gli uni agli altri, ma anzi sembra che aumenti la distanza della separazione e della inadeguatezza. Con questo spirito, cioè con il profondo desiderio di rifiorire gli affetti e la vicinanza tra tutte le persone, famigliari amici conoscenti sì, ma tra tutte le persone che,un tempo, si dicevano di buona volontà…
F. Ferraresso
A partire dal 14 Dicembre le poesie saranno pubblicate in Cartesensibili:
Un ringraziamento profondamente sentito a Fernanda che ha, con il suo lavoro, la sua dedizione e il suo spirito forte, fatto sì che un’ idea diventasse una bella realtà.