Da http://cartesensibili.wordpress.com/landays-distici-delle-voci/
Alla domanda chi e che cosa siamo noi un vecchio saggio rispose così:- Siamo la somma di tutto quello che è successo prima di noi, di tutto quello che è accaduto davanti ai nostri occhi,di tutto quello che ci è stato fatto. Siamo ogni persona, ogni cosa, la cui esistenza ci abbia influenzato, o che la nostra esistenza abbia influenzato, siamo tutto ciò che accade dopo che non esistiamo più e ciò che non sarebbe accaduto se non fossimo mai esistiti.-
jeanne mcright
L’estate è esplosa e tutti abbiamo un po’ di tempo da riservare, oltre al meritato riposo, anche allo svago, alla cultura, al piacere di scoprire e incontrare persone diverse, luoghi mai percorsi. A tal fine si è pensato di offrire degli spazi in cui i lettori possano farsi autori inviando le loro tracce: di ascolto, di riflessione, di lettura,… Ecco di seguito gli spazi.
ISTANTANEE – microrecensioni su libri, teatro, mostre, festival proposte oltre che dai collaboratori di cartesensibili anche dai lettori, per dare traccia di incontri ed eventi nel territorio a livello nazionale e all’estero e del grado di godimento degli stessi, ovviamente con le dovute motivazioni ma. In poche righe, sinteticamente.
DIARIO - a proposito di questo spazio rilasciamo il link con la traccia guida per le proposte che si possono inviare e la pagina riassuntiva dei link dei testi inviati.
DIARIO- Iniziative di CARTESENSIBILI
Archivio-cartesensibili-iniziative/diario/
TELEGRAMMA - spazio delle citazioni e delle riflessioni su cui meditare…poche, pochissime parole chiave
PER TUTTI L’INDIRIZZO A CUI SPEDIRE LE LETTURE O ALTRO E’:
[email protected]
solo fragile scia di
ricordi nella
perfezione del silenzio
quando il silenzio parla in
tintinnii
e lieve si fa voce che suona
sensi di parole come
lontananze
vive.
Riporto la vena fluida a scorrere fra lisce pietre
lungo l’ argine eroso dall’ acqua in trasparenze fugaci
notturno il pensare.
La corsa rallenta l’ ansimare si sfa in solitario passo
rallenta
si sfalda
s’ acquieta
poi smuore. Senza lamento.
Resta un fragile suono lontano come di breve riso
e il dito segue la linea descritta in fredda condensa
sul vetro.
Riflesso di luce all’ angolo dell’ occhio
aperto sul pozzo infinito
dell’ attimo breve.
www.comune.santantioco.ca.it
Ma quando declina questo
giorno senza tramonto?
All’incontro cercato
nessuno giunge.
E le pietre bevono
Il sangue di questo cuore
Ancora per miracolo vivo.
David Maria Turoldo
profrel.blogspot.com
Aprite gli occhi a visioni di pace!
Parlate un linguaggio di pace!
Fate gesti di pace!
Perché la pratica della pace
porta alla pace.
La pace si rivela e si offre
a coloro che realizzano,
giorno dopo giorno,
tutte quelle forme di pace
di cui sono capaci.
Giovanni Paolo II
terre deserte in riarsi
passi
risuonanti effetti di freddo
azzurro a perdersi in notturne nebbie
il tronco insonne veglia e i rami stride
come chi chiama al tempo i nomi delle ore
senza risposta
desertici rituali in
volo d’ aquiloni
che la terra trattiene
- travasi di ricordi -
e solo il verde è vivo
che breve il punto
fa di un volo senza
rotta.
www.maxartis.it
in luoghi impensati
dove la notte ti prende
con lunghe braccia brune
e sprofondi
nel tiepido ventre dove
le radici srotoli verdi
a ritrovarti….