foglie come d’ oro
Alessandro Tofanelli, Oro al tramonto
di foglie come d’ oro
riempio il cuscino su cui posare il capo
la notte
quando s’ addensa l’ ombra e penetra
con parole acute come spilli
il vuoto intorno
il vuoto dentro
respiro piano per tema del rumore
leggo geroglifici braci di fuoco antico
con mani piccole dalla forte presa
di foglie autunnali colmo il pozzo senza fondo
dove si sperde la misura e
il sonno tarda
ricerco a tasto, cieca come sono, ogni perduto
istante l’ occhio assoluto
dell’ esser come sono
ghirlanda di foglie luminose e sparse
pongo sul capo e cerco oltre da me
raschiando insonne terre erbe all’ infinito sperse
la radice
il punto nel sangue da cui l’ ora trarre
di ogni mio istante.
Per esser io come sono.