Tag Archive for 'shoah'

MAI PIU’

gennaio 27th, 2013 by admin

Quando sono venuti a prendere gli ebrei
Sono rimasto in silenzio perché non ero ebreo
Quando sono venuti a prendere gli omosessuali
Sono rimasto in silenzio perché non ero omosessuale
Quando sono venuti a prendere i comunisti
Sono rimasto in silenzio perché non ero comunista
Quando sono venuti a prendere gli zingari
Sono rimasto in silenzio perché non ero zingaro
Quando sono venuti a prendere me, non c’era più

nessuno che potesse parlare per difendermi.

Martin Niemöller

Per eventuali problematiche sull’ attribuzione del testo, rimando a :

Un testo di Bertolt Brecht che non é di Bertolt Brecht

27 gennaio

gennaio 23rd, 2012 by admin

Berlino, Il memoriale della Shoah

Fuga di morte di Paul Celan

Nero  latte dell’alba lo beviamo la sera
lo beviamo a mezzogiorno e al mattino lo beviamo la notte beviamo e beviamo
scaviamo una tomba nell’aria là non si giace stretti
Nella casa abita un uomo che gioca con i serpenti che scrive
che scrive all’imbrunire in Germania i tuoi capelli d’oro Margarete
lo scrive ed esce dinanzi a casa e brillano le stelle e fischia ai suoi mastini
fischia ai suoi ebrei fa scavare una tomba nella terra
ci comanda ora suonate alla danza.
[…] Lui grida vangate più a fondo il terreno voi e voi cantate e suonate
impugna il ferro alla cintura lo brandisce i suoi occhi sono azzurri
spingete più a fondo le vanghe voi e voi continuate a suonare alla danza
[…] lui grida suonate più cupo i violini e salirete come fumo nell’aria
e avrete una tomba nelle nubi là non si giace stretti
[…] nella casa abita un uomo i tuoi capelli d’oro Margarete
aizza i suoi mastini contro di noi ci regala una tomba nell’aria […]

Giorno della Memoria: La Bontà Insensata

gennaio 26th, 2011 by admin

Gabriele Nissim, La Bontà Insensata, Ed. Mondadori, 2011, pp.272, Euro 18, 50

I grandi pensatori del Novecento, da Hannah Arendt a Vasilij Grossman, da Hans Jonas a Varlam Šalamov, riletti da Gabriele Nissim nel suo ultimo libro “La bontà insensata. Il segreto degli uomini giusti”, edito da Mondadori. Una riflessione sul bene possibile nelle situazioni estreme, sul significato dei termini responsabilità, dignità, verità, giudizio, perdono, conciliazione, nel tentativo di individuare quale sia la molla che spinge alcuni uomini a gesti di bontà apparentemente senza senso.

«I Giusti - dichiara l’autore – non uomini santi ma imperfetti come lo siamo tutti, li possiamo considerare degli amici che ci insegnano a vivere la nostra quotidianità con il piacere di venire in soccorso del più debole, di avere il coraggio di pensare da soli, di non mentire a noi stessi, di essere capaci di mettersi al posto degli altri, di saper perdonare, di non sentirsi depositari della verità».

Un progetto, quello del libro, che nasce dai lunghi colloqui di Gabriele Nissim con Moshe Bejski, l’ideatore del Giardino dei Giusti e Presidente della Commissione dei Giusti di Yad Vashem che, scampato alla deportazione grazie all’aiuto di Oscar Schindler, ha votato la sua esistenza a rintracciare tutti gli uomini che hanno rischiato la vita per aiutare gli ebrei durante la persecuzione nazista.
Un testo di riflessione ma anche un messaggio di speranza, di fiducia, per le nuove generazioni, nelle immense e a volte inaspettate qualità dell’essere uomini.

Da: http://www.newnotizie.it