Dal 5 marzo al 27 giugno 2010, il Palazzo Reale di Milano ospiterà la mostra Goya e il mondo moderno.
La mostra intende analizzare la relazione e i legami artistici tra Goya e altri celebri pittori moderni, partendo dall’analisi delle tematiche care al pittore aragonese: l’immagine della nuova società, l’espressione della soggettività, la reazione gestuale, la violenza.
La presenza dell’irrazionalità, l’importanza del corpo, il terrore, la costanza della paura, sono alcuni degli aspetti che conferiscono ai quadri e ai disegno di Goya una luce intensa e riconoscibile.
http://www.inmilano.com/eventi/goya
Oltre 180 opere, tra dipinti, incisioni e disegni, raccontano a Palazzo Reale il genio di Goya e l’influenza da lui esercitata sugli artisti più importanti degli ultimi due secoli, tra cui Delacroix, Klee, David, Kokoschka, Mirò, Picasso, Bacon, Pollock, Guttuso, De Kooning.
Alessandro Papetti, Il cerchio del Bosco
Tre grandi dipinti circolari, otto metri di diametro per ogni struttura, nel cuore di Palazzo Reale, all’interno del cortile. Una collocazione insolita per un’opera d’arte, che rappresenta ’Il ciclo del tempo’, installazione di Alessandro Papetti. I tre grandi ‘ambienti pittorici’ sono creati in modo da lasciare entrare il visitatore al centro dell’opera. Tre cerchi dedicati all’acqua, al bosco e al vento, con un richiamo ideale ad alcuni dei cicli più celebri della storia dell’arte. L’artista ha lavorato ai dipinti per oltre un anno all’interno del suo ‘atelier’, un grande capannone in Corso Lodi. Ma Papetti covava il progetto da tempo. Da almeno dieci anni. L’iniziativa è la prima di un progetto che collega le esposizioni di arte antica e moderna con la sensibilità di un artista contemporaneo. L’installazione di Papetti dialoga idealmente con la grande mostra ‘Monet. Il tempo delle ninfee’, a Palazzo Reale fino al 27 settembre.
Quando
Giornaliero dal 05/09/2009, 09:30 fino al 20/09/2009, 09:30
Dove
Indirizzo: Palazzo Reale, piazza Duomo 12
Città: Milano (MI)
Da: http://eventi.quotidianonet.ilsole24ore.com
Si tiene a Milano, fino al 27 settembre, nei locali di Palazzo Reale, la mostra Monet, il tempo delle ninfee, ideata e curata da Claudia Zevi con il contributo di Jacques Taddei, Hélène Bayou, Michel Draguet, Marco Fagioli e Delfina Rattazzi. Per comprenderne il percorso è forse utile partire direttamente dalle parole del pittore: “Giverny è stato per me un atto di fede, un atto d’amore e d’umiltà”. Questo luogo rappresenterà, in effetti, per Claude Monet, un “motore” importantissimo per la sua arte, espressione di una passione esasperata, di una vera e propria ossessione, che dal finire dell’Ottocento fino al 1926 – anno della sua morte – lo perseguiterà ininterrottamente.
Da: http://www.mostreinmostra.it
Informazioni:www.mostramonet.it
Orari:
da martedì a domenica, dalle 9.30 alle 19.30
lunedì, dalle 14.30 alle 19.30 giovedì, dalle 9.30 alle 22.30
la biglietteria chiude un’ora prima