Archive for the 'News: lettere e arti' Category

Landays – distici delle voci

luglio 23rd, 2013 by admin

Da http://cartesensibili.wordpress.com/landays-distici-delle-voci/

Alla domanda chi e che cosa siamo noi un vecchio saggio rispose così:- Siamo la somma di tutto quello che è successo prima di noi, di tutto quello che è accaduto davanti ai nostri occhi,di tutto quello che ci è stato fatto. Siamo ogni persona, ogni cosa, la cui esistenza ci abbia influenzato, o che la nostra esistenza abbia influenzato, siamo tutto ciò che accade dopo che non esistiamo più e ciò che non sarebbe accaduto se non fossimo mai esistiti.-

Le nuove iniziative di Cartesensibili

giugno 23rd, 2013 by admin

jeanne mcright

L’estate è esplosa e tutti abbiamo un po’ di tempo da riservare, oltre al meritato riposo, anche allo svago, alla cultura, al piacere di scoprire  e incontrare persone diverse, luoghi mai percorsi. A tal fine  si è pensato di offrire degli spazi in cui i lettori possano farsi autori inviando le loro tracce: di ascolto, di riflessione, di lettura,… Ecco di seguito gli spazi.

ISTANTANEE – microrecensioni su libri, teatro, mostre, festival proposte oltre che dai collaboratori di cartesensibili anche dai lettori, per dare traccia di incontri ed eventi nel territorio a livello nazionale e all’estero e del grado di godimento degli stessi, ovviamente con le dovute motivazioni ma. In poche righe, sinteticamente.

DIARIO - a proposito di questo spazio rilasciamo il link con la traccia guida per le proposte che si possono inviare e la pagina riassuntiva dei link dei testi inviati.

DIARIO- Iniziative di CARTESENSIBILI

Archivio-cartesensibili-iniziative/diario/


TELEGRAMMA - spazio delle citazioni e delle riflessioni su cui meditare…poche, pochissime parole chiave

PER TUTTI L’INDIRIZZO A CUI SPEDIRE LE LETTURE  O ALTRO E’:

[email protected]

L’ uomo che piantava gli alberi

gennaio 15th, 2013 by admin


www.teatrodellegame.it

La trama di questo breve racconto dello scrittore francese Jean Giono si può riassumere tutta nel titolo: c’era un uomo che piantava alberi. Questa frase, che potrebbe essere l’inizio di una favola, in realtà esaurisce tutto il campo dell’azione del protagonista. Lo sviluppo del racconto e dunque il tempo narrativo, è utilizzato per moltiplicare ed amplificare questo piccolo e semplice gesto del piantare un albero. Ed è immediato e sufficiente richiamare il verbo che gli fa da sinonimo per aprirsi ad una vasta gamma di suggestioni: seminare.

Raggiungiamo così il nocciolo di questo testo: esso è “il racconto del seminatore”, e proprio per dare maggior luminosità a questa figura esemplare, l’autore lo riproduce e rispecchia nella forma stessa della scrittura, che deve semplicemente descrivere quell’unico gesto di deporre la potenzialità di ogni eventuale ed auspicabile trama futura, rappresentare solo il deposito di ogni ulteriore significato. Natura e linguaggio ritrovano un loro analogo riflesso di purezza nell’atto originario della semina.

La parola “scrivere” viene da scavare, incidere. È il medesimo gesto che il protagonista compie con la sua asta di ferro: incide la terra e vi pone il seme, così come lo scrittore nella carta vi pone quel segno che produrrà i futuri significati. È Platone che nel Fedro racconta dell’analogia fra la scrittura e il seminare del contadino.

Il gesto del seminatore, come il gesto di questa scrittura, è quello di rappresentare non una vicenda nei suoi successivi passaggi, ma unicamente il simboleggiare la possibilità nascosta – nella terra come nella lingua – di ogni possibile evento futuro. Non racconta perciò una storia, ma depone il senso di ogni possibile storia a venire.

Il seme di ogni albero è come il seme di ogni storia: è dall’opera di un seminatore che non si aspetta nulla in cambio che dipende il futuro della Natura e dell’Umanità, così come del nostro presente dobbiamo esser grati a qualche generoso seminatore del passato.

Un dono, senza attesa dello scambio, produce la vita.

Recensione da http://www.teatrodellegame.it

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In India, nella regione settentrionale di Assam, un giovane chiamato Jadav “Molai” Payeng piantò dei semi in una terra brulla e dimenticata dall’uomo per creare un eco-sistema in grado di ospitare piante e animali in via di estinzione. Oggi è diventato un eroe per aver costruito da solo una foresta di 550 ettari ricca di vegetazione e di animali.

cada la neve

dicembre 24th, 2012 by admin

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Da http://it.123rf.com

e questa gloria di neve che candida-mente
cade
e tutto riveste in fiori luminosi
in bianco veste le ramaglie aperte al cielo
tutto ricama in trine di cristallo,
possa essere coltre calda al mondo
a pezzi
ai ricordi         ai tesori del cuore
che li avvolga e li stringa abbracciandoli come figli
amori
 ormai lontani       mai perduti
si faccia sipario al cielo nascondendo l’ orrore      il terrore     il dolore
velando l’ intrico malsano dell’ aria     del tradimento     della paura
a noi che qui giochiamo l’ ultima partita e gettando le carte
sul tavolo picchiamo il pugno per rabbia e solitudine
a noi resti il profumo della neve negli occhi    in sentore di primavera
e cada la neve sulle palme di Betlemme
segno di meraviglia
poichè
meravigliosa cosa é l’ amore
meraviglia delle meraviglie da cui
 tutto discende e s’ incunea nelle pieghe
dell’ esser uomini sulla terra degli uomini
in nome di una luce memoria che s’ offusca
 in tempi nuovi e malati
in spasmodici insulti al primo vagito
incontrollati rigurgiti di fiele in fiale dorate
ma nulla più conta
nulla conta se non la mano paffuta di un bimbo
 che docile allora posò
e oggi di nuovo posa lo sguardo sul mondo
su tutte le sue creature
e  sorride
 tutto comprendendo e tutto abbracciando.
Cada la neve su ogni capanna,
sulle anime senza voce     sulle colpe di
Quanti vanno pellegrinando per una terra stranita
ormai estranea alla memoria

cada la neve fragrante    luminosa    purissima
al caldo tenga i semi per  la primavera a venire.

Un Natale di Paglia e di Pane

novembre 20th, 2012 by admin

fiona watson

 

questo che viene è un natale di paglia che brucia
questo che muore  è il corpo di tutti gli uomini
anche se è appena un bambino
questo che gioca a fare la guerra è lo spettro
della cattiva co-scienza che scambia la vita
per tecnica  che arruola i morenti per un pugno di pane

Anche quest’anno CARTESENSIBILI  invita gli autori a scrivere ed inviare testi perché natale sia davvero ciò che afferma di essere: UNA NASCITA REALE e TUTTI NOI finalmente si riesca ad offrire i natali alla vita senza imporre confini, senza altra terra promessa che non sia una sempre sostenuta pace a oltranza e dovunque sulla terra.
IL TITOLO DI QUESTA RACCOLTA SARA’ PERCIO’:
UN NATALE DI PAGLIA E DI PANE.
L’invio dei testi  poetici sempre a: [email protected]
Formato:  word-preformattato – Carattere: times new roman 12
Scadenza: 20 dicembre 2012.
I testi che perverranno, se trovati inerenti, verranno pubblicati  nella raccolta complessiva di cartesensibili per Natale e, a gruppi, secondo l’arrivo, infernirosso.wordpress.com

Formato:  word-preformattato – Carattere: times new roman 12
Scadenza: 20 dicembre 2012.

I testi che perverranno, se trovati inerenti, verranno pubblicati  nella raccolta complessiva di cartesensibili per Natale e, a gruppi, secondo l’arrivo, in fernirosso.wordpress.com

Terre di memoria – Cartesensibili

giugno 18th, 2012 by admin

 

La nuova iniziativa di Cartesensibili per l’ estate 2012:

http://cartesensibili.wordpress.com/2012/06/17/avviso-ai-navigantiterre-di-memoria-cartesensibili-iniziativa-estate-2012/

DI COSA SIAMO RESPONSABILI? CHI E COSA SIAMO? COSA E’ CAPITALE?
Una ricchezza che non può andare perduta. Un albero in cui troveremmo zoccoli e fatica contadina e pazienza, saggezza e poesia, tra terra e fiumi laghi e mari.

Memoria
Con questo spirito e dati i tempi che corrono, ci siamo proposti, noi di CARTESENSIBILI, di raccogliere testi di poesia e prosa, immagini fotografiche e video, relativi alla terra, la terra di origine o adottiva, che gli autori di ogni località del nostro paese vorranno inviarci e in cui si sentono ritratti/autoritratti di se stessi. La raccolta titolerà TERRE DI MEMORIA e sarà l’argomento per cui, per il mese di luglio e agosto, quando tutti sono in vacanza, noi lavoreremo per la raccolta di un capitale che è la vera ricchezza di ciascuno. Ne faremo un ALBUM, pubblicato tra settembre e ottobre, dove le immagini, di cui si è detto prima, saranno gli occhi di chi ha scritto o ha descritto la terra in cui tutti traiamo origine.

In attesa di vostre risposte e invii lasciamo qui l’indirizzo e mail del blog a cui fare riferimento: [email protected]

NB: Per inviare i testi usare doc.word – corpo 12 Times New Roman in allegato. Non si riformattano i testi inviati con altri font. Per le immagini usare il formato jpg. , per i video si accettano quelli già filtrati attraverso youtube e vimeo.

A leap forward

febbraio 21st, 2012 by admin

alex andreev-station

http://cartesensibili.wordpress.com/2012/02/20/avviso-ai-naviganti-leap-forward-un-balzo-in-avanti-world-poetry-movementmovimiento-mundiale-de-poesia/

Il (WPM) World Poetry Movement/Movimiento Mundiale de Poesia (MMP) è lieto di annunciare il prossimo grande evento mondiale chiamato:

A LEAP FORWARD
(UN BALZO IN AVANTI)

e avrà luogo OVUNQUE, giorno e notte, MERCOLEDI’, 29 FEBBRAIO 2012, il giorno che segna l’anno bisestile.

Il Comitato Organizzatore (Movimento internazionale di Poesia) WPM/MMP chiama a raccolta poeti, gruppi e associazioni coinvolte nel mondo della poesia di tutto il mondo, per iniziare ad organizzare eventi poetici nelle proprie zone, in città, cittadine e paesi, riuniti sotto un unico ombrello, e un con unico intento, dal titolo “Un balzo in avanti” A Leap Forward.

Per una pura coincidenza il movimento Occupay Wall Street è iniziato il 17 Settembre 2011 proprio mentre stavamo facendo l’appello per “Centomila poeti per cambiare”, l’evento organizzato dal WPM e che aveva già manifestato il 24 settembre dello scorso anno. E noi pensiamo che con il movimento Occupy Wall Street appena sbocciato e già diffuso in tutto il mondo “ci sia una poesia che deve essere scritta da tutta la gente del mondo” ed è piena di richieste di giustizia e di democrazia reale, e coinvolge tutti gli aspetti della vita, da quello economico a quello ecologico; e che sono parte integrante del WPM stesso, solo perchè essi sono parte della trama dei desideri della gente in ogni parte del mondo.

Eventi poetici che saranno balzi in avanti multipli e plurali, riuniti nel A Leap Forward, eventi con poeti che, negli anni scorsi dalla Tunisia all’ Egitto e al Wisconsin, solo per citarne alcuni, sono stati catalizzati da una ispirazione dinamica e hanno preso coscienza che il mondo era cresciuto a balzi e a rimbalzi, poeti che possono spiegare quei balzi appassionati come parte di un grande flusso di eventi nella giornata che segna l’anno bisestile del 2012, e che collettivamente muove l’intero mondo in avanti verso la democrazia per la quale stiamo morendo e che tutti noi vorremmo realizzata prima di morire.

Fateci sapere dove avrà luogo il vostro evento scrivendo a: [email protected]

Organizziamo il più grande evento di Poesia nella storia del mondo e il mondo farà un:
BALZO IN AVANTI
A LEAP FORWARD

CARTESENSIBILI APRE LE SUE STANZE A TUTTI COLORO CHE VOGLIONO ESSERCI E PARTECIPARE ALL’EVENTO POICHE’ ANCHE LA RETE E’ LUOGO DI INCONTRO TRA TUTTI I POETI E LE PERSONE DEL MONDO!

INVIATE I TESTI A

[email protected]

LI RACCOGLIEREMO E PUBBLICHEREMO MAN MANO CHE ARRIVERANNO

il giorno 29 febbraio

Aspettando un Natale che ritarda

novembre 15th, 2011 by admin

Da Cartesensibili

Quest’anno, diversamente da quello precedente, non potendo proprio fare a meno di guardarci attorno, non potendo declinare le varie voci di indignazione e di richiamo da più parti del mondo che indicano come e quanto la miseria sia un indotto di un moderno colonialismo selvaggio e di una speculazione finanziaria che traduce il gioco sulle vite dei popoli e delle nazioni, in un profitto che è puro assommarsi di capitale monetario, si pensava di intitolare  ”ASPETTANDO UN NATALE CHE RITARDA ” l’iniziativa che, anche quest’anno, si  propone coinvolgendo però anche  scrittori d’altre lingue, quindi non solo italiani come l’anno passato. Si è pensato inoltre che, oltre agli scrittori,  sarebbe altrettanto un segno forte di collaborazione chiedere e avere il contributo dei  numerosi artisti presenti anche su fb, anch’essi rappresentanti di un sentire incisivo,  capace di amplificare quella nascita, nascita di una relazione nuova tra gli uomini  della terra, capace di promuovere o presagire una natività che ancora tarda a mostrarsi. L’universo umano che ha in sé  la possibilità di amplificare tutti gli altri, ospiti di ciascuna persona, avrebbe in questo esempio di collaborazione qualcosa da mostrare non come prodotto commerciale o commerciabile, ma come sostanza di una presa di coscienza in cui tutti siamo un paese che allarga la superficie di tutti quelli di questo pianeta, che ci è casa comune.  Ciò che si desidererebbe portare e aprire è il proprio occhio in cui una specie di  pidocchio ha punto il punto sensibile, quello capace di vedere con nitidezza  ciò che oggi , in una inconcludente formula di potere,  strozza la vita di interi paesi e popoli della terra. Poiché ci sembra che un  simile lavoro di raccolta potrebbe essere davvero molto impegnativo, oltre che importante e numericamente consistente, e poiché crediamo  che anche la raccolta dei singoli elementi possa essere, anche a livello di organizzazione, una dimostrazione della capacità di collaborazione tra i blog e i network, che non sono solo mere vetrine di false esibizioni, ciò che si richiede è anche la disponibilità di più blog  a dichiararsi  aperti all’accoglienza delle opere di cui parlavo, di farsi promotori anche nei siti stranieri  per uno scambio da qui a là oltre che da lì a qui. Ciò che in politica sembra non essere possibile, sarebbe il frutto principale di un nuovo albero del pane che è il nascere nel seme di un sentire condiviso, per una farina che è l’essenza vitale di tutte le nostre storie, un bambino dopo l’altro come  un solo molteplice ESSERE.

I testi, in ogni lingua o dialetto, con traduzione in italiano, e le immagini in jpg, possono essere inviati  a [email protected]  in attesa che anche altri blog si rendano disponibili per la raccolta. Ci auguriamo che siano molte le adesioni e gli invii. E’ comunque da ricordare che tutti i diritti d’autore resteranno sempre proprietà dell’ autore che se ne dichira detentore.

TERMINI E MODALITA’ D’INVIO:

Scadenza invio: entro le 12.30 del  20 dicembre 2011.

Numero versi: max 50

Immagini in jpg: max. 720 pixel, con la possibilità di vederle in formato maggiore

Modalità di pubblicazione: saranno pubblicati consecutivamente in post con i dati dei diversi autori e poi raccolti in quaderni e pubblicati prima di Natale per essere diffusi attraverso la rete.

( Qualunque testo lesivo del rispetto delle norme di pubblicazione in rete verrà d’ufficio eliminato.)

http://cartesensibili.wordpress.com/2011/11/12/aspettando-un-natale-che-ritarda/#wpl-likebox

Giorno della Memoria: La Bontà Insensata

gennaio 26th, 2011 by admin

Gabriele Nissim, La Bontà Insensata, Ed. Mondadori, 2011, pp.272, Euro 18, 50

I grandi pensatori del Novecento, da Hannah Arendt a Vasilij Grossman, da Hans Jonas a Varlam Šalamov, riletti da Gabriele Nissim nel suo ultimo libro “La bontà insensata. Il segreto degli uomini giusti”, edito da Mondadori. Una riflessione sul bene possibile nelle situazioni estreme, sul significato dei termini responsabilità, dignità, verità, giudizio, perdono, conciliazione, nel tentativo di individuare quale sia la molla che spinge alcuni uomini a gesti di bontà apparentemente senza senso.

«I Giusti - dichiara l’autore – non uomini santi ma imperfetti come lo siamo tutti, li possiamo considerare degli amici che ci insegnano a vivere la nostra quotidianità con il piacere di venire in soccorso del più debole, di avere il coraggio di pensare da soli, di non mentire a noi stessi, di essere capaci di mettersi al posto degli altri, di saper perdonare, di non sentirsi depositari della verità».

Un progetto, quello del libro, che nasce dai lunghi colloqui di Gabriele Nissim con Moshe Bejski, l’ideatore del Giardino dei Giusti e Presidente della Commissione dei Giusti di Yad Vashem che, scampato alla deportazione grazie all’aiuto di Oscar Schindler, ha votato la sua esistenza a rintracciare tutti gli uomini che hanno rischiato la vita per aiutare gli ebrei durante la persecuzione nazista.
Un testo di riflessione ma anche un messaggio di speranza, di fiducia, per le nuove generazioni, nelle immense e a volte inaspettate qualità dell’essere uomini.

Da: http://www.newnotizie.it

Stanze di parola

gennaio 10th, 2011 by admin

 

Da:  http://elina11.wordpress.com/2011/01/07/stanze-di-parola/

“Sembra quasi impossibile che così tante persone siano passate in queste stanze di parola”

Così scrive Fernanda Ferraresso ringraziando tutti i compagni di viaggio e i lettori.

Sono una sua vecchia compagna di viaggio nonché una discreta “archivista” e non posso non ricordare la nascita del suo blog 20.01.2007 “Ciao mondo!!”.

Da uno scambio veloce di battute è emersa un’ipotesi, pensare insieme un percorso di lettura trasversale.

Ogni lettore potrebbe “prendere” dal quaderno di appunti “fernirosso” il suo foglio per abitarlo, per rintanarsi in quel mondo. Ciascuno direbbe così il segno, la parola trovata o cercata, cosa infine resta “in regalo” dopo la visione.

Penso che abbiamo tempo per fermarci sulla parola gratuitamente e vento che ci soffia nell’orecchio righe di scrittura tra un bucato da stendere e compiti vari da svolgere.

La via è aperta a tutti e questo foglio su cui ora scrivo potrà ospitare commenti, osservazioni sulla proposta nonché i testi/segno in anteprima.

Vi aspetto e naturalmente vi attende Fernanda poichè da ogni filo nascerà la raccolta.”

http://fernirosso.wordpress.com/

Scrive Elina: “Mi preme evidenziare una precisazione fornita da Fernanda sull’argomento:

“La mia iniziale idea era un’altra,a dire il vero, e cioè mi sarebbe piaciuto sapere in che modo chi legge avrebbe scelto dei testi apparsi qui, producendo in proprio una raccolta di testi. “Strappando”,metaforicamente, da questo block notes i testi che più sono piaciuti, il lettore compone il suo quaderno,anche perché non è detto che tutti scrivano a loro volta.
Elina ha poi elaborato a modo suo la mia proposta, proponendo un altro genere di lavoro, ma questo implica che il lettore sia anche qualcuno che scrive,cosa invece non indispensabile, a mio modo di vedere”.

Poiché pensiamo che le due idee possano camminare entrambe vi invitiamo nuovamente all’adesione.”