Neve di Natale

dicembre 16th, 2010 by admin

Immagine da iljournal.it

ricamo la neve dei passi

sull’ orma lasciata dal merlo sperduto

rincorro le lingue di gelo

festoni in riflessi di luce

ritaglio figure di carta

li appendo alla trave

riapro il baule degli anni

i natali destati vi corrono fuori         affollano

la camera dei bambini

cavalli a dondolo bambole piattini e tazzine

trenini sfrecciano sul pavimento

libri aprono pagine ingiallite

vola un aeroplanino rosso sopra il letto

i natali degli ieri bambini ridono  giocano  riaprono la porta del tempo:

la mano ora  incerta una stella cometa

d’ argento fissa al tetto della nuda capanna

trafitta dai venti di tutti i respiri

di tutti i sospiri

di ogni singolo verbo coniugato nel nome

e per nome di speranze come fiocchi

di candida neve.


4 Responses to “Neve di Natale”

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  1. 1 Cettina

    Molto bella. Il passato è la nostra storia, la certezza della nostra esistenza, un legame che non va spezzato,rinnegato… I ricordi sono un ponte per vivere il presente e sono la vera speranza per un futuro migliore.
    Cettina

  2. 2 admin

    Ti ringrazio, per il commento e per esserti fermata qui. Spero di risentirti.

  3. 3 fernirosso

    da piccola, non ho mai avuto tutte quelle cose,nemmeno le avevo in mente, non le desideravo addirittura.La festa per me era la torta della nonna,morbida soffice alta e profumata di vaniglia, i ciocchi di legno nel camino e le storie della mamma, quando tornava.
    C’era il mio cane Lessi e c’erano i gattini,le oche come dame imperturbabili che starnazzavano in cortile,le anatre le galline,i merli tutti intorno che godevano di tutta quell’abbondanza fatta di semi e farine, e poi c’era l’asino,il maiale, qualche altro forestiere che passava di là per una bottiglia di latte, per la ricotta e qualche uovo.Insomma una vita fatta di semplicità più bianca della neve. E poi c’erano le bacche della siepe e lo scricciolo e il topo,le impronte sul tappeto d’erba…insomma era una corte di miracoli e fiabe ne leggevo di continuo,in tutto quel reame.
    Due mondi lontani, i nostri, eppure un comune sentire.ferni

  4. 4 admin

    Grazie, Ferni: un comune sentire, sì…