il tempo dei rami piegati dal vento
Immagine di Andrea Marutti
richiamo indietro il tempo dei rami piegati
dal vento
la forza dei colori di albe inondate da soli nascenti
e le voci,
le voci nelle stanze
al risveglio, il pianto del bambino nella culla
il lamento della vecchia nel letto
e gli odori
di caffè di latte e biscotti e pane da inzuppare
- in liquido aminiotico freschi o decrepiti rimandi dall’ oblio -
oh, lo stantio dell’ andare a ritroso in profumo di rose canine
intrecciate alla ringhiera
spoglie nella neve
e la stanchezza del cammino veloce e senza sosta
senza la misericordia degli uomini
il camminare strade uguali, mai una svolta, il pestare l’ orma
dell’ altro indefinitivamente
dovunque essa porti
perché così vanno le cose e poi
poi trovare la porta murata
graffiarla, prenderla a calci, masticarne la serratura.
spalancarla alla fine e
non importa che dietro sia baratro o prato verdeggiante
solo rompere il circolo perfetto dell’ imperfetto costruire – mattoni
su mattoni – edifici uguali in resa ad uguale follia.
Unghie spezzate, palmi feriti. A sangue.
il testo è un racconto fitto di immagini chiare
prende il lettore e lo porta nel “suo” tempo fino alla resa finale
molto bella anche l’immagine
Ps: sembra un testo eco di un altro (la porta, la chiave)reso in vicenda individuale
bello!!
ago 29th, 2010 at 18:41
E’ un susseguirsi di immagini, all’inizio odorano di casa, hanno il sapore del ricordo, poi man mano vanno in crescendo, e diventano più dure, fino alla chiusa sanguinante.
Piaciuta moltissimo.
Grazie!
Carmen
ago 30th, 2010 at 15:20
A voi, mie care, grazie per i generosi apprezzamenti.
set 4th, 2010 at 17:32
Hello ! Love your blog thanks for sharing it with us.. Greetings from the Speedy DNS
ott 12th, 2010 at 09:12