il tempo dei rami piegati dal vento

agosto 27th, 2010 by admin

Immagine di Andrea Marutti

richiamo indietro il tempo dei rami piegati
dal vento
la forza dei colori di albe inondate da soli nascenti
e le voci,

le voci nelle stanze
al risveglio, il pianto del bambino nella culla
il lamento della vecchia nel letto

e gli odori
di caffè di latte e biscotti e pane da inzuppare
- in liquido aminiotico freschi o decrepiti rimandi dall’ oblio -

oh, lo stantio dell’ andare a ritroso in profumo di rose canine
intrecciate alla ringhiera
spoglie nella neve

e la stanchezza del cammino veloce e senza sosta
senza la misericordia degli uomini

il camminare strade uguali, mai una svolta, il pestare l’ orma
dell’ altro indefinitivamente
dovunque essa porti
perché così vanno le cose e poi

poi trovare la porta murata
graffiarla, prenderla a calci, masticarne la serratura.
spalancarla alla fine e
non importa che dietro sia baratro o prato verdeggiante

solo rompere il circolo perfetto dell’ imperfetto costruire – mattoni
su mattoni – edifici uguali in resa ad uguale follia.

Unghie spezzate, palmi feriti. A sangue.


4 Responses to “il tempo dei rami piegati dal vento”

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  1. 1 Elina

    il testo è un racconto fitto di immagini chiare
    prende il lettore e lo porta nel “suo” tempo fino alla resa finale

    molto bella anche l’immagine
    Ps: sembra un testo eco di un altro (la porta, la chiave)reso in vicenda individuale
    bello!!

  2. 2 Carmen

    E’ un susseguirsi di immagini, all’inizio odorano di casa, hanno il sapore del ricordo, poi man mano vanno in crescendo, e diventano più dure, fino alla chiusa sanguinante.

    Piaciuta moltissimo.

    Grazie!

    Carmen

  3. 3 admin

    A voi, mie care, grazie per i generosi apprezzamenti.

  4. 4 www.dmksite.net

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