La veste
ingoiata la pietra del sonno
alchimia di ore agganciate alla notte – notte fonda lunga e nebbiosa –
si frantuma l’ ansia e nel petto
di nuovo risuona la voce canora
quando l’ aria si fa di voli
e di note – no(t)te a (s)velare infausti presagi, imprevisti percorsi –
leggera è l’ aria nella stanza chiusa a doppia mandata
il resto è fuori, in vortici che scorticano la porta – urti e spinte –
e profuma del buono ricostruito, re- immaginato,
re-inventato
tessera dopo tessera
istante dopo istante
pazientemente riportato alla luce – delicato (s)cavo delle mani –.
Di nuovo filata e tessuta
la veste del giorno prima
ondeggia sulla soglia di un’ alba qualunque,
ripulito l’ orlo infangato.
la stanza resta chiusa “a doppia mandata” ma l’aria si è fatta leggera
una leggerezza non legata agli eventi (quelli restano chiusi) piuttosto all’invenzione, alla fantasia, ad illuminare luce per luce ogni pezzetto di mosaico
sono contenta di questo testo cosparso di nuovi segni
un abbraccio
apr 18th, 2010 at 15:16
Grazie, Elina. I segni si fanno sogni o i sogni segni, non importa. L’ importante è che la fantasia operi la sua magia… Credo.
apr 18th, 2010 at 22:25
Mi sembra di leggere, in questi versi, la capacità di reinventarsi il senso della vita, di giorno in giorno, “filando e tessendo la veste del giorno prima/…/ripulito l’orlo infangato”. Mi capita a vlte di riflettere su come una notte di sonno faccia recuperare energia e vigore. Forse la ‘magia provvidenziale’ è proprio in questa “alchimia/di ore agganciate alla notte/quando/si frantuma l’ansia e nel petto di nuovo risuona la voce canora/quando l’aria si fa di voli/e di note”. E’ in quel “buono ricostruito, re-immaginato/re-inventato”.
Bellissima poesia, Daniela.
apr 19th, 2010 at 05:32
Lo spessore di questa poesia è notevole. All’inizio trasmette una nube d’ansia, forte e densa, poi si aggiungono la solitudine e l’isolamente, ma la chiusa invita a ricominciare.
Queste le sensazioni che ho avuto dalla poesia.
Piaciuta molto anche per il tono greve.
Grazie!
Carmen
apr 19th, 2010 at 16:41
Grazie, Rose e Carmen, per le vostre parole e per l’ apprezzamento.
apr 21st, 2010 at 12:49
L’ho vista, ne ho accarezzato l’attesa, il pensiero e i movimenti.
E’ giorno nuovo.
Grazie.
clelia
mag 3rd, 2010 at 11:13
Grazie a te, Clelia. Non ti sento, in giro (non solo qui) da un po’ e mi domandavo se tutto era ok. Mi auguro di sì. Sai che non mi riesce più di lasciare commenti da te? voglio riprovarci ancora, ma l’ ultima volta il sito non li “prendeva”… Mistero!
mag 3rd, 2010 at 22:03