Assenza
Una poesia di Marzia Serra
Fotografia di Josephine Sacabo
Chiodo l’assenza all’angolo del cuore
dove si appendono giorni dismessi,
notti d’inquiete lune
e canapi di grida imbavagliate.
Un calco conserva il silenzio,
un vuoto di presenza,
voci in frantumi,
schegge di respiro.
Io come sempre spolvero memorie
rammendo versi e non mi basta il filo,
scosto le tende a sera, frugo il buio…
ma proprio non mi riesce d’abituarmi
ai cambi di stagione
alle formiche in fila lungo il muro
all’orologio che scandisce il tempo
nella quiete di sempre.
E’ ciò che ho trattenuto
il feto morto che mi porto in grembo.
Ringrazio Mau per avermi dato la possibilità di pubblicare qui il suo lavoro: Assenza è un testo ricco di intimi rimandi, di profonda ricerca di sè. Un testo che, a mio parere, risuona di echi molteplici, in cui ci si può ritrovare descritti:
“… Io come sempre spolvero memorie
rammendo versi e non mi basta il filo,
scosto le tende a sera, frugo il buio…”
set 6th, 2009 at 14:30
un testo ricco, prezioso, consapevole
leggere questi versi è immergersi nella profondità della nostra natura, intima, sensibile, fragile e forte insieme
ancora è essersi cercate, cercarsi, forse immaginare, spolverare nei ricordi per poi nel silenzio elaborare l’assenza appunto
un grande grazie a Marzia
Elina
set 7th, 2009 at 11:03
Ringrazio Daniela per avermi ospitato in questo spazio, per l’immagine che mi ha abbinato e sopprattutto per la sua lettura attenta e partecipe.
Un caloroso grazie anche ad Elina per le sue parole.
Vi abbraccio entrambe
M.
set 8th, 2009 at 10:13
E’ semplicemente stupenda, di fronte a questa poesia si resta incantati. Io lo so che Marzia Serra è un baco che tesse parole di seta.
Con affetto.
Carmen
set 10th, 2009 at 15:38