Scritture silenziose
I misteri dell’Isola di Pasqua secondo 15 artisti di fama internazionale.
Una mostra nell’Espace Louis Vuitton
Quello dei Moai non è l’unico mistero dell’isola di Rapa Nui. Oltre alle gigantesche teste di divinità che hanno reso celebre questo piccolo mondo a sé al largo delle coste cilene, un altro enigma è la scrittura rongo rongo che nessuno è mai riuscito a decifrare. Ora a Parigi, nell’Espace Louis Vuitton, ci provano 15 artisti invitati a interpretare tre tavolette con iscrizioni in rongo rongo, per la prima volta fatte uscire dai Musei Vaticani. Tutti nomi di primo piano della scena contemporanea internazionale, che hanno dato vita a originalissime letture sotto forma di video, sculture, installazioni, graffiti. Da citare fra i tanti, il pioniere dell’arte concettuale Joseph Kosuth e il maestro dell’arte povera Giuseppe Penone. Ma anche l’impegnata artista americana Jenny Holzer, che per esprimersi sul tema della scrittura si è ispirata a lettere censurate dei prigionieri di Guantanamo, e il giovane sudafricano Robin Rhodenoto per le sue performance in bilico tra coreografia e street art. Il veneziano Marco Nereo Rotelli ha realizzato un mosaico per la grande vetrina sugli Champs Elysées dell’Espace, reinventando i misteriosi segni su tavolette multicolore. Mentre l’americana Barbara Kruger ha creato con parole e immagini un’opera per la cupola e la provocatoria artista inglese Tracey Emin l’ ironico neon “Not so difficult to understand” (Non così difficile da capire).
Info: Silent Writings, fino al 23 agosto, Espace Louis Vuitton, 60 rue de Bassano/ 101 avenue des Champs-Élysées, Parigi, tel. 0033 (1 )58.35 .13.42. Orari: tutti i giorni 12-19, domenica 11 – 19, mai chiuso.
Alessandra Maggi
Eppure,ha ragione Tracey Emin, non dovrebbe essere così difficile da capire la scrittura di un popolo isolato e relativamente primitivo, la cui primaria occupazione sembra fosse il costruire questi grandi ‘moai’a guardia dell’isola (forse): il quotidiano, il commercio, i sentimenti tipici dell’uomo, il rapporto con la divinità …
Mi sembra che anche la scrittura degli Etruschi non sia mai stata decifrata … Buffo che quello che dovrebbe servire per comunicare diventi così misterioso. Buffo che chiedano aiuto agli artisti che spesso sono maestri nel ‘celare’ il signficato delle proprie opere.
apr 21st, 2009 at 05:38