La voce
Holly Roberts, Bird with nest
richiamo la voce e la prendo
al volo
fra le mani la stringo
la voce
rauca
che s’ agita e scalpita
la stringo
la premo alla gola
spalancato abisso
di suoni
di note
di sillabe
che rivestono pareti in ragnatele
luminose
setose geometrie
della mente,
girovaga fra
immensi orizzonti stesi al limite
del pensabile e l’ angolo oscuro
dove calda l’ allodola s’ annida.
Rilascio le dita e la voce s’ incrina
geme stranita
poi vola.
Madonna quanto è bella, Daniela, scusami per l’espressione ma m’è uscita così spontaneamente!
La voce, l’ho letta come una ottima metafora di libertà.
Grazie!
Carmen
nov 13th, 2009 at 14:23
e infatti è anche quello, Carmen! Grazie!
nov 13th, 2009 at 14:26
è un testo davvero colmo di significati e chiavi di lettura
la voce risuona, si espande, si stringe, si cuce in silenzio, vola attraversando il nostro dentro/corpo
per giungere agli altri come dono o punizione
brava Daniela
nov 18th, 2009 at 13:56
é vero, Elina: “come dono o punizione”.
Grazie per il “brava”!
nov 18th, 2009 at 18:00