Roots
Radici di terra incrostata
antiche potenti feconde
radicate nel suolo del campo
fra erbe piumate
attorte radici contorte
d’ ulivi d’ argento su pietre vetrose
di sole
ancora dicono
del legame che
nel sospiro dell’ attimo
inceppato,
cadde nell’ oblio
sulla terra degli uomini
quando le pietre
smisero di parlare.
Resta il silenzio del lamento
tardivo
dello smarrirsi in onde
battenti di pensiero
sperso in
anonimi percorsi uguali
a calpestare lo stesso
marciapiede
nel silenzio delle pietre
ruvido all’ occhio
e senza memoria.
è un testo articolato, provo a fare una personale lettura, esprime la forza, la potenza che vive in ciò che risiede, radicato, non solo pensiero
(i pensieri si rincorrono, si perdono, si disperdono o dovrei dire “si disperano”)
forse un invito alle proprie radici nel senso più profondo e unico
grazie, Elina
ott 11th, 2009 at 16:25
Ti ringrazio, Elina per la lettura che ne hai fatto e che, in realtà, si avvicina alle mie intenzioni.
dmk
ott 11th, 2009 at 20:41
L’ulivo, una pianta millenaria, dalle radici “antiche potenti feconde”.
“attorte radici contorte
d’ulivi d’argento su pietre vetrose
di sole”.
Il tempo, l’oblio, il silenzio.
Il pensiero si smarrisce.
Molto piaciuta, Daniela.
ott 12th, 2009 at 12:37
Mia cara Rose, mi gratifica sempre, lo sai, quando quello che scrivo ti piace! Grazie!
dmk
ott 12th, 2009 at 14:06
nel silenzio delle pietre
ruvido all’ occhio
e senza memoria.
Un’immagine stupenda e dura.
Piaciuta molto, grazie !
ott 14th, 2009 at 15:49