L’uovo
Sdoppiato l’ occhio rivolto
al mondo altrove
prendere il largo su
una sola vela
nel vento schioccante
andare dietro al sogno,
schegge infilare a far collane
fiorite di sussulti, conchiglie
raccogliere, vibranti
e poi ascoltare
risacche risuonanti
a riva,
duplice occhio aprire
a cogliere il lato di là
dallo specchio,
il risvolto nascosto,
in nuove trame, in nuovi
orditi la tela tessere con fili
dal pallore lunare
finché l’ uovo si schiuda e
la luce debordi lungo
l’ orlo sottile del
labirinto dove si miete
l’ usuale andare
con passo uguale.
Antologia del premio Verba Agrestia 2007
Ah, l’eterno sogno di Odisseo: l’andare oltre (la fuga?), la ricerca, il viaggio, la scoperta, ma c’è anche un desiderio di rinnovamento e di rinascita, in quell’uovo che si schiude.
Forse, quel reiterare di infiniti ha appesantito un poco i versi? (si può accennare anche agli aspetti negativi, vero? altrimenti, sai che noia, daniela! tanto sono solo pareri personali, alla fine)
nov 14th, 2008 at 23:04
Bella, elegante, fascinosa poesia, proprio come il tuo animo, Daniela. Te ne lasci cullare, dolcemente, mentre vai per questo viaggio fantasioso, avvincente, che ti porta… chissà dove?
Paolo
nov 15th, 2008 at 10:44
Rose, Paolo, apprezzo i vostri pareri, le vostre considerazioni. E dunque: Grazie!
Rose, non esiste – non è mai esistito – per me il problema “critiche”. E lo sai, vero? L’ ho detto e ripetuto anche in Forum Lettori, che l’ indicare aspetti che al lettore risultino negativi, fa solo bene a chi scrive.
Per l’ uso degli infiniti: quando ho scritto L’ uovo, avevo incominciato a usare i verbi coniugandoli al presente, poi sono passata all’ infinito, perché, al mio orecchio – soggettività!:))) – suonava meglio. Penso una questione di “ritmo”. Lo sentivo più scandito in questa modalità.
Un abbraccio a tutti e due! E, naturalmente, Buona Domenica!
nov 15th, 2008 at 17:33
Indubbiamente c’è una scansione maggiore … inoltre, tutto resta più in(de)finito. Ah! qualcuno ha fatto scuola!
nov 15th, 2008 at 18:39