Giardini d’ incanto – un’idea che cerca svolgimento
Un’ iniziativa di Fernirosso’ s Weblog
http://fernirosso.wordpress.com
Lancio questa idea. Ognuno può prendersi “un angolo” di questi luoghi e trarne giovamento e può dire il percorso che ha fatto, traversandoli in sé con un racconto di 6000 battute, o giù di lì.
Splendidi luoghi di verde e di colori e di profumi, giardini nel Sussex e nell’ Irlanda meridionale, luoghi della mente e del cuore.
giu 7th, 2009 at 13:34
giu 7th, 2009 at 13:35
Magnifici luoghi davvero.
giu 7th, 2009 at 17:52
ma…forse, frequentandoli in molti…la pace sarà finita?
Ci sono filmati che mostrano i magnifici giardini presi d’assalto da gruppi di turisti e,sembra, che la pace visibile e praticabile nelle foto,si dissolva. Mah!Meglio questo viaggio della relatà? A volte mi pare che non ci sia più nemmeno un luogo che si salva. Grazie della partecipazione dmk,ferni
giu 7th, 2009 at 17:57
Sì, sono quasi al di là dell’ immaginazione, Rose.
ecco, questa è una buona domanda, Ferni e, per come la vedo io, la risposta è sì.
Pensa che per evitare la “devastazione” dovuta alla “folla” dei turisti, il Lake district, altra splendida area di verde inglese, ha “ingressi limitati”: non si dà accesso a più di un determinato numero di persone. Una regolamentazione doverosa per la salvaguardia della zona e del suo patrimonio.
giu 7th, 2009 at 19:41
Ragazze che meraviglia di colori, viene voglia di passeggiare in quei giardini.
Pare di sentire il profumo, la frescura.
Voglia di percorre quel sentiero per arrivare in un luogo ancora più bello.
Avete ragione, il turismo selvaggio del tutto compreso fa perdere il gusto della scoperta.
Non c’è la voglia di assaporare lentamente e in pochi questi luoghi.
Tutti verso le stesse mete e nel minor tempo possibile.
giu 9th, 2009 at 08:52
“…ma…forse, frequentandoli in molti…la pace sarà finita?…”
Ahimè, è la contraddizione insita in tutto ciò che non può essere condiviso coi molti, pena la sua irrimediabile perdita.
Ma nel frattempo nessuno può impedirci di sognare una passeggiata per quei fioriti sentieri, tra cinguettii e fruscio sommesso di fronde accarezzate.
C’è un vento leggero, che increspa lo specchio di quegli stagni.
f
giu 9th, 2009 at 13:49
HEI……..scrittori…..possibile che non vi ispirino nulla questi meravigliosi giardini?
Dai forza ……..scrivete qualcosa,accompagnateci alla scoperta del vostro giardino segreto.
giu 9th, 2009 at 15:09
Uhmmm… come fosse semplice, Stella!
giu 9th, 2009 at 17:51
ma… forse preferiscono le onde del mare, le rive della notte, la campagna, le sonate al chiaro di luna..non si può pre-tendere una corda e dire che le campane suonano per forza, avolte non ci sono campane attaccate alla cor-da, solo la cor-da. In ogni caso garzie per dare fiato alle…trombe,forse sentono più lontano, o …non so proprio dire, ma forse manca l’animo profondo di quei luoghi,bisognerebbe andarci,magari e goderne.MAH!ferni
giu 10th, 2009 at 09:06
Ho pubblicato oggi, a distanza di tempo, il primo e unico racconto pervenuto.Lascio qui il link in attesa, magari, che questo dissemini di pollini nuovi la creatività. A presto e grazie,ferni
http://fernirosso.wordpress.com/2009/06/19/giardini-dincanto-n-1-il-ritorno/#comments
giu 19th, 2009 at 09:39