Il poeta

gennaio 29th, 2009 by admin

Immagine di Liz Micheleto

Si baciarono: erano giovani e innamorati. La sera li avvolgeva in un manto.

Si tennero per mano, per un istante si guardarono negli occhi.

Si tenevano per mano mentre si lanciavano, come volando, nell’ acqua scura che li accolse nel suo abbraccio e nessuno li rivide, mai più.

Tutti si chiesero: “Perché?“. Nessuno trovò la risposta.

“Il loro amore era troppo grande per il mondo in cui sono nati, forse la loro giovinezza era troppo fresca per la terra dove é fiorita. Erano giovani, innamorati, inermi: i figli dovrebbero essere partoriti con una corazza d’ acciaio, ai nostri giorni, a rivestire il cuore intessuto di fili d’ erba ghiacciata dai geli di un troppo lungo inverno.“ disse il nonno di lei, che aveva ottant’ anni ed era poeta. E anche un po’ matto.

Da 50 Racconti brevi brevi, Ellin Selae, 1998


28 Responses to “Il poeta”

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  1. 1 lastrose

    Eros/thanatos?

    E’ questo l’argomento?

    Bene. A domani.

    Sleepy-rose :-D

  2. 2 admin

    Eros/thanatos e quant’ altro può ricondursi allo “spot”.

    Night…

  3. 3 lastrose

    Buon giorno a tutti :-D

    Lascerei da parte per ora il concetto di amore/morte, per un’analisi un po’ più pragmatica dell’avvenimento specifico.
    Penso che una decisione così estrema possa essere stata dettata, vista la giovane età della coppia, dall’opposizione delle famiglie, per esempio.
    Forse la differenza di religione o di etnia o una faida familiare, stile Montecchi/Capuleti.
    Oppure, da una visione molto romantica dell’amore, il desiderio di fissarlo per sempre, in una morte condivisa, prima che sia guastato dal quotidiano. Mi risulta difficile, in questo caso, immaginare un totale accordo dei due, un sentire comune così intenso. Reputo più verosimile, una sorta di plagio: uno dei due ha una forte personalità e convince l’altro.
    Il nonno-poeta-forse-un-po’-matto, sinceramente, mi pare dica una serie di luoghi comuni, nello stile ‘Harmony’.

    La bella immagine, così adolescenziale, sembra limitare questo tipo di accadimenti ai giovanissimi. La domanda è: potrebbe una coppia matura vivere una simile esperienza? Mah!

    A più tardi. Ho un paio di commissioni da sbrigare.

    :-D

  4. 4 admin

    Mi piace vedere il tema, così scarnamente proposto, riferito a quel più vasto senso di generica insoddisfazione, vuoto interiore o mancanza di ideali sostanziali, che qui, pare, nemmeno l’ amore riesce a colmare. E mi piace leggere nelle parole del nonno – poeta la decifrazione di questo senso di “moderna” inutilità esistenziale.

    E’ solo una mia chiave di lettura, naturalmente.

  5. 5 lastrose

    Una malintesa idea dell’amore, tuttavia, cara daniela, se non riesce a motivare o a colmare, almeno in parte, il “vuoto interiore e la mancanza di ideali sostanziali”.
    Di quannto detto dal nonno, sinceramente, salverei solo la dichiarazione “i figli dovrebbero essere partoriti con una corazza d’acciaio, ai nostri giorni”… ma forse quel nonno sta dimenticando, in questo momento, i giovani che ha visto maciullare nella guerra mondiale (è un bis-nonno, quello a cui mi sto riferendo, ovviamene)… a quelli non sarebbe bastata nemmeno una corazza d’acciaio.
    E’ vero invece che i giovani, almeno nei paesi occidentali, non hanno mai ricevuto così tanto, in termini di beni materiali, dialogo, attenzioni e manifestazioni d’affetto.
    Quando c’era poco di tutto questo, pare si crescesse meglio, alla fine.
    Del resto, è assodato che il malessere esistenziale sia direttamente proporzionale al benessere economico e alla mancanza dei suddetti valori “sostanziali”.

    Per tornare a quella coppia … penso ad uno stato parossistico della mente … una sorta di esaltazione o di di-sperazione… quando la morte diventa l’unica via d’uscita.

    Anche le mie sono solo ipotesi, naturalmente.

    Triste, però, tutta questa faccenda. :-(

  6. 6 stella

    Nel gesto estremo dei due innamorati leggo la voglia di rendere eterno il loro amore.
    Troppo realisti o troppo idealisti?
    Lasciamo perdere………mi sto impantando!
    Piuttosto preferisco dare ragione al vecchio pazzo.
    Oggi più che in altre epoche abbiamo partorito ragazzi con poche difese.
    Privi di corazze, deboli, pronti a soccombere di fronte alle prime difficoltà.
    Vogliono tutto e subito, se non lo ottengono si sentono degli sconfitti.
    Una tesi, la mia , molto pratica e poco filosofica………

  7. 7 admin

    La leggo come una voluta esemplificazione – enfatizzata al di là del ragionevole – per mettere il dito nel malessere dei giovani che, a volte, porta a gesti estremi. Anche al di fuori dello stretto contesto offerto.
    Insomma è vero che, come dici, Rose, hanno tutto (beni materiali ecc, persino affetto. Ma forse manca “la presenza” in famiglia (come potrebbe essere altrimenti, con i genitori impegnati fuori casa?), quella presenza che può diventare appoggio, punto di riferimento e via dicendo. Forse vengono forniti stimoli sbagliati, materiali, appunto. Certi studi dichiarano che tutto questo dare cose materiali ai figli risponderebbe a un senso “di colpa” da parte dei genitori che cercano di farsi “perdonare” per la loro scarsa presenza.
    Onestamente non lo so.

    Sono sulla linea di Stella e della sua tesi “pratica”, che mi suona molto realistica.

    Una triste faccenda, davvero, Rose. Hai qualcosa di un po’ più allegro da proporre? Lo sai che puoi mandarmi qualsiasi input, posso aprire altri spazi! :) )))

  8. 8 lastrose

    Non era una critica, daniela … del resto, tutti i temi si possono leggere in chiave positiva o negativa.

    L’amore salverà il mondo? Non lo so.

    Forse è più probabile che sia la bellezza a salvarlo.

    L’ha detto qualcuno, ma chi?

    Ora VOGLIO sorridere. :-D

  9. 9 admin

    Lo so, Rose, che non era una critica, ma, se anche lo fosse stata, non ci sarebbe stato niente di male, anzi!

    «E’ vero, principe, che voi diceste un giorno che il mondo lo salverà la ”bellezza”?… Quale bellezza salverà il mondo?» Il principe non dà risposta…

    Dostoevskij, L’ Idiota

    ed anche: “Beauty is truth, truth beauty” Shelley (“la Bellezza è Verità, la Verità Bellezza”) :) )))))))))))))

  10. 10 stella

    Cari miei poeti e scrittori……..moh ve lo propongo io un compitino facile, facile.
    Provate a cambiare il finale della prima parte del racconto…….i due vengono salvati e……..VISSERO FELICI E CONTENTI O FECERO “LA GUERRA DEI ROSES”?…..
    dai divertitevi un pochino.
    ciao…..io torno al mio lavoro…

  11. 11 Gio

    Rose si pone questa domanda: “… potrebbe una coppia matura vivere una simile esperienza? Mah!”
    Credo che l’amore sia comunque tale indipendentemente dall’età, il sentimento, se sincero, può evitare una tale decisione solo per non dispiacere all’altro/a.
    Questo l’ideale…il reale invece è la seconda ipotesi di stella: “FECERO “LA GUERRA DEI ROSES”?…..
    In ogni racconto, sicuramente, sono le sensazioni e lo stato d’animo di chi lo scrive a determinarne il finale…
    Il mondo comunque lo salva la vita che è il frutto dell’amore…

    ciao ciao ;) ;) ;)

  12. 12 admin

    :) )))))))))

  13. 13 lastrose

    Daniela, non stiamo parlando del sentimento che, quando va bene, :-D subentra nel matrimonio (tenerezza, condivisione ecc. che però non sembrano esserci molto, nella coppia di cui hai portato l’immagine) ma di … un altro tipo di amore.

    :-D

  14. 14 admin

    In effetti, l’ immagine è tratta dalla Guerra dei Roses, cara Rose… quindi tenerezza &c non c’ entrano proprio!

    …. un altro tipo di amore….

    (:)))))))))))))))))))))))

  15. 15 admin

    httpv://it.youtube.com/watch?v=OOEXDki0oNQ

  16. 16 lastrose

    Molto saggia, daniela! L’amore comporta sempre dei rischi, ma forse è meglio avere troppo amato che avere dei rimpianti.

    Stesso cantante, ma altra … musica :-D

    httpv://www.youtube.com/watch?v=yH-q2zHtVYY&feature=related

  17. 17 lastrose

    :-D Ah! la mia ignoranza cinematografica è abissale, sorry. :-D

  18. 18 franco

    però la morte cercata e trovata insieme dai due innamorati, è come uno scatto fotografico a fissare per sempre una passione nell’attimo della sua massima espressione e della sua estrema disperazione.
    Certamente è soggetto letterario che attinge alle pulsioni più profonde dell’animo umano.
    Il flash di Daniela è in linea con questa icona che è sempre e sarà sempre capace di commuovere e di sconcertare.
    Certo l’alternativa più…ottimista, il lieto fine, è meno romantico ma più rassicurante, ha ragione Stella, ed è stato rappresentato benissimo ad esempio, da Guareschi in Don Camillo, con la vicenda di Mariolino della bruciata e della giovane Gina Filotti, anche lì i due Romeo e Giulietta della bassa, stavano gettandosi ad affogare nel Po il loro amore contrastato. Li salveranno i due più celebri avversari politici del dopoguerra e tutti gli abitanti di Brescello.
    Matrimonio finale e vissero tutti felici e contenti…gli altri, loro non lo so, ogni rosa ha le sue spine.

    f

  19. 19 admin

    mi ricordo bene la storia dei due giovani innamorati della bassa padana, a lieto fine, caro Franco. Scrivi: ” è come uno scatto fotografico a fissare per sempre una passione nell’attimo della sua massima espressione e della sua estrema disperazione.” Come sempre, hai trovato le parole più idonee a sottolineare l’ aspetto significativo della questione. Grazie.

  20. 20 franco

    gentile come sempre Daniela, grazie.

    Riflettevo sul simbolismo della scelta dell’acqua, come
    mezzo con cui porre fine alle sofferenze d’amore dei protagonisti di questo racconto e di tragedie similari.

    Questo ritorno all’acqua come ad un grembo che garantisca pace e che sia anche, se non speranza, almeno ipotesi di rinascita.

    La questione intrigante posta da Rose su come e se
    la passione possa variare nelle sue estreme conseguenze in funzione dell’età o comunque esserne in qualche modo condizionata, trova risposta nell’acuta e condivisa osservazione di Giò:”…Credo che l’amore sia comunque tale indipendentemente dall’età…” e questo è tanto vero quanto è vero che:”…Il mondo comunque lo salva la vita che è il frutto dell’amore…”
    Condivido totalmente,

    f

  21. 21 lastrose

    Scusate, se è vero che :”…Il mondo comunque lo salva la vita che è il frutto dell’amore…”, si delinea un’altra ipotesi:

    quei due l’hanno fatta finita, perchè non potevano avere figli!

    Quindi, non c’è speranza per le donne come me (che non sono stata capace di avere figli) di contribuire alla ‘salvezza’ del mondo?

    Spostiamo l’argomento ancora più in là:

    l’amore può essere fine a se stesso? senza dare ‘frutto’? :-(

  22. 22 Gio

    Rose tento io una risposta: Come in tutte le cose nasce prima l’ideale che non sempre trova concretezza nella realtà per i motivi più vari, infatti la natura stessa (o Dio per i credenti) ha regolato la vita donando la possibilità di avere figli ma non a tutte le coppie (non solo per scelte personali)e poi l’amore non ha età e quindi rimane tale sempre. In poche parole, a mio avviso, è fine a se stesso perchè il suo frutto è la gioia interiore (a volte con momenti di angoscia):la “vita” vissuta e donata per l’altra/o e questo indipendentemente dalla reciprocità.
    Per questo si dice anche che è “cieco”…o no !? ;) ;) ;)
    Ho detto la cavolata del mattino…siate buoni nei giudizi :) :) ;)
    giochestraparla

  23. 23 lastrose

    Grazie Giò.

    Le tue parole hanno sintetizzato molto bene la questione, concludendo con un concetto dell’amore che non è solo cristiiano, ma universale:

    “la “vita” vissuta e donata per l’altra/o e questo indipendentemente dalla reciprocità”.

  24. 24 Stella

    Terra strana quella del Po e gente ancor più particolare.
    Penso a Ligabue, pittore sanguigno e visionario, perso nelle sue fantasie oniriche.
    Amante delle belle donne.

    Sarà la nebbia che nasconde tutto, anche, le passioni che si consumano nei casolari abbandonati negli anni della piena del Po.
    Sarà la calura estiva che rallenta il lavoro nelle ore più calde e fa’ si’ che gli amanti trovino sollievo all’ompra dei pioppi.
    In questa terra la gente mette passione in ogni cosa.
    Penso alla lotta partigiana, alla passione politica, o nero o bianco, non ci sono vie di mezzo.
    Gente geniale, industriosa, figli della terra.
    Donne combattive,frenetiche,che lavorano duro ma sanno anche divertirsi.
    Non saprei vivere, per sempre, da altre parti……….forse!
    Scusate mi sono fatta prendere dall’amore!

    Io vengo dalla montagna e ho faticato

  25. 25 Stella

    …….ops ecco che succede a scrivere in fretta….. ci si dimentica di cancellare……uffa scusate.

  26. 26 franco

    E che cosa mai avresti dovuto cancellare?

    E’ così bella Stella questa dichiarazione d’amore per la tua terra.
    Era anche quella di mio padre e quindi mi associo con commozione e condivisione.

    Caro Giò, non ti dirò che “ti quoto”, perchè …non mi pare il caso, (qui ci vorrebbe la faccina che strizza l’occhio). posso però dirti che condivido il tuo pensiero e che la tua risposta ha espresso molto meglio di quanto non avrei fatto io, il mio stesso parere.
    L’amore non ha altra finalità che testimoniare se stesso.

    f

  27. 27 admin

    hai scritto bellissime parole sull’ amore per l’ amore, Gio. Che davvero si possono solo “quotare”.

    Amore di due persone, l’ una per l’ altra
    Amore verso i figli
    Amore verso la proprio terra (grazie, Stella!)
    Amore che prende il senso di un’ infinita dedizione….

    A tutti, grazie,

    dmk
    httpv://it.youtube.com/watch?v=j-mAT-tmbFg&feature=related

  28. 28 Stella

    E’ vero Giò condivido la tua idea dell’amore, non è l’oggetto che rende felici ma il sentimento che si prova.
    Anche se…….è facile da dirsi…..il difficile è metterlo in pratica.
    Spesso confondiamo l’amore con il desiderio di possesso…mentre si può provare un sentimento d’amore anche se non si “possiede” l’oggetto del desiderio.
    Franco allora sei mezzo emiliano……da quel che ho capito….o comunque la tua famiglia è di origine padana.
    Ragazzuoli buon pomeriggio e tenetevi compagnia in questo fine settimana…..