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cada la neve

dicembre 24th, 2012 by admin

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Da http://it.123rf.com

e questa gloria di neve che candida-mente
cade
e tutto riveste in fiori luminosi
in bianco veste le ramaglie aperte al cielo
tutto ricama in trine di cristallo,
possa essere coltre calda al mondo
a pezzi
ai ricordi         ai tesori del cuore
che li avvolga e li stringa abbracciandoli come figli
amori
 ormai lontani       mai perduti
si faccia sipario al cielo nascondendo l’ orrore      il terrore     il dolore
velando l’ intrico malsano dell’ aria     del tradimento     della paura
a noi che qui giochiamo l’ ultima partita e gettando le carte
sul tavolo picchiamo il pugno per rabbia e solitudine
a noi resti il profumo della neve negli occhi    in sentore di primavera
e cada la neve sulle palme di Betlemme
segno di meraviglia
poichè
meravigliosa cosa é l’ amore
meraviglia delle meraviglie da cui
 tutto discende e s’ incunea nelle pieghe
dell’ esser uomini sulla terra degli uomini
in nome di una luce memoria che s’ offusca
 in tempi nuovi e malati
in spasmodici insulti al primo vagito
incontrollati rigurgiti di fiele in fiale dorate
ma nulla più conta
nulla conta se non la mano paffuta di un bimbo
 che docile allora posò
e oggi di nuovo posa lo sguardo sul mondo
su tutte le sue creature
e  sorride
 tutto comprendendo e tutto abbracciando.
Cada la neve su ogni capanna,
sulle anime senza voce     sulle colpe di
Quanti vanno pellegrinando per una terra stranita
ormai estranea alla memoria

cada la neve fragrante    luminosa    purissima
al caldo tenga i semi per  la primavera a venire.

oggi che

dicembre 1st, 2012 by admin

Da  http://www.windoweb.it

il tuo piccolo pruno ha perso l’ ultima
foglia
rossa               una goccia di sangue sulla fronte
oggi
ti ho liberata
librata nel vento d’ autunno
ti ho lasciato andare in felicità
ti ho salutata e auspici dal cielo ho tratto
dalle nuvole grigie         dalla pioggia leggera          da ogni singola breve goccia       da ogni dolce umore della terra
e solo profumo è rimasto diffuso come calore
profumo
per ossa stanche
e contorte.

Un Natale di Paglia e di Pane

novembre 20th, 2012 by admin

fiona watson

 

questo che viene è un natale di paglia che brucia
questo che muore  è il corpo di tutti gli uomini
anche se è appena un bambino
questo che gioca a fare la guerra è lo spettro
della cattiva co-scienza che scambia la vita
per tecnica  che arruola i morenti per un pugno di pane

Anche quest’anno CARTESENSIBILI  invita gli autori a scrivere ed inviare testi perché natale sia davvero ciò che afferma di essere: UNA NASCITA REALE e TUTTI NOI finalmente si riesca ad offrire i natali alla vita senza imporre confini, senza altra terra promessa che non sia una sempre sostenuta pace a oltranza e dovunque sulla terra.
IL TITOLO DI QUESTA RACCOLTA SARA’ PERCIO’:
UN NATALE DI PAGLIA E DI PANE.
L’invio dei testi  poetici sempre a: [email protected]
Formato:  word-preformattato – Carattere: times new roman 12
Scadenza: 20 dicembre 2012.
I testi che perverranno, se trovati inerenti, verranno pubblicati  nella raccolta complessiva di cartesensibili per Natale e, a gruppi, secondo l’arrivo, infernirosso.wordpress.com

Formato:  word-preformattato – Carattere: times new roman 12
Scadenza: 20 dicembre 2012.

I testi che perverranno, se trovati inerenti, verranno pubblicati  nella raccolta complessiva di cartesensibili per Natale e, a gruppi, secondo l’arrivo, in fernirosso.wordpress.com

Voce

novembre 7th, 2012 by admin

Zdzisław Beksiński, Drawing

inutile il ri – chiamo
si  perde in
echi solitari fra ceppi
residuali di età trascorse
inutile il ri – chiamo
all’ orecchio sordo
dove la parola trafila
inascoltata
trame di silenzio
altissima la voce si fa
grido e domanda
invocazione
maledizione infine
in ginocchio sulla pietra
incide onde
graffi concentrici
di rivoltate ferite
persistenti
e suona  la tempia
a tempo con il battito
del volo     ala ad ala
l’ aria percuotendo
fino alla luna

e questo tempo

novembre 4th, 2012 by admin

Michael Schlegel, Uluru III – Australia, 2009

e questo tempo tende
avversi tendini e feroci ad
arpioni come ossa a forca         bianchi reliquari di balene
antichissime arenate su spiagge impensate

popolo di crostacei sghembi
cercano l’ onda fino alla fine del mondo
e il mondo tace immobile          rumori di fondo soltanto

attendo il grido
immenso
corale
unica anima a levarsi in unico gesto

colori

ottobre 10th, 2012 by admin

Maggie Hasbrouck, The dress

 

l’ abito che porto sa
di te
delle tue cose
dei tuoi umori
ha colore – rosa acceso – tutti i colori
della vita
del tuo essere presente
fra rami autunnali e l’ ultimo fiorire
dell’ indica lilla
nella pioggia ancora leggera
di quest’ autunno che tarda a venire
qui sulla collina dove ti vedo in giro     era
solo ieri e parlavi parole in una lingua tua
semplice da capire        era semplice amare
ieri prima che la frana sciogliesse la sua carcassa e
perforasse la pupilla        occhio spalancato fisso sull’ inutile
corsa del tempo        tutti i colori dell’ iride         e  c’ erano i colori del tuo
respiro sul mio          dentro il mio         fino a farti dentro di me
la tua casa, fino a essere me        le mie osse, il mio sangue, la mia linfa che sciolta canta
e ricanta il colore rosa dell’ abito che portavo quando ti
strinsi fra le braccia e divenni te.

 

colours

the dress I wear  smells

of you

of your things

of your   essence

it is colourful – bright pink – all the colours

of life

of your being here

among autumn branches and the last flowering

of the lilac indica

in the still light rain

in this autumn so late

here on the hill where I can see you strolling     it was

just yesterday when you spoke words  in a language you only knew

simple to understand    as     it was simple love

yesterday before the landslip loosened its skeleton and

pierced the pupil   the eye wide opened  fixed on the useless

rush of time    all the colours of the iris  and there were the colours of your

breathing on mine    inside mine   till you built within me

your home, till you were me    my bones   my blood    my sap

smooth singing

and singing again the colour pink of the dress I wore when I

held you in my arms and became you.

foglie come d’ oro

ottobre 8th, 2012 by admin

Alessandro Tofanelli, Oro al tramonto

di foglie come d’ oro

riempio il cuscino su cui posare il capo

la notte

quando s’ addensa l’ ombra e penetra

con parole acute come spilli

il vuoto intorno

il vuoto dentro

 

respiro piano per tema del rumore

leggo geroglifici braci di fuoco antico

con mani piccole dalla forte presa

di foglie autunnali colmo il pozzo senza fondo

dove si sperde la misura e

il sonno tarda

 

ricerco a tasto, cieca come sono, ogni perduto

istante        l’ occhio assoluto

dell’ esser come sono

 

ghirlanda di foglie luminose e sparse

pongo sul capo e cerco oltre da me

raschiando insonne terre  erbe all’ infinito sperse

la radice

il punto nel sangue da cui l’ ora trarre

di ogni mio istante.

 

Per esser io come sono.

notte chiara

ottobre 1st, 2012 by admin

Grzegorz Bialik

chiara la notte

chiama a passi lungo la riva

sussurrante d’ acque

il viso rivolto alle stelle

 

l’ ora

inchiodata al quadrante,

non esiste il tempo.

ombra di notte

agosto 25th, 2012 by admin

Immagine da barmen.hr

Marisa Gelardi - www.fotoclubilforte.it

L’ ombra della notte

il ringhio del giorno

l’ urlo del tempo andato

corrono e stridono

sganasciano e masticano

poi sputano briciole

d’ ossa profumate

di primavere passate

a tessere – ragno – la tela

lucida

di umori crepuscolari

di bave cristalli,

sgangherato è l’ andare per

vie distorte,  intrichi

di labirinti in roccia

dipinti

su per costoni scavati

- graffiata la pelle,

artigli di carne, brandelli -.

Terre di memoria – Cartesensibili

giugno 18th, 2012 by admin

 

La nuova iniziativa di Cartesensibili per l’ estate 2012:

http://cartesensibili.wordpress.com/2012/06/17/avviso-ai-navigantiterre-di-memoria-cartesensibili-iniziativa-estate-2012/

DI COSA SIAMO RESPONSABILI? CHI E COSA SIAMO? COSA E’ CAPITALE?
Una ricchezza che non può andare perduta. Un albero in cui troveremmo zoccoli e fatica contadina e pazienza, saggezza e poesia, tra terra e fiumi laghi e mari.

Memoria
Con questo spirito e dati i tempi che corrono, ci siamo proposti, noi di CARTESENSIBILI, di raccogliere testi di poesia e prosa, immagini fotografiche e video, relativi alla terra, la terra di origine o adottiva, che gli autori di ogni località del nostro paese vorranno inviarci e in cui si sentono ritratti/autoritratti di se stessi. La raccolta titolerà TERRE DI MEMORIA e sarà l’argomento per cui, per il mese di luglio e agosto, quando tutti sono in vacanza, noi lavoreremo per la raccolta di un capitale che è la vera ricchezza di ciascuno. Ne faremo un ALBUM, pubblicato tra settembre e ottobre, dove le immagini, di cui si è detto prima, saranno gli occhi di chi ha scritto o ha descritto la terra in cui tutti traiamo origine.

In attesa di vostre risposte e invii lasciamo qui l’indirizzo e mail del blog a cui fare riferimento: [email protected]

NB: Per inviare i testi usare doc.word – corpo 12 Times New Roman in allegato. Non si riformattano i testi inviati con altri font. Per le immagini usare il formato jpg. , per i video si accettano quelli già filtrati attraverso youtube e vimeo.