Voce

novembre 7th, 2012 by admin

Zdzisław Beksiński, Drawing

inutile il ri – chiamo
si  perde in
echi solitari fra ceppi
residuali di età trascorse
inutile il ri – chiamo
all’ orecchio sordo
dove la parola trafila
inascoltata
trame di silenzio
altissima la voce si fa
grido e domanda
invocazione
maledizione infine
in ginocchio sulla pietra
incide onde
graffi concentrici
di rivoltate ferite
persistenti
e suona  la tempia
a tempo con il battito
del volo     ala ad ala
l’ aria percuotendo
fino alla luna


4 Responses to “Voce”

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  1. 1 elina

    tutto corre in queste parole
    parola, voce, grido, silenzio, domanda, eppure tutto sembra già “perduto”

    elina

  2. 2 admin

    … già, “sembra perduto” davvero… annegato nel niente. Grazie, Elina.

  3. 3 Rose

    Molto dolenti le tue poesie, Daniela. Eppure il richiamo non va perduto, non del tutto. Basta che una sola persona lo (r)accolga, in questa vita od oltre, e non sarà stato inutile. Un abbraccio.

  4. 4 admin

    Ti ringrazio, Rose, per le tue parole, tutte vere. Grazie, dmk