l’ essenza delle foglie
Beverly Bennington, Silence
io non so dove finisce l’ essenza delle foglie
che d’ autunno
si disfano in terra
forse penetra giù fin dove il grembo d’ erba s’ innesta
al fuoco perenne dell’ eterno
forse si fa tutt’ uno con l’ aria il gelo delle
lunghe barbe di ghiaccio festoni ai tetti
forse vola liberamente fra le nubi al galoppo su ali di tempesta
forse é parte della nebbia avvolgente i giorni brevi le lunghe notti
forse…
è tutto un forse questo cammino a passi lenti ogni inciampo diviene un dirupo
da superare
è tutto un forse l’ accendersi e lo spegnersi del lume che
tengo sul davanzale – ci sono i ciclamini sul davanzale -
a trarre baluginii danzanti come
di domande timide
di timide dita tese
a cogliere
la scintilla di una speranza
ad aggrapparsi
nel nome del divino
alla risposta.
leggo in te anche me,come se ci fosse una trincea nelle profondità di un corpo solo, insolitamente esposto allo stesso lumicino interno. ferni
feb 3rd, 2013 at 12:22
Una poesia in due tempi: contemplativo e introspettivo. Bellissime quelle “lunghe barbe di ghiaccio, festoni ai tetti”. Condivido i “forse”, Daniela.
feb 3rd, 2013 at 20:54
Grazie, Rose. I “forse” fanno parte del cammino di crescita…
feb 3rd, 2013 at 21:18
Grazie, Ferni. La vicinanza del tuo sentire mi alleggerisce l’ animo…
feb 3rd, 2013 at 21:24
è davvero bella la scrittura quando legge il viaggio…diventa viaggio della poesia
grazie
feb 11th, 2013 at 09:49
Grazie per la tua lettura, Elina.
feb 11th, 2013 at 14:17
tutte bellissime
dic 16th, 2013 at 17:09