Airone
Duy Huynh, Rebirth
passo passo avanzi
sul filo
del finito incompiuto
dello stare e restare sempre
al palo,
vietato lo scatto
proibito il volo,
negata l’ essenza della parola
non ancora trovata, mai nata
eppure presente nelle crepe del muro,
i fossi ridono fra steli rinsecchiti e
cartacce mischiate a sogni abortiti,
solo resta l’ andare a passi lenti
e uguali
sbiadite occhiate
e fradici sorrisi
mentre sul lago l’ airone vola
e l’ ombra si perde, arresa.