Archive for the 'poesie di grandi autori' Category

Dio non viene all’appuntamento

marzo 29th, 2013 by admin

www.comune.santantioco.ca.it

Ma quando declina questo
giorno senza tramonto?
All’incontro cercato
nessuno giunge.
E le pietre bevono
Il sangue di questo cuore
Ancora per miracolo vivo.

David Maria Turoldo

La pace si costruisce

marzo 29th, 2013 by admin

profrel.blogspot.com

Aprite gli occhi a visioni di pace!
Parlate un linguaggio di pace!
Fate gesti di pace!
Perché la pratica della pace
porta alla pace.
La pace si rivela e si offre
a coloro che realizzano,
giorno dopo giorno,
tutte quelle forme di pace
di cui sono capaci.

Giovanni Paolo II

MAI PIU’

gennaio 27th, 2013 by admin

Quando sono venuti a prendere gli ebrei
Sono rimasto in silenzio perché non ero ebreo
Quando sono venuti a prendere gli omosessuali
Sono rimasto in silenzio perché non ero omosessuale
Quando sono venuti a prendere i comunisti
Sono rimasto in silenzio perché non ero comunista
Quando sono venuti a prendere gli zingari
Sono rimasto in silenzio perché non ero zingaro
Quando sono venuti a prendere me, non c’era più

nessuno che potesse parlare per difendermi.

Martin Niemöller

Per eventuali problematiche sull’ attribuzione del testo, rimando a :

Un testo di Bertolt Brecht che non é di Bertolt Brecht

VI – fammi un ritratto del sole

gennaio 12th, 2013 by admin

Enzo Bellini

Make me a picture of the sun –

So I can hang it in my room –

And make believe I’m getting warm

When others call it “Day”!

 

Draw me a Robin — on a stem –

So I am hearing him, I’ll dream,

And when the Orchards stop their tune –

Put my pretense — away –

 

Say if it’s really — warm at noon –

Whether it’s Buttercups — that “skim” –

Or Butterflies — that “bloom”?

Then — skip — the frost — upon the lea –

And skip the Russet — on the tree –

Let’s play those — never come!

E. Dickinson

 

Fammi un ritratto del sole-
Così che io possa appenderlo in camera mia-
E possa fingere di scaldarmi
Mentre gli altri lo chiamano ” Giorno”!

Disegnami un pettirosso – su un ramo -
Così che io possa ascoltarlo – mentre dormo -
E quando cesserà la melodia nel frutteto -
Anch’io deporrò la mia illusione.

Dimmi se e’ vero che fa caldo a mezzogiorno
Se sono i ranuncoli – quelli che volano -
O le farfalle – quelle che fioriscono.
Poi, manda via il gelo dai prati
E togli il color ruggine dall’ albero
Dammi l’illusione che – ruggine e gelo-
Non debbano più tornare!

L’ acqua é insegnata dalla sete: Buon Natale

dicembre 25th, 2012 by admin

Water, is taught by thirst.

Land — by the Oceans passed.

Transport — by throe –

Peace — by its battles told –

Love, by Memorial Mold –

Birds, by the Snow.

 

Emily Dickinson

 

L’acqua è insegnata dalla sete.
La terra, dagli oceani attraversati.
La gioia, dal dolore.
La pace, dai racconti di battaglia.
L’amore da un’impronta di memoria.
Gli uccelli, dalla neve.

Cominciate, poeti, a spedire fogli di poesia

maggio 13th, 2012 by admin

 

www.thetisdesign.it

Cominciate, poeti, a spedire fogli di poesia
ai politici, gabellieri d’allegria,

a chi ha perso l’aria di studente spaesato
a chi ha svenduto lo stupore di un tempo
le ribalte del non previsto,
ai sindacalisti, ai capitani d’industria
ai capitani di qualcosa,
usate la loro stessa lingua
non pensate, promettete
…”disarmateli” se potete!

…………………………….

Fatevi disprezzare, dissentite quanto potete
fatevi un gazebo oblungo, amate
gli sciocchi artisti beoni, i buffoni
le loro rivolte senza senso
le tenerezze di morte, i cieli di prugna
le assolutezze, i desideri da violare, le risorse del corpo
i misteri di donna Catena.
Fate fogli di poesia, poeti
vendeteli per poche lire!

Dal Manifesto poetico di Antonio Leonardo Verri (Caprarica di Lecce, 22 febbraio 1949 – 9 maggio 1993)

Un articolo su  A. L. Verri in www.monacoantonio.blogspot.it

Wislawa Szymborska

febbraio 2nd, 2012 by admin

E’ morta ieri sera a Cracovia, all’eta’ di 88 anni, la poetessa e filologa polacca Wislawa Szymborska, premio Nobel per la letteratura nel 1996 ”per la capacita’ poetica che con ironica precisione permette al contesto storico e ambientale di venire alla luce in frammenti di umana realta”. Era nata nel 1923 a Kornik, cittadina vicino a Poznan. Con Czeslaw Milosz, anche lui premio Nobel, e Zbigniew Herbert, Szymborska faceva parte della triade dei grandi poeti contemporanei polacchi.

Scrivere un curriculum

 

Che cos’e’ necessario?
E’ necessario scrivere una domanda,
e alla domanda allegare il curriculum.
A prescindere da quanto si e’ vissuto
e’ bene che il curriculum sia breve.
E’ d’obbligo concisione e selezione dei fatti.
Cambiare paesaggi in indirizzi
e malcerti ricordi in date fisse.
Di tutti gli amori basta quello coniugale,
e dei bambini solo quelli nati.
Conta di piu’ chi ti conosce di chi conosci tu.
I viaggi solo se all’estero.
L’appartenenza a un che, ma senza perche’.
Onorificenze senza motivazione.
Scrivi come se non parlassi mai con te stesso
e ti evitassi.
Sorvola su cani, gatti e uccelli,
cianfrusaglie del passato, amici e sogni.
Meglio il prezzo che il valore
e il titolo che il contenuto.
Meglio il numero di scarpa, che non dove va
colui per cui ti scambiano.
Aggiungi una foto con l’orecchio in vista.
E’ la sua forma che conta, non cio’ che sente.
Cosa si sente?
Il fragore delle macchine che tritano la carta.

(da “Vista con granello di sabbia”)

 

27 gennaio

gennaio 23rd, 2012 by admin

Berlino, Il memoriale della Shoah

Fuga di morte di Paul Celan

Nero  latte dell’alba lo beviamo la sera
lo beviamo a mezzogiorno e al mattino lo beviamo la notte beviamo e beviamo
scaviamo una tomba nell’aria là non si giace stretti
Nella casa abita un uomo che gioca con i serpenti che scrive
che scrive all’imbrunire in Germania i tuoi capelli d’oro Margarete
lo scrive ed esce dinanzi a casa e brillano le stelle e fischia ai suoi mastini
fischia ai suoi ebrei fa scavare una tomba nella terra
ci comanda ora suonate alla danza.
[…] Lui grida vangate più a fondo il terreno voi e voi cantate e suonate
impugna il ferro alla cintura lo brandisce i suoi occhi sono azzurri
spingete più a fondo le vanghe voi e voi continuate a suonare alla danza
[…] lui grida suonate più cupo i violini e salirete come fumo nell’aria
e avrete una tomba nelle nubi là non si giace stretti
[…] nella casa abita un uomo i tuoi capelli d’oro Margarete
aizza i suoi mastini contro di noi ci regala una tomba nell’aria […]

Buona Pasqua

aprile 20th, 2011 by admin

Et Resurrexit tertia die secundum Scripturas



Canta il sogno del mondo

Ama
saluta la gente
dona
perdona
ama ancora e saluta
(nessuno saluta
del condominio,
ma neppure per via)
Dai la mano
aiuta
comprendi
dimentica
e ricorda
solo il bene.
E del bene degli altri
godi e fai
godere.
Godi del nulla che hai
del poco che basta
giorno dopo giorno:
e pure quel poco
se, necessario
dividi.
E vai,
vai leggero -.
dietro il vento
e il sole
e canta.
Vai di paese in paese
e saluta
saluta tutti
il nero, l’olivastro
e perfino il bianco .
Canta il sogno del mondo:
che tutti i paesi
si contendano
d’averti generato.

David Maria Turoldo

Gli Angeli

dicembre 22nd, 2009 by admin

Gli Angeli 

 di 

Czeslaw Milosz 

Vi hanno tolto le vesti bianche,
Le ali e perfino l’esistenza,
e tuttavia io vi credo, messaggeri.
Là dove il mondo è girato a rovescio,
Pesante stoffa ricamata di stelle e animali,
Passeggiate esaminando
i punti veritieri della cucitura.
La vostra tappa qui è breve,
Forse nell’ora mattutina,
se il cielo è limpido,
In una melodia ripetuta da un uccello,
O nel profumo delle mele verso sera
Quando la luce rende magici i frutteti.
Dicono che vi abbia inventato qualcuno,
Ma non ne sono convinto.
Perché gli uomini hanno inventato
anche se stessi.
La voce -senza dubbio questa è la prova,
Perché appartiene a esseri
indubbiamente limpidi,
Leggeri, alati (perché no?)
Cinti dalla folgore.
Ho udito sovente questa voce in sogno
E, cosa ancor più strana,
capivo pressappoco il dettame
o l’invito in lingua ultraterrena:

E’ presto giorno.
Ancora uno.
Fa’ ciò che puoi.