S’i fossi…
Una poesia di Benito Ciarlo
S’i’ fossi Sole scalderei la notte
di quelli che risiedon sotto i ponti
di quelli che s’adattan ne le grotte
a far quadrare de la vita i conti;
S’i fossi Cibo cambierei le rotte
e me n’andrei senza fare sconti
da chi per fame ha l’anime corrotte,
fuggendo gli sprecon di mari e monti.
S’i’ fossi Legge pontificherei
di far restare in centro d’accoglienza
Quattro ministri e pure cinque o sei
di quelli che si chiamano Eccellenza,
S’i’ fossi Pace condurrei gli dei
a scardinar di guerre l’occorrenze.
Ma resto Ciarlo quale sono e fui
e guardo sul mio viso tutti i nei
che cerco d’estirpar sul volto altrui…
Interessante questa versione del più famoso “S’io fossi foco” di Cecco Angiolieri.
Ho letto altre cose di Benito, sulla falsa riga di autori del passato. So che si diverte a giocare con le parole e ama cimentarsi in vari modi, sempre con buoni risultati.
Ciao, Ben. rose
gen 11th, 2009 at 20:01
Grazie Rose. E’ vero mi piace giocare con le parole e sono felice quando qualcuno gradisce il mio modo di farlo.
Un affettuoso saluto
Ben
gen 14th, 2009 at 16:27