Frammenti
Steven Kenny, “Constellation 3″, 2005
volare notturno,
planare nel vento
sottile
di corrente in corrente
solo aria smossa
silenzio e vuoto
assoluto
palpiti d’ ombra
precipitano
frammentano il
sonno e
il tempo a venire si
slabbra in respiri
coniugati al passato.
Un’atmosfera decisamente surreale e onirica nel tuo volo notturno, daniela, esaltata dall’immagine scelta per commentare i tuoi versi … o forse è il contrario? Ma nel sogno, si sa, tutto è possibile, anche che “Il tempo a venire si slabbri in respiri coniugati al passato”.
nov 21st, 2008 at 00:16
è bella l’ immagine, vero, Rose? Mi piace Kenny, se non si fosse capito…:))) e, come puoi ben immaginare, devo ringraziare ferni per avermelo fatto conoscere.
nov 21st, 2008 at 13:36
Riporto qui il commento di Benito Ciarlo (che ringrazio), relativo a questo testo e apparso su Facebook.
Una sintesi d’eternità ove il presente è, come è giusto che sia, immanente.
Non importa se è sogno, anzi dormiveglia; il fantasticare del dormiveglia è un modo molto poetico di arricchirlo, il presente!
nov 22nd, 2008 at 19:04