l’assenza cantata
Una poesia di Rose Bazzoli
casa nemica pareti
specchi troppo grandi
per abbracciare sorrisi
lavoro non condiviso sudore
spazi del cuore vergini
e l’assenza cantata
l’assenza che martella
ogni minuto
imparo ad esplorare silenzi
dialogo ininterrotto
filo che si dipana nell’aria ferma
catturando vuoti di immanenze
e tramonti rossi di parole.
silenzi ciechi, in
“assenza che martella
ogni minuto ”
tutti da esplorare, da interrogare, a cui dar risposte, di cui trovare significati, da esorcizzare.
Incalzante galleria di immagini che filtrano sensazioni ed evocano dubbi, ombre, e “spazi del cuore vergini”.
dmk
nov 11th, 2008 at 22:46
Grazie dell’ospitalità, daniela.
Actually, ho portato una modifica, a questa poesia:
‘vuoti’ al posto di ‘baratri’.
Non so se ti va di correggere.
Complimenti per il blog, gradevole e senza eccessi (a parte quella ‘follia’ che rimescola le carte all’improvviso, a ricordarci che è meglio non prendere nulla per scontato):-)
nov 12th, 2008 at 08:31
ho provveduto, Rose, a sostituire “baratri” con “vuoti”.
Grazie per la visita.
dmk
nov 12th, 2008 at 13:39
“filo che si dipana nell’aria ferma
catturando vuoti di immanenze
e tramonti rossi di parole.”
Quanto ti vivo in queste parole, rose!
Grazie per avermi aperto questa porta, Daniela.
Un abbraccio a tutte due.
Mario
nov 12th, 2008 at 17:53
Grazie daniela e ciao, mario. Grazie del mondo sottomarino che mi hai mandato
nov 12th, 2008 at 19:31
Come seguire uno sguardo a volte perso, altre attento. Troppo spesso doloroso.
Piacere d’averti letta, Rose.
Grazie.
clelia
nov 13th, 2008 at 18:51