a primavera
Gabriel Pacheco, malalletra
Molteplici facce
ha il mio sostare
sotto l’ ombrello
dello scorrere
salmastro di
incuneati aculei
lancinanti sottopelle
facce diverse
lo specchio riflette
mutazioni
di ossa
battute dal vento
disincanti che al sole
svagati
modulano nascosti
percorsi
e semi frastagliati mettono
a dimora per canti
nuovi a
primavera.