Chiedo per me
a ciò che resta del mio tempo
per me chiedo
un posto ai piedi dell’ abete
nell’ ombra breve dell’ estate
- farmi resina del tronco corteccia ruvida
linfa linea della vita -
per me chiedo aria aperta in
sentore di selvatico
il gusto dell’ erba sotto le dita il silenzio della terra dentro l’ occhio
per me chiedo di
(af)fondare i piedi nel morbido del muschio
ancorarmi profondamente
io abete resina erba terra
il mio sangue è un fiume verdeggiante.
Come questo mio ruscello fra sponde strette
limpido freschissimo chiacchiericcio
di sasso in sasso scrosciante a valle.