In difesa
ringhio alla voce
del tempo
che chiama
illusori datari cementificati
di ieri finiti
ancora voraci di pelle
e sangue
delle albe che restano
come in cornice
sospese sul
davanzale
è il fardello degli anni
che pesa
soma che non si scolla
dalla costola ossuta
limata dall’ avrei potuto
dire
fare
andare
chiudere
questa porta antica
battente logorato
e sbarrarla con catene
strette e paletti fissi
e poi gridare
con la palpebra calata
a sipario.
In difesa.