l’ attimo
sterminato il paesaggio incalza
immagini di erbe alte e profumi assordanti
chiara l’ aria dipana nuvole di inconsistenza
fibrillazioni da cavi atri vuoti rimbombanti
a fronte di forme incontaminate
e felci a distesa roride di linfa
verde sangue estraneo scorre nelle vene
la pelle stria in rivoli erbosi
sentieri chiamano
alla ricerca dell’ alfa
brevissimo folgorante inizio che
tutto lavò fra folgori di futuro folgorazioni dell’ esistere
rombi incessanti di massi
e crete creature
in stupore, insetti serpi leoni falene aquile e passeri pesci di mare pesci di fiume
e l’ uomo
in stupore di fronte al momento
del parto
pacifico travaglio
della catena a brevi, così brevi anelli
da sangue
a sangue.
Stupefatto resta l’ attimo.
ed è stupore attento e rivolto ai tuoi versi ben centrati. Hai tessuto una tela particolare, fatta di un attimo “in moltiplicazione” di azioni.
Elina
mag 3rd, 2011 at 19:51
grazie, Elina, per l tua condivisione.
mag 4th, 2011 at 11:56
C’è tutto il creato in questa bellissima poesia. L’attimo che racchiude l’eternità, o è l’attimo che diventa eterno.
Bellissima!
Carmen
mag 5th, 2011 at 16:58
Ti sono grata, Carmen, per l’ apprezzamento!
mag 5th, 2011 at 17:50