Utente | Messaggio |
15:19 6 marzo 2009
| Gio
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forza di gravità?
Ci ho provato pure io….
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15:22 6 marzo 2009
| admin
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" Le viol" – 1934; copertina al libro di Breton, Qu'est-ce que lesurréalisme?
Breton definì così il Surrealismo:
"Automatismo psichico puro col quale ci si propone di esprimere, sia verbalmente, sia per iscritto, sia in qualsiasi altro modo, il funzionamento reale del pensiero. Dettato dal pensiero, in assenza di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione, al di fuori di ogni preoccupazione estetica o morale."
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15:38 6 marzo 2009
| admin
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che bello il "tuo" Magritte, Gio! la leggerezza della nuvola, la levità della roccia che sembra aver annullato il suo peso – massa e la falce di luna in mezzo, delicatissimo simbolo di….???
Metto a fargli compagnia , questo
 
Trovo in un articolo:
" Magritte gioca magistralmente con il rapporto tra immagine naturalistica e realtà, proponendo immagini dove il quadro nel quadro ha lo stesso identico aspetto della realtà che rappresenta, al punto da confondersi con esso.
Con la sua pittura, non vuole far emergere il mondo interiore degli esseri umani, ma vuole svelare i lati misteriosi dell'universo. "
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18:21 6 marzo 2009
| Gio
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spirali…o meglio groviglio con macchie nere…vedo un quadro "politico": destra-sinistra
Senza la minima polemica  
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18:53 6 marzo 2009
| franco
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che bello questo post!
Devo sfogliarlo con calma e gustarmi tutti i vostri interventi.
Però voglio subito rispondere a Giò, perchè la sua scelta mi ha particolarmente colpito.
e la sua lettura è certamente plausibile.
Quel quadro è di Crippa, pittore milanese che ha creato una vera e propria scuola insieme a Dova e che per circostanze lunghe da ripercorrere ho anche conosciuto personalmente quando ero poco più di un ragazzo.
lui divenne famoso con i “gomitoli” e sai Giò, era un appassionato di acrobazia aerea e molta sua ispirazione veniva proprio dalle evoluzioni che compiva col suo biplano,
purtroppo questa fu la causa anche della sua prematura scomparsa.
Mi ha commosso ritrovare improvvisamente una sua immagine,
grazie,
f
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18:54 6 marzo 2009
| fernirosso
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Magritte è grande e mostra ciò che, pur avendolo sempre, non davanti agli occhi, se non la notte CON MAGGIOR CHIAREZZA (ah ah ah), abbiamo sempre sotto i piedi che stanno…in aria., nello stesso cielo dove le nuvole (l'immagine di Giò) hanno PESO uguale a quello del grave che galleggia…nel vuoto? a presto,ferni
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21:02 6 marzo 2009
| Rose
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Saluto ferni e, per la gioia di franco, posto altri lavori di Crippa:
 
 
C'è qualcosa di parossistico, in questi quadri … eppure, di molto controllato
nello stesso tempo. Il tentativo di riprodurre le sue evoluzioni aeree dice franco …
o le sue emozioni?
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22:49 6 marzo 2009
| admin
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Emozioni, evoluzioni… sono dipinti particolarissimi. Mi piacciono.
Occhio paesaggio
 
Hurbert Lerner
Occhio che ogni dettaglio
contiene
illimitato oltre l' orizzonte
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02:31 7 marzo 2009
| borablu
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19:12 7 marzo 2009
| admin
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Wow! che effetto… surreale! Grazie, Mario!
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19:01 10 marzo 2009
| admin
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20:47 10 marzo 2009
| Rose
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Una brughiera, un arco di stile indefinito (culture andine?), un ombrello modernissimo, sospeso nell'aria, che circoscrive un zona, l'unica, in cui piove.
Un mondo upside-down, dove tutto è possibile, come nei sogni e nelle fiabe.
Uniche forme di vita, due pecorelle, stile presepe.
E' come se da un momento all'altro dovesse comparire Mary Poppins … o no?
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21:24 10 marzo 2009
| Rose
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Franco, siamo rimasti solo noi? Cosa ne pensi di questo quadro?
L'avevamo postatto su lettori, molto tempo fa. Non ricordo a che proposito.
 
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21:44 10 marzo 2009
| franco
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una “virgin-spanking” Dada.
Non ricordo l'autore, ma rammento l'immagine, anche se, come te non saprei proprio in quale contesto sia stata postata su lettori e da chi.
Un misticismo al limite del “telefono azzurro”.
Non ne sono entusiasta, ma si vede che per l'autore, quel Gesù Bambino, se l'era…meritate.
f
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21:51 10 marzo 2009
| Rose
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L'avevo postata io, ma non so perchè. Mi colpisce, oggi, come allora, l'aureola di Gesù che cade a terra e le due piccole natiche arrossate.
Non so se lo scopo dell'artista fosse dissacrante o se volesse mettere in risalto un aspetto molto 'terreno' e quotidiano della vita di Gesù.
Naturalmente, si potrebbe ricorrere alla psicoanalisi … o, più semplicemente al gusto del paradosso dell'artista.
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22:48 10 marzo 2009
| admin
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L' autore è Max Ernst, che della sua arte ebbe a scrivere:
“Rebellious, heterogeneous, full of contradiction,… unacceptable to specialists of art, culture, morality. But it does have the ability to enchant my accomplices: poets, pataphysicians and a few illiterates.”
Ribelle, eterogenea, piena di contraddizioni,… inaccettabile per gli intenditori d' arte, di cultura, di moralità. Ma ha la capacità di incantare i miei complici: i poeti, i patafisici e alcuni illetterati…”
Una delle “etichette” che gli sono state appiccicate è: profano e sacrilego.
Questa è un' altra opera sua: The eye of Silence (l' occhio del silenzio)
 
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13:04 13 marzo 2009
| admin
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suggestivi esempi di surrealismo, Gio: quel volo e quelle due colonne possono significare tanto della visione artistica dell' autore. Interessanti. Grazie.
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17:20 26 marzo 2009
| Elina
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René Magritte, L'empire des lumières
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23:01 26 marzo 2009
| admin
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è bellissimo questo dipinto di Magritte dove l' unica luce nel buio ha un effetto ipnotizzante (per me, almeno!) e dove il pittore viola la realtà, riunendo paradossalmente nello stesso momento il giorno e la notte.
Di questo dipinto Magritte ebbe a dire: " il paesaggio fa pensare alla notte e il cielo al giorno. Trovo che questa contemporaneità di giorno e di notte abbia la forza di sorprendere e di incantare. Chiamo questa forza poesia. "
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19:40 28 marzo 2009
| Elina
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Fond(al)i di sogni
occhi nel buio
distesi asciugano
lacrime di Kajal.
Balocchi di stoffa
quattro quarti
danno il tempo
luna immensa
bianco sasso
stai a guardare
chi di coperta vestita
abbraccia la terra calda.
Altrove è aria fresca
tulipani che si schiudono
piccole donne intrecciano
coroncine di margherite
e' gran ballo di primavera.
Ps: questo testo l'avevo scritto tempo fa, poi dal vivo ho visto l'Impero delle Luci
ho incollato le mie semplici immagini alla magia di una visione
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