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la riforma della scuola secondaria superiore

UtenteMessaggio

19:52
13 giugno 2009


franco

Ospite

Via libera alla riforma dei licei. Il consiglio dei ministri ha approvato oggi, in prima lettura, il riordino di questo ramo della scuola secondaria superiore. Da 400 indirizzi si passa a 6 licei con 10 opzioni per gli studenti.

Due le new entry: il liceo musicale e coreutico e il liceo delle scienze umane. Il nuovo modello partirà gradualmente, coinvolgendo dall’anno scolastico 2010-2011 le prime e le seconde classi; entrerà a regime nel 2013.
La riforma – che stravolge un impianto che risale alla legge Gentile del 1923 – spazza via gli attuali 396 indirizzi sperimentali, i 51 progetti assistiti dal ministero e le tantissime sperimentazioni attivate e propone sei licei:
il liceo artistico, articolato in tre indirizzi (arti figurative, architettura–design–ambiente e audiovisivo–multimedia–scenografia);
il liceo classico (sarà introdotto l’insegnamento di una lingua straniera per l’intero quinquennio);
il liceo scientifico (oltre al normale indirizzo le scuole potranno attivare l’opzione scientifico-tecnologica, dove ‘salta’ il latino);
il liceo linguistico (tre lingue straniere, dalla terza liceo un insegnamento non linguistico sarà impartito in lingua straniera e dalla quarta liceo un secondo insegnamento sarà impartito in lingua straniera);
il liceo musicale e coreutico, articolato appunto nelle due sezioni musicale e coreutica (inizialmente saranno istituite 40 sezioni musicali e 10 coreutiche);
il liceo delle scienze umane che sostituisce il liceo sociopsicopedagogico portando a regime le sperimentazioni avviate negli anni scorsi (le scuole potranno attivare un’opzione sezione economico-sociale, dove non è previsto lo studio del latino).
Il latino è presente come insegnamento obbligatorio nel liceo classico, scientifico, linguistico e delle scienze umane e come opzione negli altri licei.

È previsto un incremento orario della matematica, della fisica e delle scienze “per irrobustire – spiega il ministero – la componente scientifica nella preparazione liceale” degli studenti (gli insegnamenti di fisica e scienze possono essere attivati dalle istituzioni scolastiche anche nel biennio del liceo classico). C’è un potenziamento delle lingue straniere con la presenza obbligatoria dell’insegnamento di una lingua straniera nei cinque anni ed eventualmente di una seconda lingua straniera usando la quota di autonomia.
Le discipline giuridiche ed economiche si studieranno sia nel liceo scientifico (opzione tecnologica), sia nel liceo delle scienze sociali (opzione economico-sociale) mentre negli altri licei potranno essere introdotte attraverso la quota di autonomia. Infine, “per essere al passo con l’Europa”, è previsto l’insegnamento, nel quinto anno, di una disciplina non linguistica in lingua straniera.
Tutti i licei prevederanno 27 ore settimanali nel primo biennio e 30 nel secondo biennio e nel 5ø anno, ad eccezione del classico (31 ore negli ultimi tre anni), dell’artistico (massimo 35), musicale e coreutico (32).

————————————————————————————————————

Era ora!

Credo si sia "sperimentato" già abbastanza, credo fosse giunto il momento di non trattare più i ragazzi, come topi da laboratorio.

Trovo questo nuovo schema molto ragionevole.

f

20:44
13 giugno 2009


borablu

Ospite

Noto che per il Liceo scientifico, posso suggerire a mio nipote di seguirlo ESATTAMENTE come  ho fatto io!

Matematica , fisica  e chimica a vagoni, inglese per ciinque anni, latino per cinque anni. materie umanistiche in giusta dose per potersi presentare in pubblico.

E professori che pretendevano che alla fine sapessi.

Quanti anni hai detto, franco,  che hanno sperimentato e speso per tornare allo stesso punro?

21:09
13 giugno 2009


Rose

Ospite

In Germania la scuola superiore può essere di tre tipi:

Gymnasium,

Realschule,

Gesamtschule

(la prima e l'ultima preparano gli studenti per l'università, la seconda è più generica).

La maturità francese (Baccalauréat, informalmente anche Bac) è il titolo di studio che conseguono gli allievi francesi alla fine del ciclo di studio delle scuole superiori. Può essere paragonato alla maturità italiana ma le scuole superiori in Francia hanno la durata di tre (liceo generale e tecnologico) o quattro anni (liceo professionale o tecnologico) a differenza dei cinque in Italia.

In Spagna:

  • SCUOLA MEDIA: da 13 a 16 anni con una durata di quattro anni obbligatori. Al termine della scuola si otterra' la licenza media.
  • SCUOLA SUPERIORE: da 16 a 18 anni, con una durata di due anni (piu' un anno in preparazione all' universita') di carattere volontario al termine dei quali si otterra' il diploma di maturita'.
  • FORMAZIONE PROFESSIONALE:
  • Ciclo Formativo di Grado Medio: da 16 a 18 anni.
  • Ciclo Formativo di Grado Superiore: da 18 a 20 anni.

Negli Stati uniti, c'è un'unica High School, con la possibilità, negli ultimi anni,  di scegliere alcune classi in base a certi indirizzi.

22:10
13 giugno 2009


admin

Amministratore

messaggi3520

Ringrazio Franco per aver portato all' attenzione l' argomento e ringrazio Rose per la chiara lettura comparativa dei diversi sistemi scolastici superiori.

Mio contributoWink:

Sulla riforma dei licei è scontro fra governo e opposizione.

"Altro che cambiamento epocale. La "riforma" Gelmini per i licei non è altro che un ritorno al passato – commenta la responsabile Scuola del Pd, Mariangela Bastico – e ad un'idea che credevamo superata, quella dell`insegnamento classista voluto da Gentile nel 1923 e basato solo sugli apprendimenti teorici…"

da: http://www.ilsole24ore.com

Solo sugli apprendimenti teorici? 

pc: Riforma Gentile

Punti salienti della riforma furono:

  • innalzamento dell'obbligo scolastico sino al quattordicesimo anno di età. Dopo i primi cinque anni di scuola elementare uguali per tutti, l'alunno deve scegliere tra liceo scientifico, ginnasio e scuola complementare per l'avviamento al lavoro. Solo la scuola media consente l'accesso ai licei e a sua volta solo il liceo classico permette l'iscrizione a tutte le facoltà universitarie;
  • disciplina dei vari tipi di istituzioni scolastiche, statali, private e parificate;
  • insegnamento obbligatorio della religione cattolica considerata "fondamento e coronamento" dell'istruzione primaria;
  • creazione dell'istituto magistrale per la formazione dei futuri insegnanti elementari;
  • istituzione di scuole speciali per gli alunni portatori di handicap;
  • la messa al bando dello studio della psicologia, della didattica e di ogni attività di tirocinio;
  • graduale messa al bando dagli istituti scolastici di ogni ordine e grado delle lingue delle comunità nazionali appena annesse all'Italia (tedesco, sloveno e croato).
Rimase sostanzialmente in vigore inalterata fino a quando il Parlamento italiano, con la legge del 31 dicembre 1962, n 1859, diede vita alla scuola media unificata.  

dmk

22:31
13 giugno 2009


fernirosso

Ospite

prima di parlare e dire castronerie bisogna conoscere le cose a fondo.Mi vergogno di sentire dette da persone mature delle assurdità per il solo gusto di cliccare sui tasti. Spero che la stupidità e l'arroganza della stupidità, non solo incompetenza , faciloneria e menefreghismo per la cultura con cui stanno disintegrando le scuole, tutte,compresa l'università raccontando mostruose menzogne, produca quella massa di nuovi analfabeti di cui già vediamo le schiere nei prini anni di scuola superiore. Forse sì, è meglio tornare all'età della pietra, si andrà in profondità. Davvero no ho parole.ferni

E questo è un gingillo da scoltare per mostrare cosa sia il funambolismo .

22:37
13 giugno 2009


admin

Amministratore

messaggi3520

Cara Ferni, non ho ascoltato nè visto – ancora – il video. 

Sono pienamente consapevole della "passione" che ti anima.

Tengo però a evidenziare che, sempre, ognuno ha diritto alle proprie opinioni. Senza sentirle bollate come castronerie da chi la pensa diversamente. 

Altrimenti si chiude la porta, a monte, a qualsiasi forma di confronto, non ti pare?

dmk

22:45
13 giugno 2009


fernirosso

Ospite

sono spiacente ma chi dice che va bene quando la pretesa riforma significa solo che si vuole coprire ogni falla prodotta dalla gestione di un ministero incapace di gestire null'altro che parole contraddittorie, e che le scuole, a tutt'oggi non hanno fondi per gestire il loro funzionamento, e che la riforma non farà che aumentare la confusione nei percorsi così come è stato previsto allora davvero mi dico che è meglio che vada tutto al diavolo, che si torni a coltivare il fondo, fondaco e chi non trova lavoro se lo trovi come hanno fatto i ministri da cui siamo governati.

22:56
13 giugno 2009


fernirosso

Ospite

23:36
13 giugno 2009


franco

Ospite

“… Davvero non ho parole.ferni…”

Per non aver parole, mi pare che i fonemi siano ugualmente molto espressivi.

Ho molto rispetto per la passione, è una motivazione formidabile ed il presupposto di ogni didattica, purchè non la si confonda con la ragione e neppure con la …ragionevolezza (concetto smarrito e spesso sostituito dal pregiudizio, quando non dall'arroganza).

Ritengo comunque che anche i cittadini, specie se genitori e non solo gli insegnanti possano esprimere valutazioni sulla scuola, riflettendo sullo sfacelo a cui è stata ridotta da decenni di follia ideologica, fanatismo ed ipocrisia, volti a coprire inutilmente un vuoto culturale ed un'ignavia, che i “migliori” si son ben guardati dal denunciare, in nome di un malinteso spirito corporativo.

I mali sono di gran lunga precedenti a quest'ultimo anno a cui sembra che alcuni vogliano sempre e solo riferirsi.

f

00:24
14 giugno 2009


fernirosso

Ospite

no non si può dimenticare come la scuola di anno in anno sia stata massacrata e impoverita, attraverso programmi sempre più vuoti e miserabili, testi carissimi che banalizzano la conoscenza dando solo la superficie dei fatti e spesso nemmeno quella. Ogni anno abbiamo avuto immissione di ragazzi con problemi di handicap non solo fisico ma anche psichico e non tutti hanno avuto il sostegno o addirittura il riconoscimento dell'handicap con certificazione, perchè costano gli insegnanti o non “servono” gli handicappati. E i ragazzi arrivano il primo anno di superiori che non sanno quasi leggere, hanno un vocabolario così misero da fare pietà e paura, sono quasi analfabeti e nemmeno si accorgono degli errori che fanno. Giocano col cellulare, con  hi-pod e altre corbellerie elettroniche ma non sanno calcolare addizioni elementari. La scuola è stata caricata di imcombenza che non le competono:il patentino? Ma lo facessero in altre struttture e poi un sacco di altre palle volute dal ministero, non dalle scuole,solo per scaricarsi di pesi e lasciare alle scuole il costo. Lo sfacelo non lo hanno fatto le scuole o gli insegnanti ma una gestione ministeriale scriteriata dalla moratti in poi, ma anche prima. Ci sono articoli a iosa sul tema. Quest'anno come materiale ho ricevuto,per 4 classi di discipline geometriche e progettazione professionale di architettura 50 fogli 2 squadrette tre curvilinee e una scatola da 12 di pastelli, il resto me lo porto da casa? Come al solito? Ho dovuto dare una ventina di fogli alla collega di professionale di oreficeria che non ne aveva avuti per fare l'esame di terzo anno di maestro d'arte, così ne avrò ancora meno.La scuola è senza fondi e come la nostra tutte le scuole d'Italia non hanno avuto che spiccioli. Eppure i fondi sono stati stanziati alle scuole private dirottandole dalle pubbliche. Non si esce da una crisi tagliando e impoverendo la scuola pubblica, perchè questi rgazzi, che saranno in miseria lo saranno per colpa di scelte scriteriate, fatte da inabili, incapaci di valutare ciò che stanno facendo, producendo confusione e spreco visto il modo in cui si attuerà, una riforma datata 1923 nel 2010. Voglio proprio vedere come saranno contenti i genitori,anche dei ragazzi con handicap senza sostegno e senza certificazione se non per casi gravissimi, con classi incontenibili, di 29 o 30 persone, non più come una volta, buoni e zitti,ma rumorosi, polemici se non anche addirittura violenti. Ma tanto, cosa vuoi che sia, possono fare come i ministri che il pezzo di carta sono andati a procacciarselo dove costa meno, il meno possibile e con cliemtelismi che non hanno nulla da invidiare al medioevo. .f

00:50
14 giugno 2009


fernirosso

Ospite

oltre ai programmi e ai libri una criminosa valutazione ragionieristica delle lacune con i debiti d sanare  che sono lacune che si trasformano in crateri non valicabili e i genitori che chiedono la promozione per ragazzi che a casa non studiano mai e non eseguono i lavori assegnati, ma pretendono speigazioni degli stessi argomenti milioni di volte senza stare  amai in ascolto.Per  note disciplinari e sospensioni ci sono registriti pieni e servizi e arredi rovinati per queste orde di arroganti bivaccatori che, per i genitori, sono angeli. Ma è possibile? Vorrei a quanto vorrei che i genitori venissero a vedere come bissogna difendere coi denti e a intelletto spianato un'ora di lezione! E non vedi l'ora che finsca perchè questo non è insegnare ma stare ogni giorno in guerra, prima di tutto con se stessi, perchè loro, alla fine, con questi metodi da vigilantes e ronde rimangono nella stessa miseria, in una indigenza più vuota degli antenati da cui derivano. ferni

07:14
14 giugno 2009


Rose

Ospite

Tutti riconosciamo l'impegno e la sincerità che metti nel tuo lavoro, Ferni, ma quando tu stessa dici che “la scuola di anno in anno è stata massacrata e impoverita, attraverso programmi sempre più vuoti e miserabili, testi carissimi che banalizzano la conoscenza dando solo la superficie dei fatti e spesso nemmeno quella”, viene da pensare che ci siano irrisolte problematiche di fondo, legate al concetto stesso di educazione, nonchè di valori da insegnare ai ragazzi, compito che deve competere soprattutto ai genitori.

Le centinaia di indirizzi sperimentali degli ultimi decenni sembrano essere serviti soprattutto a disperdere energie ed investimenti, dal momento che, come dici tu, i ragazzi “non sanno quasi leggere, hanno un vocabolario così misero da fare pietà e paura, sono quasi analfabeti e nemmeno si accorgono degli errori che fanno. Giocano col cellulare, con  hi-pod e altre corbellerie elettroniche ma non sanno calcolare addizioni elementari”.

Il messaggio che i nostri giovani hanno recepito molto bene è che TUTTO gli sia dovuto, anche una facile promozione. Abbiamo cresciuto delle generazioni che pensano solamente ai propri DIRITTI e non hanno idea di cosa siano i DOVERI.

Vengono così sperperate e gettate al vento l'energia e la potenzialità di un periodo della vita, la giovinezza, che dovrebbe essere spesa sorattutto ad IMPARARE.

Se anche ci fossero i mezzi economici per continuare a mantenere il sistema scolastico così com'è, finchè i singoli non incominceranno ad assumersi le proprie responsabilità, credo che la scuola seguiterà a sfornare persone impreparate e con una visione distorta della vita.

Dispiace ad una libertaria ex-sessantottina dirlo, ma la disciplina ed il rispetto per l'autorità di una volta davano risultati migliori, in campo educativo.

10:54
14 giugno 2009


franco

Ospite

Un'evidenza, quello che afferma Dolcerose, che è difficile negare.

Davvero dispiace a volte, veder scritte cose che potrebbero essere condivise, trasformarsi in argomenti di scontro polemico.

Infatti le considerazioni che Rose, con attenta lettura, ha evidenziato nell'intervento di Ferni, sono esattamente le constatazioni a cui mi riferivo anch'io, quando, grazie appunto alla riforma, ne auspicavo il superamento.

L'ignoranza di base di questi studenti che “non sanno quasi leggere” contraddice totalmente la favola della “migliore scuola del mondo”, alla cui difesa furono organizzate intere manifestazioni, come se cambiare quella realtà, fosse un delitto e non invece un dovere urgente dettato dal buon senso.

Così come la conferma che il massacro è stato compiuto  anno dopo anno,  mi rende molto perplesso, visto che non mi pare che anno dopo anno, ci siano state analoghe prese di posizione a difesa di una scuola che diventava sempre più una fucina d'ignoranza.

Insomma, al di là della circostanza che, da parte di alcuni, non si vuole che la riforma l'abbia fatta e la stia facendo questo governo, non ho trovato nulla che non la giustifichi a pieno, tranne forse il pregiudizio politico a cui ognuno ha pienamente diritto, purchè non lo ritenga una verità oggettiva.

Il dramma vero è che nella scuola, attraverso meccanismi di “appiattimento totale”, le insegnanti come Ferni, sono diventate tragicamente poche e subiscono in prima persona la negatività di quanti vorrebbero esser considerati alla pari, pur non avendone lo stesso impegno e la stessa preparazione.

Ecco quindi un altro buon motivo per desiderare che finalmente cambi qualcosa.

f

13:01
14 giugno 2009


admin

Amministratore

messaggi3520

E' da quasi un trentennio che si dice che è necessaria una riforma della scuola superiore. Diverse sono state le proposte in proposito che, al giro di boa, sono state vanificate per l' opposizione proveniente da diversi "settori".

Ferni ha del tutto ragione a denunciare lo stato rovinoso della cosiddetta "preparazione" scolastica, il che è a dire impreparazione che, iniziata in un ormai lontano passato, è venuta via via aggravandosi nel tempo, senza che niente e nessuno trovasse la determinazione per entrare nel merito e agire con drastica sollecitudine verso uno status quo inqualificabile.

A migliorare la situazione non è servita la proliferazione di sperimentazioni, anche a causa di una dispersività di intenti e di lavori che ne sono state una caratteristica negativa.

La degenerazione poi, dei diritti degli studenti, così opportunamente citati da Rose, in un qualcosa di malsano e insieme incoercibile (l' utente – discente va sempre e comunque capito, in qualsiasi scuola di qualsiasi ordine e grado, le sue eventuali problematiche – anche quelle inventate, i.e. basate su motivazioni fittizie, ricadenti nella sfera del "non ho tutto quello che vorrei, ergo è tutto uno schifo" – sono da considerarsi sempre giustificazioni e motivazioni dei comportamenti e poi potrei continuare pressocché all' infinito) la degenerazione del concetto "diritto" dello studente ha portato all' annullamento del concetto "dovere" dello studente. Tutto è dovuto. Niente deve essere richiesto o comunque quello che si richiede in cambio, cioé un apprendimento decente e un decente comportamento. Questo con il viscerale apporto di famiglie sempre più assenti, sempre più pronte a delegare ai docenti compiti non strettamente legati alla funzione docente, sempre più critiche verso gli stessi docenti che, se appena mostrano di pretendere comportamenti e risultai adeguati, sono accusati di venir meno ai loro compiti. Di non capire: pargoli, ragazzi, giovani.

Ora, dopo un trentennio, si è arrivati alla riforma. Questa riforma.

Classista? auspico severa.

Troppo latino? a quelli che nel tempo l' hanno studiato, non ha mai fatto male, anzi, ha costituito un' eccellente ginnastica mentale. Per tutti.

Troppa astrazione? mi pare che l' ampliamento dello spettro linguisico, una maggior tenuta di matematica ecc dicano il contrario.

Si torna alla riforma Gentile? direi che è una forzatura

In ogni caso, possiamo vederla messa in pratica, questa riforma? poi, se mai, giudicarla.

Ma l' impressione reale è che, poichè la sfortuna o il destino hanno voluto che a vararla sia stato questo governo, per forza debba essere uno sfascio totale.

Mi domando (ed è da una vita che me lo domando) come mai nessuno abbia così energicamente fatto opposizione alla riforma che ha instaurato la media unificata – un generale appiattimento dei livelli d' apprendimento – poichè si sentiva, si sapeva da parte di quanti nella scuola avevano fatto il loro mondo, che le conseguenze dell' appiattimento, del suggerito poi imposto buonismo, sarebbero state forieri di gravi conseguenze.

E ci sarebbe poi da parlare degli insegnanti…

…ho visto cose che voi umani…, credetemi sulla parolaYell

dmk

14:21
14 giugno 2009


Manfredi

Ospite

non te lo domandare, lo sai benissimo il perché.Surprised Come lo so io. C' eravamo.

Per smontare il castello di sabbia dell' istruzione come è oggi, occorre rifarsi a consolidati principi, attualizzandone la portata. Poi, successivamente, ridimensionato il problema, si potrà permettersi il lusso di fare gli illuminati. 

Vorrei anche aggiungere, tanto non tengo alla popolarità, la lascio ad altri, che la riforma terrà anche l' occhio al risparmio, come si dice, in senso negativo, da tanti: bene, ma occorre molto tempo ancora perché si realizzi che di soldi in Italia ce ne stanno pochi pochi? e la ragione viene da lontano. Che  in ogni settore occorre instaurare una riduzione di costi? che se si riuscisse a fare quel che va fatto

sui costi del parlamento

sul sistema pensionistico

sulle false invalidità – spesso regalate come bonus di vitalizio

sui costi della burocrazia

sugli sperperi degli enti

ecccccccccccccccccccccccc

forse, dico forse, si potrebbe dare di più al settore fondamentale dell' istruzione?

Ma stando così le cose, non cambiando il resto, si taglia dove si può, perché di quattrini non ce ne stanno più. Pantalone ha pagato e strapagato e adesso è in brache di tela.

14:44
14 giugno 2009


Rose

Ospite

Penso, caro Manfred, di poter anticipare l'obiezione che ti farebbero in molti e cioè che i soldi dovrebbero andarli a prendere dove ci sono e cioè nelle tasche degli stra-ricchi, mediante prelievi fiscali adeguati ecc.

Un'affermazione su cui credo in fondo tutti siamo d'accordo Smile

Questo mi ricorda una notizia di alcuni giorni fa: Nella 'rossa' Emilia Romagna la Guardia di Finanza ha smascherato molti evasori TOTALI, persone cioè che si dichiaravo nullatenenti, pur possedendo scuderie di automobili di lusso, barche ecc.

Ora, dico io, uno che viaggia in Lamgorghini non passa inosservato, vero? Possibile che nessuno nelle amministrazioni locali si accorgesse di queste persone? Mi viene più facile pensare a alle solite connivenze … Yell

15:00
14 giugno 2009


Manfredi

Ospite

esatto! le evasioni fiscali! consideralo compreso nell' eccccccccccccccccccc

Rose, vorrei fare un pensiero piccolo, ma proprio piccolo piccolo

per me in Italia le tasse hanno raggiunto il top del top e questo fa venire a tanti la voglia di evadere

non credo che un multi multi miliardario, anche se gli aumentano le tasse, possa ridursi in miseria. Certo, non ci godrebbe, ma riuscirebbe ugualmente a mantenere il suo standard

invece il problema del concetto "andiamo a prender soldi a chi li ha" spesso si riduce sul gravare sulla middle class, che ormai, da noi, è sfinita. I quattrini, tramite aumenti delle tasse, si prendono a quella compagine di medi imprenditori, per esempio, gli stessi che dovrebbero investire in ricerca e sviluppo dei loro settori.

Ma quel che è grave, sempre a mio parere, è che, con il suddetto "andiamo a prender…" non ci si rende conto che si azzoppa la parte del paese che produce e regge l' universa nazione. Una volta azzoppata definitivamente, che si fa? o che si credono codesti signori, che il medio imprenditore, per esempio, investa soldi suoi, a suo rischio e pericolo, giusto per gioco? per sfizio?

Per me è una forma di cecità assoluta. 

09:37
15 giugno 2009


fernirosso

Ospite

VORREI RICORDARE che il sistema di DEBITI e CREDITI non l'hanno inventato gli insegnanti ma un sistema ministeriale che ci ha obbligato ANNO DOPO ANNO a fare calcoli che prima nessuno faceva. La classe dirigente al governo spesso è proprio quella uscita dal 68 fatale, con 18 politico,tante canzoni e pochi impegnati davvero.Gli altri non hanno  fatto concorsi e sono vissuti di clientela o sono diventati “rappresentanti”, di commercio, di idee politiche… Obbligare la scuola a tenere corsi di recupero per aiutare ragazzi che, in classe, nelle ore curricolari non capiscono può anche andare bene,specie se le famiglie non hanno mezzi economici, ma farli perchè non stanno attenti, perchè disturbano, perchè producono polemica se non di peggio e a casa non lavorano e non studiano come richiesto per prassi e a fine anno vogliono il sei (ancora una volta… sei politico?ah!), non è una buona cosa ma è spreco e sono tanti i ragazzi venuti in classe solo perchè devono aspettare di compiere gli anni! Hanno scelto sulla scorta del meno da fare. (Ma servono anche i corsi facili, non tutti sono o saranno dottori oppure mandiamoli a lavorare no? Quella famosa agricoltura che ormai non ha nemmeno terre da lavorare, solo laboratori) Bocciati ripetutamente in una scuola e in un'altra.Lavorare in classi così è stare in guerra ogni giorno. E c'è da insegnare loro il rispetto prima di tutto il resto, ma per le famiglie o sono angeli  o sono da capire, dargli tempo!

Spesso i ragazzi   scelgono le materie che preferiscono, di solito le meno difficili ed impegnative e  pensano che la sola presenza al corso di recupero garantisca loro il superamento del corso stesso se non dell'anno scolastico,con un calcolo delle possibilità  sbagliato. Eppure, stando ai dettami del ministero, di rimandare la scelta all'anno successivo, dando la possibilità al ragazzo di recuperare, si sono innescati spropositi.  Abbonare le lacune di un anno per  determinate materie significa non poter andare avanti e dunque a cosa serve avere dei ragazzi che hanno raggiunto la classe successiva ma non fanno che aumentare il cratere della loro ignoranza? Il sistema dei debiti e dei crediti PENSATO DAL MINISTERO e da noi per forza utilizzato ha dimostrato spesso tutte le sue falle e ha formato i ragazzi di cui ho già detto:” ragazzi coi buchi”.Ma è così:in Italia vincono e vanno bene i VENDITORI DI FUMO e questa che stanno proponendo non è un riforma, non ne ha proprio nemmeno l'aspetto E' UN ASSOLUTO CASINO. Personalmente insegno progettazione e anche discipline geometriche (disegno geometrico e geometria descrittiva) sono le materie base per chi vuole progettare, in tutti i settori. Questa disciplina ha avuto una riduzione oraria spaventosa, addirittura scompare agli ultimi anni. So per aver provato una specie di questa programmazione al liceo dove insegnavo prima e, per quelli che volevano andare ad architettura, dovevo fare corsi pomeridiani per integrare il lavoro impossibile da svolgere nelle ore curricolari del mattino (3 ore in prima, 3 in seconda,2 in terza e 2 in quarta, scomparendo del tutto in quinto anno dove avrebbe dovuto essere ancora più forte l'apporto)Leggete i quadri orari per capire e dire e forse vi renderete conto che la scuola che stanno costruendo andava bene per GENTILE ma non ogg,i in cui sono moltissime le conoscenze necessarie, molte di più di quando andavo io a scuola. E' una scuola che produrrà solo miseria, ma è da tanto che hanno iniziato a produrla, ripeto, per quelli scriteri di valutazione e organizzazione IMPOSTI DAL SISTEMA DEI TRIBUTI MINISTERIALI, NON PER LE SPERIMENTAZIONI che erano una manna  (il MICHELANGELO è la più dura sperimentazione che ci sia e i suoi frutti si vedono nelle classi di quelli che la praticano, il resto, l'indifferenziato produce spesso solo una semipreparazione e dipende dai ragazzi, dalla loro passione.LA SCUOLA NON E' UN OBBLIGO MA PASSIONE E VOLONTA, lavoro e studio giornaliero, senza queste  cose non serve a molto la bacchetta,solo a raggiungere dei minimi e non in tutti).

C'è da aggiungere anche lo storno di fondi MIGRATI nelle amministrazioni delle scuole private, PRIVANDO QUELLE PUBBLICHE, di mezzi di sostentamento necessari ,e dicendo alle pubbliche  di cercarsi gli sponsor(amministrarsi aarrangiandosi:si ricordino le amministrazioni che funzionano così chi sono), portano alla conseguenza che anche le pubbliche devono chiedere più soldi alle famiglie.MA NON TUTTE LE FAMIGLIE POSSONO FARSI CARICO DI RINCARI. NELLE PRIVATE gli sponsor sono i genitori che spesso pagano il diploma fior di soldoni, e non è affatto detto che la preparazione sia migliore.Dalle buone scuole pubbliche quelli che vanno alle private perchè bocciati ripetutamente, spesso vivono di rendita, anche se avevavno fatto poco.

11:22
15 giugno 2009


stella

Ospite

fernirosso ha detto:

. La classe dirigente al governo spesso è proprio quella uscita dal 68 fatale, con 18 politico,tante canzoni e pochi impeganti davvero.Gli altri non ha fatto concorsi e sono vissuti di clientela o sono diventati “rappresentanti”, di commercio, di idee politiche…  e per le famiglie o sono angeli  o sono da capire, dargli tempo!


………senza volere fare polemica è questa  una realtà oggettiva.

12:41
15 giugno 2009


fernirosso

Ospite

mi dispiace per gli errori di battitura che maestra Stella non mi ha corretto, li correggo personalmente anche se, penso, il contenuto fosse leggibile comunque. Ma la correttezza lo richiede.:non si getta un sasso contro altri prima di essersi sgretolati da se stessi.

“. La classe dirigente al governo spesso è proprio quella uscita dal 68 fatale, con 18 politico,tante canzoni e pochi impegnati davvero.Gli altri non hanno fatto concorsi e sono vissuti di clientela o sono diventati “rappresentanti”, di commercio, di idee politiche…  e per le famiglie o sono angeli  o sono da capire, dargli tempo!”



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