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UtenteMessaggio

18:58
14 settembre 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Ah, Carmen!!!LaughLaughLaugh

dmk

18:39
15 settembre 2010


borablu

Ospite

Sentita l'ultima (per ora)?

Il beduino ci spara contro in acque internazionali con armi che il Berlusconi gli ha graziosamente regalate!

E a bordo c'eano anche militari italiani. C'è qualcosa che mi puzza. E molto.

Ma è posssibile, dico che sciegliamo come partner privilegiati i due capi di stato meno affidabili al mondo? Puzza, ragazzi. Il nostro aspirante regnante non va di certo a  Mosca per farsi le nottate con le p…ne di Putin, no?

Tanti alltri stati tengono rapportki commerciali sia con la Libia che con la Russia senza fare le burattinate che si fanno nella  mia povera Italia….

19:15
15 settembre 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

E chi non ha sentito questa ultima?

Il beduino ci spara contro in acque internazionali con armi che il Berlusconi gli ha graziosamente regalate!

Ma qui, caro Mario, mi sento di puntualizzare, per correttezza e per giusta informazione:

La faccenda dei respingimenti è stata voluta dal governo Prodi e poi messa in atto dal governo Berlusconi. In questo modo, l' Italia ha mantenuto l'impegno sottoscritto dal governo Prodi nel 2007 – l'accordo fu stretto in Libia dal governo Prodi, nella persona di Giuliano Amato – , consegnando alla Libia tre motovedette per i pattugliamenti al largo di Tripoli nel maggio 2009 e altre tre nel febbraio 2010.

Inoltre:

http://www.corriere.it/

I dati del 'blue box', il sistema di rilevamento Gps a bordo dell'«Ariete», hanno confermato che l'imbarcazione al momento del tentativo di abbordaggio si trovava a circa 30 miglia dalla costa, in acque internazionali. Dal canto loro però i membri dell'equipaggio del peschereccio avrebbero ammesso, stando a quanto riferito a SkyTg 24 dal comandante della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle, Vito Ciringione, che durante la pesca «si sono spostati molto più giù rispetto a quanto consentito», sconfinando nelle acque di Tripoli. 

Che poi, fatti di questo tipo NON dovrebbero accadere, mai e per nessun motivo (neanche per la solfa di questi benedetti confini – frontiere che delimitano le nazioni, tutte le nazioni, mentre tutti dovremmo abitare una terra di tutti (utopia), è tutto un altro discorso che poco o niente spartisce con i giochi di politica, ma molto ha da dire in campo etico – socio – filosofico.

dmk

23:30
15 settembre 2010


Manfredi

Ospite

Che poi, fatti di questo tipo NON dovrebbero accadere, mai e per nessun motivo …….

ok.

04:01
16 settembre 2010


borablu

Ospite

Aòòora, visto che ha cxominciato Prodi, I libici sono autorizzati a sparare ad altezza d'uomo?

Comunque, NON eravamo in acque territoriali quando hanno sparato.

Comu que, come al solito, si eliude il nucleo del mio discorso che verteva sulla scelta dei partner.

08:17
16 settembre 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Aòòora, visto che ha cxominciato Prodi, I libici sono autorizzati a sparare ad altezza d'uomo?

Certo che no, Mario! é ovvio! tanto ovvio che ho scritto:

fatti di questo tipo NON dovrebbero accadere, mai e per nessun motivo …….

La mia precisazione era una risposta alla tua espressione che faceva ricadere l' intera responsabilità sul governo berlusconi. Te la ripropongo:

Il beduino ci spara contro in acque internazionali con armi che il Berlusconi gli ha graziosamente regalate!

Da non berlusconiana, sono leggermente nauseata da questa manfrina messa in atto da più di un decennio in cui il giochino è quello di tirare pietre sempre e solo in una direzione, ignorando con sottile pervicace falsità le responsabilità o parte di responsabilità altrui. E' un gioco cui non mi presto e che mi fa solo venire alla mente le modalità  i messe in atto contro gli avversar da quella URSS che politicamente, socialmente e economicamente non ha retto alla prova del tempo. In quel tempo e in quel luogo, questo tipo di comportamento era all' ordine del giorno. Ma i tempi sono cambiati, la gente è cambiata e questo modo di fare non paga più. 

Quanto all' aver io eluso il nucleo del tuo discorso – i.e. la partnership con Gheddafi: é essa un male? – se l' ho fatto, è stato perchè dal fondo del mio innato pragmatismo, ho ritenuto che il discorso di Manfred avesse già spiegato una posizione, appunto, pragmatica. Insomma, a te, nella vita, non è mai capitato di dover intrattenere rapporti di cui avresti fatto a  meno? se non ti è capitato, sei stato fortunato. A me è capitato e spesso: ho abbozzato, in funzione del perseguimento di obiettivi che ritenevo essenziali.

Idealmente è sbagliato, pragmaticamente è valido.

Quanto sopra nel sempre e più completo rispetto delle tue opinioni.Smile Ribadendo che quanto è accaduto, NON doveva accadere. Sulla territorialetà o meno delle acque, sai benissimo che  i "confini" con la Libia non sono chiari (manca un accordo condiviso) e QUESTA è, sì, una situazione che andrebbe definita e non da oggi, ma da ieri.

dmk

14:10
16 settembre 2010


borablu

Ospite

Nausea per  nausea, sono nauseato da questo atteggiamento di assoluta e preconcetta difesa di un delinquente, qualsiasi cosa abbia (mal)fatto.

Comunque il perchè delle degradanti manfrine a gheddafi, nè tu nè Manfredi me le avete chiarite. Idem per Putin.

Non sto parlando di politica, chiaro? Solo di amor proprio.

18:00
16 settembre 2010


Carmen

Ospite

ma sì, è tutta colpa di Berlusconi, tanto una colpa in più che gli fa?

Carmencita Olé !!!

21:39
16 settembre 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Dai, Mario, che una spiega l' ho data! Ricordi? Pragmatismo? Un colpo al cerchio e uno alla botte? eccc Una spiega magari scomoda, senz' altro priva di idealità, quindi di basso, bassissimo profilo, ma sempre spiega! 

E penso che la politica che parla politichese e lo pratica non ha granché in comune con l' amor proprio, triste ma vero. 

Quanto alla “assoluta e preconcetta difesa di un delinquente” con conseguente nausea, sempre da non berlusconiana, come ho già detto precedentemente, io ho la nausea dell' assoluto e preconcetto tiro al piattello (al piccione) contro l' uomo in sè, cosa che ha finito per stancare molta parte anche di coloro che per l' uomo dalle malefatte non stravedevano.

Non è una questione di politica, ma di sfinimento – fisico oltre che mentale – a vedersi propinare, proporre e riproporre sempre la stessa minestra. Lo stesso trapanamento martellante, le stesse frasi, le stesse parole da più di un decennio. Tanto che si è creato un refrain che suona sulla scia delle parole di Carmen quando scrive:

ma sì, è tutta colpa di Berlusconi,

se piove è colpa di B

se tuona è colpa di B

se tira vento è colpa di BLaughLaughLaugh 

ecccccc

dmk

23:16
16 settembre 2010


Manfredi

Ospite

quando oggi ho sentito del guasto che ha costretto il Presidente del Consiglio a cambiare aereo, mi è venuto istantaneamente un pensiero:

“pensa se fosse caduto! (l' aereo). avrebbero fatto funerali di stato? avrebbero dichiarato un giorno di lutto nazionale? si sarebbero presentati, tutti, alle esequie? con il volto atteggiato alla circostanza e il cuoricino in festa grande?…” 

cribbio, sarebbe finita tutta la menata vs B.

sarebbe finito il tormentone. sarei stato libero, libero, libero di aprire un quotidiano a cuor leggero, sapendo che ci avrei trovato solo notizie.Yell

invece no: il Premier è arrivato sano e salvo al Consiglio europeo, dove… che fa?

ah, sì! sostiene Sarkozy! 

Per Mario: è ironia (non trasversale)Wink finalizzata a s-drammatizzare, ma non a de-responsabilizzare.

23:32
16 settembre 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

La finisci, Manfred, con questa ironia? (che cosa è poi l' ironia trasversale?). NON lo voglio sapere.

Fai il serio. Fai il bravo. Fa' quel che vuoi, ma piantala con l' humour grottesco.

dmk

23:35
16 settembre 2010


Manfredi

Ospite

ricevuto: forte e chiaro.

mi preparo per fare il serio, (mi ci vuole un po')Wink

senti, tra parentesi, quella roba riesci a mandarmela per mail? 

23:40
16 settembre 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Assolutamente no: ti ci vorrebbero ore per scaricare la posta.

Ci sto lavorando adesso. Preparo un documento su una pagina a parte, ti mando l' url fra un po'. Quando hai preso visione, cancello tutto. Ricordati di portare l' IPad. E adesso lasciami lavorare, da bravo.Smile

dmk

22:15
17 settembre 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

http://www.corriere.it/cronache

Domenica sera, quando i suoi compagni sono rientrati dopo la sparatoria in mare, lui era nella base di Sabratha. «Erano molto provati, ma soprattutto sorpresi perché una cosa del genere non era mai accaduta. Sto lì da sette mesi, cioè dall'inizio della missione. E posso assicurare che prima di adesso una cosa del genere non era mai accaduta. Sfido chiunque a smentirmi».

Il maresciallo della Guardia di Finanza Cosimo Boccassini ha 44 anni, vive a Molfetta, ma all'inizio dello scorso anno ha fatto domanda per andare all'estero. Ed è stato mandato in Libia. Ora è uno dei dieci «tecnici» che escono in pattugliamento con i militari della guardia costiera locale in base al trattato bilaterale che il governo italiano ha siglato con il colonnello Gheddafi. La sua missione terminerà alla fine di ottobre.

Che cosa è accaduto? «I miei compagni mi hanno riferito che era stato intercettato il peschereccio e gli è stato intimato per tre volte di fermarsi. I libici hanno chiesto ai colleghi di parlare alla radio in italiano per cercare di convincerli a farsi identificare, altrimenti avrebbero usato le armi. So che loro hanno cercato di dissuaderli, ma non c'è stato verso e per questo hanno deciso di farsi da parte, come prevede il regolamento».

Lei non crede che fosse meglio rimanere?
«Non possiamo farlo visto che le motovedette sono ormai libiche a tutti gli effetti e la responsabilità delle operazioni, come prevedono gli accordi, è di loro competenza. Noi agiamo di supporto, siamo semplici osservatori e li aiutiamo nella gestione dei mezzi, ma questo è tutto».

Non intervenite neanche se c'è necessità di effettuare soccorsi in mare
«Ma certo che lo facciamo, il contrario sarebbe assurdo. Se vengono avvistate barche con migranti interveniamo e aiutiamo i libici ad assisterli, soprattutto se ci sono donne e bambini».

Quante volte è accaduto?
«Pochissime. Del resto le rotte sono cambiate, dalla Libia non parte quasi più nessuno perché gli scafisti hanno capito che è troppo rischioso. So che a Zwarah si ammassavano gli stranieri che volevano abbandonare l'Africa, ma ormai hanno cambiato zona. Salpano dalla Tunisia o più frequentemente dall'Egitto”»

Che armi utilizzano i militari libici?
«Kalashnikov e fucili mitragliatori».

Lei esclude che si tratti di armamenti italiani? 
«Con la massima certezza: abbiamo provveduto personalmente a smontare le dotazioni prima di portare le motovedette in Libia. Del resto noi possiamo salire a bordo soltanto senza armi e in abiti civili, proprio perché operiamo in uno Stato estero. E' la garanzia che abbiamo di poter pretendere che anche da noi accada sempre la stessa cosa».

Fiorenza Sarzanini

dmk

23:17
17 settembre 2010


borablu

Ospite

NON CI CREDO.

11:40
18 settembre 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Liberissimo di non crederci, caro MarioLaugh

Tanto, con l' informazione che gira come gira, è più facile non credere che credere, o meglio, è più facile credere a ciò che più ci suona bene all' orecchio e alla mente. Non credi?

dmk

13:46
18 settembre 2010


borablu

Ospite

Vedi, Daniela, a proposito di pragmatismo: Tu ci credi ed io non ci credo per la stessa ragione!

16:59
18 settembre 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Non mi è del tutto chiaro, il tuo discorso, mio caro Mario. Ma non fa niente  (sono piuttosto stanca oggi -i l sabato è sempre per me, una giornata molto molto pesante).

Ad ogni modo e al di là di qualsiasi considerazione riferibile all' argomento in questione, io non prendo mai tutto per oro colato. Sono del parere che ci sia una parte di verità e una parte di verità "aggiustata", e infine una parte di falsità spudorata. E' per questo che ho parlato di "un' informazione che gira come gira". Nello specifico, quella riportata è un' intervista (non l' opinione di u giornalista di destra o di sinistra) e può anche darsi che l' intervistato abbia "aggiustato" il tiro. Che abbia mentito in toto, no, mi pare azzardato crederlo. Ma, grazie al cielo, possiamo prendere le nostre opinione e tenercele strette…

Per me pragmatismo è sinonimo di obiettività volta a consentire un agire efficace sulla realtà (i.e.: utilità pratica in senso lato).

dmk

19:03
18 settembre 2010


Manfredi

Ospite

bah, il distinguo fra vero e falso è difficile, in politica poi in modo particolare (per ovvi motivi), purtroppo. ci sono troppi rimescoli all' interno. e sottigliezze. e poca trasparenza. 

io prendo ogni cosa "con le molle". cerco di leggere lo stesso argomento come viene proposto da diverse fonti e poi faccio una media…

dmk, sono stato abbastanza "serio"?Wink

22:46
19 settembre 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Abbastanza serio, sì. Bravo.Wink

dmk



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