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UtenteMessaggio

02:56
1 settembre 2010


borablu

Ospite

La operetta non è pù farsa: è ignobile a vergognoso tradimento.

16:57
5 settembre 2010


borablu

Ospite

Questo mio infelice post è stato letto 14 volte.

Nessuno aveva una idea in proposito?

Oppure una parolaccia per me?

OK, è meglio parlare di nuvole.

22:52
5 settembre 2010


Manfredi

Ospite

che cosa mi sono perso???????????????????????????

venti giorni – circa – senza tv senza giornali senza senza senza senza

e mi ritrovo l' Italia, pudica e riluttante fanciulletta inerme, spinta dal solito caimano, nelle braccia di Gheddafi?

quello stesso Gheddafi che ho lasciato una ventina di giorni fa, maggiore azionista dell' Unicredit, della Juventus e di tante – oh, dico, TANTE – altre società collocate sull' italico terreno, e questo da tanto di quel tempo che ne ho perso memoria…

quello stesso Gheddafi – figuro folcloristico anzichenò – che ci dà gas e petrolio da tanto di quel tempo che se ne è persa memoria e che speriamo continui a darcelo considerato che qui a energia locale siamo a zero….

che fa commesse miliardarie alle italiche aziende in periodo di crisi.

che ha combinato questa volta?

ad ogni modo, un poco settaria la vignetta… o no?

quanto a parlare di nuvole, caro Mario, mi trovi sempre pronto.Wink

23:29
5 settembre 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Anch' io mi sono persa "l' accadimento" cui si riferisce la vignetta. Non ho letto niente in proposito, non so se la stampa estera ne ha parlato, anche perché non ho avuto il tempo materiale di leggere niente né in Francia né in Inghilterra. Ergo: non ho opinioni in proposito. Se avrò tempo – dubito molto – farò una ricerca negli archivi delle testate nazionali per capire che cosa è accaduto.

dmk

23:55
5 settembre 2010


borablu

Ospite

Sarà bene che ti informi, Daniela.

Non penso che si debba ignorare quella vergognosa ed impudica sceneggiata recitata da Berlusconi  e Gheddafi, su testo di quest'ultimo, ma che ci ha coperti di ridicolo in tutto il mondo.

Anche Manfredi deve essersi perso molto.

Quello che comperiamo in Libia lo paghiamo. Perchè Manfredi vorrebbe baciare le mani al folle beduino? (E perchè non chiedergli, per esempio la fine di tutti quelli che non vengono più in Italia, perchè lui non li fa partire dalla Libia?)

E sarebbe lunga…

15:13
6 settembre 2010


Carmen

Ospite

Eccomi qui, vedo una vignetta a dir poco provocante.

Io non so nulla degli interessi di Gheddafi in Italia, non sapevo nemmeno che era azionista della Unicredit banca, figuriamoci, ma una cosa so: ha detto che l'Europa dovrebbe tutta convertirsi all'Islam, e questa sua arroganza a me, personalmente, dà fastidio.

Carmen

17:19
6 settembre 2010


fernirosso

Ospite

non sono gli uomini, le persone, che contano! Si contano i solidi costruiti sui soldi e si valutano a fondo gli interessi, sempre comuni. Il resto è una barzelletta, da far circolare di bocca in bocca e poi sputarla, come si fa con un residuo che puzza.E questo puzza davvero, di tanti morti, non solo di ieri, ma di oggi e domani, se non cambia la competenza di decidere sulla vita altrui, affidata a dei cadaveri.

17:58
6 settembre 2010


borablu

Ospite

Si blu, veramente, OLET.

18:11
6 settembre 2010


borablu

Ospite

Dai, Manfredi, parliamo di nuvole.

Non so se Fini e Bersani saranno persuasi, come me, del fatto che il futuro della politica italiana sarà evanescente, indistinto, rarefatto come un cielo pieno di nuvole. Le nuvole, si sa, possono assumere qualsiasi forma. Come diceva Fabrizio De André, “per una vera mille sono finte, e si mettono li tra noi e il cielo per lasciarci soltanto una voglia di pioggia”.

Noi intanto prepariamo gli ombrelli.

19:25
6 settembre 2010


Manfredi

Ospite

ma lo sapevo! ci avrei messo la mano sul fuoco che non sarebbe stata colta l' ironia, lo spunto “trasversale” in ciò che ho scritto. l' ho pensato mentre spedivo la risposta.

caro Mario, non ho detto che dovremmo baciare le mani al beduino (?? ragazzi, attenti! i beduini sono popolo di degnissime tradizioni! che questo “beduino” poi, sia più che folle, una mistura di potere nazionalismo interessi paradossi eccc , l' ho pensato spesso), ho SOLO fatto notare i coinvolgimenti, quanto a interessi commerciali ed economici (possono non piacere, certo, ma il fatto è che ci sono, esistono, sono reali e bisogna farci i conti, se si vuole stare con i piedi per terra, se no si cammina sulle nuvole – bellissima esperienza, ma poco aderente al reale e soprattutto assolutamente priva di concreta aderenza ai problemi -) con i quali interessi occorre confrontarsi.

certo, Mario, quel che compriamo dal “beduino” lo paghiamo. vedi, la cosa problematica sta nel fatto che CONTINUI a VENDERCI le cose che ci occorrono, del che “non c' è certezza”. Indi per cui, invece di prenderlo di petto e/o a calci in qualsiasi parte del corpo si ritenga adatta all' uopo, forse, è “adeguato” quel minimo di politico equilibrismo (praticato, mi conceda, da tutti i governi da che i governi sono esistiti, non solo da questo governo. che poi la cosa non sia eticamente valida, non si discute, ma allora bisogna tirare una riga secca su ogni discorso politico), di quell' equilibrismo che i miei vecchi chiamavano “dare un colpo al cerchio e uno alla botte”.

in ogni caso ho ben chiarito – credevo d' aver chiarito – che non ero al corrente della faccenda e mi sono limitato a quella che pensavo fosse una sorridente ripresa di contatto.

a proposito della fine di tutti quelli che non vengono più in Italia, perchè lui non li fa partire dalla Libia, credo che ormai, sapendo che dalla Libia non c' è più exit, le persone non provino neanche a partire da lì. sono peraltro convinto che quando la Libia ha aderito alla richiesta di bloccare le partenze dalle sue coste, non abbia fornito trattamenti adeguatamente consoni: insomma non certo i nostri pur tanto deprecati CPA.

se poi Gheddafi ha detto che l'Europa dovrebbe tutta convertirsi all'Islam… boh, libertà di parola, no? direi rientra nel quadro del personaggio, presuntuoso, certo. ma anche provocatorio eccccc, che ce l' ha con l' Europa, non avendo ancora digerito l' embargo del tempo che fu.

ah, l' ombrello. io l' ho aperto di già. da parecchio. da prima di partire. credo sia stato uno dei motivi per cui mi sono astenuto dal leggere carta stampata. ne ho l' anima piena, colma e stracolma di giochi di potere, di attaccamento a poltrone, poltroncine e sgabelli. di ideologie che non sono più ideali, di parole che suonano vuote, campane a morto (tanto per mettermi in sintonia con i “cadaveri” di Ferni) rintoccanti din don dan le solite menate sterili, le stesse ripetute menzogne, la stessa impudicizia nel porsi, le solite vecchie e decrepite ruberie (a bologna la rossa, la giunta è comissariata, la regione è coinvolta nello scandalo dei fondi utilizzati a fini personali… solo un esempio di schifo diffuso) … ma per amor del cielo! lasciatemi tornare alle mie scartoffie, ché, per dirla con Danny Glover, “sono troppo vecchio per queste str…..ate”. e ditemi pure che manco di senso civico. 

19:33
6 settembre 2010


Manfredi

Ospite

Grande Repubblica Araba di Libia Popolare e Socialista 

العربية الليبية الشعبية الإشتراكية العظمى‎  

21:55
6 settembre 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Guardate, oggi ho seguito diversi telegiornali, tanto per non farmi mancare informazione, dalla RAI, a Mediaset, a SkyTG… e brrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr: dalla politica alla cronaca. Dalla cronaca alla politica.

dmk

22:03
6 settembre 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Mi sono scordata, Mario: siccome hai citato Fini e Bersani, posto qui (volevo mandartela in pvt, ma colgo l' occasione) quanto segue (me l' hanno inviata oggi). Chissà non sia di interesse a te e agli altri, sempre nel caso non ne abbiate già preso visione.

Lo show down di Fini

di Lidia Menapace

Da quando Berlusconi è sceso in campo Casini e Fini studiano da premier, con due diverse ipotesi di rilancio della destra: Casini in un centro destra alla democristiana, Fini nella nuova destra 'liberale' europea.

In ambedue le ipotesi non c'è posto per nessuna sinistra, nemmeno sotto forma di sinistra moderata e bipolare o centrista.

In questo momento Fini segna un grande punto a favore. E conviene subito esaminare come stanno le possibili alleanze, questo se si guarda alle mosse di Fini e di Casini non nel giorno per giorno ma in prospettiva.

Fini riprende le memorie fasciste con Tremaglia e altri ma nella storia del fascismo novecentesco; sembra piuttosto riferirsi a Bottai (scuola media unificata) e alle correnti sociali del fascismo.

E' laico ma molto ancorato al cattolicesimo dei valori nazionali. La famiglia è un suo dichiarato valore e nella famiglia la sua compagna sembra ricalcare le orme di Donna Assunta Almirante, molto bella, molto decorativa, molto attiva nelle azioni benefiche alle spalle del marito.

Tuttavia nell'ipotesi di Fini vi sono anche donne capaci di funzioni politiche non da poco, ma rigorosamente di seconda fila o di appoggio.

Il terreno sul quale Fini sembra più sguarnito è ovviamente quello sindacale e operaio, e forse questo lo indurrà a cercare di tenere un legame con Bossi, verso il quale invece numerosi operai della Cgil guardano e votano.

Casini a sua volta ha già un partito, può guardare con grande vicinanza alla Cisl che è un sindacato importante e per quel tramite avere un rapporto significativo con la confindustria e Marchionne.

Nel mondo cattolico non sembrano esservi alleanze di rilievo, perchè la Binetti garantisce un legame solo con la destra cattolica più integralista.

La Confindustria per ora non dice nulla di significativo e bisognerà vedere come si schiera Emma Marcegaglia e dall'altra parte Montezemolo.

Il Papa non potrà schierarsi apertamente né per il laico Fini né per il divorziato Casini. Però sembra spianare la strada a Fini levando rapidamente di mezzo monsignor Marchetto sul tema dell'immigrazione e ricevendo il presidente di Israele Perez, durante i colloqui del Medio Oriente con Obama.

Fini non si risparmia nemmeno sul terreno della politica estera attacchi al ministro degli esteri per il suo servilismo verso Gheddafi e gli Usa.

Si potrebbe andare avanti nelle analisi e nelle previsioni, senza nemmeno citare mai né di Pietro né il Pd.

Fini arriva addirittura a usare la condanna antistalinista contro Berlusconi.

Se occorreva una prova che una sinistra timida, riformista, senza fisionomia e tutta a ricasco delle pratiche leaderistiche della destra le lascia l'intero scenario della politica il discorso di Fini a Mirabello funziona da show down di proporzioni amplissime.

E, come volevasi dimostrare in un ragionamento di stringente logica matematica, la sinistra se non recupera nel pensiero, nelle pratiche, nei linguaggio e nelle procedure una fisionomia alternativa e antagonistica è destinata all'esaurimento e alla lenta (non si sa quanto) estinzione.

dmk

13:49
12 settembre 2010


borablu

Ospite

Grazie, Daniela, letto.

E poi, Manfredi, dato che notoriamente io, come si sa, non ce la faccio a capire la tua ironia trasversale, noto che tu semplicemente non hai capito il significato centrale del mio primo post. O fai finta di non averlo capito. Ma non preoccuparti, capita.

Con che il discorso è chiuso.

19:00
12 settembre 2010


Manfredi

Ospite

guarda, Mario, non penso che tu non sia in grado di capire la mia (o di chiunque altro) ironia trasversale o non trasversale, credo semplicemente che tu non la accetti. succede sempre così quando si dà per scontata la condivisione piena della propria indignazione sociale, politica ecccc: si tende a rifiutare qualunque tentativo di "alleggerimento", a volte si arriva persino ad offendersi (non parlo certo di te, ma in generale, basandomi sull' esperienza). ognuno è fatto a modo proprio.

quanto al significato del tuo post iniziale, non temere, era ed è chiarissimo. impossibile fraintenderlo. non parliamo poi di non capirlo.

infine, non temere: per queste cose io non mi preoccupo, MAI.

un caro saluto. m.

22:09
13 settembre 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Illazione o realtà??? vallo a capire!Frown

Comunque riporto da http://roma.corriere.it:

Proprio mentre nella capitale italiana si diffonde la notizia che ci sarebbe anche un fondo libico fra i possibili acquirenti della A.s. Roma, Legambiente lancia l'allarme su un affare che di sportivo ha ben poco. 
Secondo l'associazione il colonnello Gheddafi avrebe progetti nascosti – e non confessabili – per il piccolo borgo laziale di Antrodoco, che nell'estate del G8 aquilano aveva fatto notizia per una improvvisa visita del colonnello….Gheddafi… sostiene di aver adottato il paesino per simpatia, ma in realtà sarebbe interessato a divenire comproprietario dell'acqua che scaturisce dalle fonti della zona.I progetti sull'oro blu del leader libico, ben visti dagli amministratori locali, starebbero per concretizzarsi. All'orizzonte del piccolo comune, 2800 abitanti, un albergo di lusso con beauty farm e uno stabilimento per imbottigliare l'acqua minerale.

I salti del Velino ad Antrodoco 

dmk

12:46
14 settembre 2010


borablu

Ospite

Siamo stati invasi?

17:05
14 settembre 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Colpa della globalizzazione?????????????

Ti ricordi, Mario, quando l' Aga Khan comprò mezza Sardegna? mi è venuto in mente, così, di passaggio….

dmk

17:50
14 settembre 2010


Carmen

Ospite

che peccato che tutto è sempre questione di soldi….

per quanto riguarda l'A.s. Roma, sono ancora più preoccupata, perché da sempre sono una fan della Roma, anzi mi sento figlia della Lupa e sapere che ci sono di mezzo i soldi di Gheddafi non mi piace.

E poi si parla di valori perduti..mah!

Carmen

17:51
14 settembre 2010


Carmen

Ospite

A proposito, già che ci siamo: perché non vendiamo al colonello anche il Colosseo…?

Ma sì, vendemose tutto… (come si dice a Roma)

Carmen



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