La cariatide o canèfora è una scultura utilizzata come elemento architettonico decorato di sostegno utilizzato al posto di una colonna o di una lesena o una parasta, che rappresenta una figura femminile. Le figure maschili con la stessa funzione prendono invece il nome di telmone o atlante.
Secondo l'architetto romano Vitruvio, il nome (karyàtis) significherebbe "donna della Caria": le donne di quella regione dell' Anatoliasarebbero infatti state rese schiave, pur mantenendo le loro vesti e attributi matronali, dopo la sconfitta e la distruzione della loro patria, come punizione per l'appoggio fornito ai Persiani. In seguito gli architetti greci le avrebbero raffigurate come sorreggenti il peso dell'edificio per tramandare il ricordo dell'evento. La spiegazione di Vitruvio non sembra tuttavia soddisfacente: infatti e cariatidi erano utilizzate nell'architettura greca già nel secolo precedente a quello in cui si svolsero le guerre tra Greci e Persiani.
Uno dei telamoni del tempio di Zeus Olimpio ad Agrigento