Come tutti gli artisti magici e visionari Arcimboldo (Giuseppe Arcimboldo, Milano 1527-1593) affascina e inquieta. Di fronte alle sue teste fatte di frutti, pesci, rami e fiori si sente uno strano miscuglio di attrazione e repulsione. Si storce il naso alla vista di gote artificiali gonfie di pesche, di menti bitorzoluti intrecciati di legni nodosi. E ancora più turbamento ci danno il perfetto orecchino di perle appeso a una testa fatta di sardine, scampi e crostacei o quei fiori magnifici che accostati l'uno all'altro danno vita a un volto sfregiato da petali e corolle.
Caricature impietose del genere umano che ricordano i disegni grotteschi di Leonardo. Eppure l'ardire delle composizioni e la maestria nella rappresentazione minuziosa dei particolari sono irresistibili, cercare le forme nei volti è un gioco bizzarro e affascinante che tocca la punta massima nella serie delle «teste reversibili», come quel canestro di frutta che girato diventa un pacioso signore con tanto di cappello. Perfetta nel tratto e nei tocchi di luce, questa tela pare abbia ispirato Caravaggio per la sua «Canestra di frutta» conservata alla Pinacoteca Ambrosiana.

Priapo (Ortolano), 1590ca.



L' inverno

Testa reversibile

L' opera precedente capovolta
Leonardo da una parte, Caravaggio dall'altra e in mezzo Arcimboldo, questa l'idea della grande mostra che dal 9 febbraio arriverà a Palazzo Reale a Milano. In un percorso diviso in nove tappe si scopriranno i legami dell'arista milanese non solo con i due maestri, ma anche con la realtà locale: gli artigiani lombardi, i pittori dell'epoca e la Fabbrica del Duomo (col padre realizzò alcuni disegni delle vetrate). Seppure l'Arcimboldo abbia raccolto all'estero i maggiori onori, dal 1562 al 1587 visse tra Vienna e Praga dove fu pittore di corte al servizio degli Asburgo, è da Milano che partì ed è qui che tornò per ritrovare gli amici artisti, pittori, poeti, letterati.
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Arcimboldo. Palazzo Reale. Piazza Duomo 12. Tel. 02.92.80.03.75. Euro 9. Orari: 9.30-19.30; lun. 14.30-19.30; gio. e sab. 9.30-22.30. Dal 9 febbraio (ore 18.30, a inviti) al 22 maggio.