Se l' impressionismo ha un atteggiamento positivo nei confronti della vita, rappresentando il bello e la gioia di vivere, l’Espressionismo ha invece un atteggiamento profondamente drammatico. L'artista espressionista quando guarda dentro di sé trova l’angoscia, se guarda dentro gli altri vede la bruttura mascherata dall’ipocrisia borghese. Entrambi sono comunque movimenti ”realisti” che impongono al pittore il rispetto della realtà.
Da un punto di vista stilistico, la pittura espressionista nasce soprattutto dalle tele di Vincent van Gogh e da quelle di Paul Gaugin.
Due artisti e due caratteri profondamente diversi che non riuscirono a convivere, nonostante il tentativo che l'amicizia, la necessità e la stima avevano loro suggerito.
Un'incompatibilità che esasperò l'uno, ma distrusse psicologicamente il più fragile e il più sofferente psichicamente.
Due esempi di miseria umana e di grandezza artistica.
E. Munch, “il veggente ispirato, che della società prevede il destino tragico, l' ineluttabile caduta”, come afferma Argan.
Notte a St. Claud, 1890
La mia arte ha le sue radici nelle riflessioni sul perché non sono uguale agli altri, sul perché ci fu una maledizione sulla mia culla, sul perché sono stato gettato nel mondo senza poter scegliere.” E. Munch