Personalmente credo che riuscire far risalire le intemperanze degli artisti a cause patologiche, non toglierebbe nulla al loro genio. Caso mai, sfaterebbe un po' il binomio genio/sregolatezza. Ben vengano dunque queste ricerche scientifiche.
Sto cercando di pensare ad artisti che hanno contraddetto il famoso detto…
Ecco, Raffaello, per esempio, pare fosse una persona molto amabile (di carattere. Quanto alle abitudini morali, si sa che gli artisti 'amano' molto)
È vero che Raffaello fu una persona amabile, tanto più che Antonio Forcellino intitola la sua biografia: “Raffaello, una vita felice”. Amò effettivamente molto anche nell’altro significato, tanto più che alcuni attribuiscono a questi eccessi la sua morte precoce. Però non tutti gli artisti sono stati grandi amatori!