Una pagina bianca si fa scena e vive di voci, impostando storie e memorie, in cui ci muoviamo e siamo solo figure in maschera…
All' inizio la vita è come un foglio bianco su cui tutto è ancora da scrivere, un' opera teatrale cui manca ancora la sceneggiatura, che costruiamo poco alla volta, giorno dopo giorno…
Molto significativa, Elina. Ed apprezzata. Grazie.
Questa sua poesia, gentile Elina, suona come un invito al lettore: "Vieni a vedere una pagina bianca farsi scena". Mi ha ricordato quasi l'invito che fanno certi banditori di spettacolo…ma il tono non è declamatorio o, quantomeno, diventa subito sommesso e "la porta delle voci" immette subito in scenari evocativi "giorni di pioggia memori(e) di noi", tristi figure mascherate nello spettacolo del quotidiano. Grazie, per la bella poesia. Pietro
volevo solo precisare che l'immagine riportata appartiene all'allestimento scenico, dal titolo "Tingeltangel", prodotto dall'Officina Teatrale di cui ho fatto parte