Utente | Messaggio |
15:43 4 gennaio 2011
| VOBO
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| Ospite
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Ti parlerò di me
Ti parlerò di me,
dei miei lunghi silenzi,
in cui compongo,
canzoni d’amore,
che non ti sò cantare.
Ti parlerò di me,
di quel male oscuro
che mi corrode l’anima,
di quella nube cupa
che copre un cielo terso.
Ti parlerò di me,
se saprai ascoltare,
nel vento,
l’eco delle mie parole,
se saprai leggere,
nei miei occhi,
le frasi,
che non saprò mai dire.
Ciao … VOBO
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17:32 4 gennaio 2011
| Carmen
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| Ospite
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Questa è una poesia semplice e genuina, altrocché "pensieri"!! Complimenti!
Carmen
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14:38 5 gennaio 2011
| VOBO
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| Ospite
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Ciao Carmen, grazie per le tue parole, anche per "Dimentica".
Io li chiamo "pensieri" semplicemente perchè non sono e non mi sento un poeta, non ho nessuna istruzione al riguardo.
Io scrivo semplicemente ciò che mi passa per la testa, anche se ultimamente scrivo pochissimo.
Non ho nozioni di metrica di versi ne di quant'altro … semplicemente cerco di esternare quello che sento.
Daniela una volta mi ha detto che sono un immediato, può darsi, sicuramente non sono criptico.
Ciao e ancora grazie … VOBO
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18:30 5 gennaio 2011
| admin
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| Amministratore
| messaggi3520 | |
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Molto bella, Vobo.
E sono felice che Carmen, nella sua immediatezza, abbia scritto quello che io penso e che ti ho altre volte detto: é poesia! Sincera, fresca, "immediata" e poco importano le nozioni di metrica a fronte di questi pregi!
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16:25 6 gennaio 2011
| Elina
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| Ospite
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la scrittura è come un'altalena, a volte sembra farti volare, altre non ha la spinta giusta
resta però una compagna, uno specchio vero in cui guardarsi
questa tua è sincera ed arriva a comprendere ciò che tu chiedi
grazie Vobo
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16:46 6 gennaio 2011
| Carmen
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| Ospite
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Vedi Vobo, nemmeno io seguo nessuna nessuna metrica (odio tutto ciò che ha a che fare con i numeri) e allora mi libero dalle regole perché il sentimento abbia il suo spazio. L'unica cosa a cui presto attenzione, o per lo più ci provo, è la musicalità tanto bella nella lingua italiana. Per il resto vada come vada, l'importante è saper comunicare. E tu lo fai egregiamente. Non c'è bisogno di arrovellarsi il cervello per la poesia, bastano poche versi ed è poesia. A volte leggo delle cosiddette poesie tanto eleganti con tanti ritmi, endecassillabe, rime e quant'altro, ma non arrivano alla mia anima. Sono come le belle statuine di marmo, non mi comunicano nulla.
L'essere il Poeta, sembra scatenare una sorta di pudore a tutti, ma io ti dico che se scrivi in versi e sai comunicare, sei un Poeta.
Coraggio Vobo sei sulla buona strada e spero di rileggerti presto!
Carmen
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