Dalla grondaia osservavo
nuvole amare, nuvole solitarie,
nuvole di tutti i colori che sostarono
per un breve ristoro
ripresero poi a viaggiare
sotto il cielo delle rondini
un bambino col dito nel naso
s’annoiava e il fantasma
giocava con il fato a rimbalzo
di luci ed ombre
ho udito le loro risate
sotto il cielo delle rondini
le immagini non si fermano
neanche a legarle
tremano nella fredda stagione
come il mare che vide nascere
e morire mille storie d’amore
quando l’onda con un singhiozzo
spezzò promesse e giuramenti.
Ma sotto il cielo della mia rondine
c’è una luna sopra il mare
danza in graziosa solitudine
e promette nuvole d’argento.
A me invece non convince questa poesia, sarà che a volte ho voglia di evadere dalle cose cerebrali e allora scrivo cose così. Comunque, grazie Daniela e un bacio.
Che bello che domani è sabato. Ho un sacco di cose da fare e i cani e il gatto sono contenti di stare in casa con me. Credo che domani accenderò il camino e mi godo la serata magari con un bel film su sky.
senza dubbio ha un "taglio" diverso, non tanto per il linguaggio e le immagini, ma per il contenuto, un po' più soft. però é un lavoro valido e, come ha notato dmk, l' immagine della luna che danza é, per l' occhio della fantasia, non solo leggiadra, ma propedeutica al sognare e allo sperare … pare che sotto il cielo delle rondini ci sia spazio per tutti.