Se mi rendessi conto a quanto sono preziosi gli istanti che frequento. Se, mi rendessi conto dei gesti del tempo e del silenzio, e se mi rendessi conto di capire l'’oscenità della bestemmia e del rumore che mi circonda, se mi rendessi conto di cosa spezza l’armonia delle piccole cose, se mi rendessi conto capirei la banalità delle care cose, la dissinonanza del sentire e del suo lamento, capirei, se mi rendessi conto, della cecità del magnifico prodigio della vita, capirei la vulnerabilità del sonno, capirei il risveglio. Capirei la Vita. Se mi rendessi conto.
Se il passato è servito a forgiare il presente con gi schiaffi e sue carezze nel tempo, le cicatrici sono presenti nell’anima che nonostante tutto riesce ad accogliere perlomeno un lembo dell’immensità a cui appartiene, io penso che, se mi rendessi conto, sarei salva. Con L’Anima. Per quella che è. Per quello che merita. Se mi rendessi conto.
sai cos'è Manfredi? Noi che nell'umanità non troviamo umanità, noi che ci rifiugiamo nella poesia. Noi che sentiamo che non è un semplice sentire in versi, anzi.
Noi, io Ti ringrazio, mio lettore erudito, che a me che di cultura ho preso un po' dalla Svezia un po' dall'Italia. Il fatto sta e che mi disturba è quel "un po' ".