daniela manzini kuschnig' s weblog

La trovo disincantata, scritta da chi ha l' occhio ben aperto sui "burattini". Ne viene il quadro di un' umanità "in marcia", con sul capo l' imperscrutabilità della vita e della morte, del cerchio che si apre e poi, inevitabilmente, si chiude sulla scena di un teatro. E, fra l' una e l' altra "Dal cielo piovono piume e piombano spine". E, diversamente da quello che ho trovato in molti tuoi testi, qui non sento la presenza di alcuna forma di riscatto o di misericordia, ma solo un distacco impietoso. Ho forse sbagliato chiave di lettura, Carmen?