daniela manzini kuschnig' s weblog

Arrivare al canto

è  come arrampicarsi sullo stelo

per  raggiungere il fiore,

strapparne un petalo

ed intingere la penna nell'essenza,

affondare l'anima  negli abissi, oppure

elevarla alle sue altezze,

ma, a volte, lo stelo  è troppo alto

il fiore diventa  irraggiungibile,

sono questi i momenti in cui

la Divina Solitudine

si spoglia della sua bellezza,

nuda resta nel gelido vuoto,

e allora, è forse meglio aspettare

e stare zitti.

Carmen

bella poesia che racconta i momenti che portano alla nascita del canto poetico

immagini nitide e delicate ad indicare la rotta che fa la parola, anche il silenzio è un segno

da rispettare ed ascoltare

grazie Carmen

parola che sgorga e diventa canto, in un processo di filiazione dall' "essenza", toccando gli estremi, le vette e gli abissi, fino al tacere nella solitudine. il silenzio del canto non è altro che riflessione poetica, momento di pensiero… introversione dello spirito. grazie.