Utente | Messaggio |
18:48 14 ottobre 2010
| Carmen
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| Ospite
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Vestita da sposa, pura e santa, bella come un giglio in fiore prima d'essere sposa era la Donna (di tutte le donne) inginocchiata sotto l'ulivo intrecciava la morte al dolore per la gioia di Santa Alleanza tra il Dio maggiore e i piccoli dei minori
ha inghiottito in silenzio le urla, perché le Scritture fossero sacre sarebbe bastato un Suo diniego e le Scritture non sarebbero mai state scritte per la luce risucchiata dalle tenebre, e Dio, il Dio avrebbe sofferto per il Suo stesso Amore e l'uomo sarebbe stato dannato in eterno.
Ma mi domando, da donna a donna, se avrebbe voluto fare altro prima e non essere ricordata sotto una croce dopo e saper morire, come tutte le donne sanno
ma accadde che di Lei s'innamorò il Dio e tutte le cose cambiarono.
Sono madonna anch'io, inavvicinabile io, pura e casta, la privilegiata della Morte, mi uccisero e poi mi coprirono di petali di velluto, conficcando nel cuore una spina, risorgerò Fenice,
ma anche di me s'innamorò un dio e tutte le cose cambiarono.
Sarò ricordata sotto una croce senza Vangeli e senza aureola non santificherò le sacre scritture mie, domani, sarà domani, per ora so di essere un rigurgito di vita che di fronte ad una tomba, in silenzio s'inchina.
Carmen
*Vecchia prosia decantata.
Mi scuso con i credenti se trovano il testo blasfemo,(io sono credente), ma il mio intento non è assolutamente quello di essere irriverente.
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16:52 15 ottobre 2010
| admin
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| Amministratore
| messaggi3520 | |
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No che non vuoi essere irriverente, Carmen! Lo si sente benissimo.
Fai una riflessione, mi pare, sul fatto che, forse, la Madonna avrebbe voluto fare altro (prima),
e non essere ricordata sotto una croce dopo…
(argomento, questo, della "scelta" di obbedienza fatta dalla Vergine che è divenuto oggetto di diverse opere, anche teatrali)
e su un "paragone" fra la Sua storia e la storia di altre madonne terrene
Sarò ricordata sotto una croce senza Vangeli e senza aureola
Un discorso "da donna a Donna" e, oserei aggiungere, "da madre a Madre".
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19:55 15 ottobre 2010
| OmarBunfai
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| Ospite
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Poesia stupenda, indubbiamente, d'alta levatura.
Si narra di due tipi di donne: quella supina e oggetto della cultura monoteistica e borghese-capitalista, e quella soggetto attivo e intraprendente della cultura alternativa/eretica che parte direi dal salvataggio di Gesù della Maddalena, rendendola sua sposa e sua più preparata e fedele discepola spirituale.
Quando il mondo terrà conto di questa seconda corrente ?
Quando le donne saranno sacerdotesse con prole, o comunque senza armature ascetiche, a migliorare questo schifo d'umanità?
Quando saremo tutti estinti, temo.
Nel frattempo mi godo le tue belle poesie, sognando.Ciao Carmen
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22:58 15 ottobre 2010
| admin
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| Amministratore
| messaggi3520 | |
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Forse la mia lettura dei versi di Carmen è stata un poco più "leggera" della tua , Omar.
Non so, ma non ci ho trovato (sarò senz' altro in difetto), questa antitesi. C' è un confronto, certo, ma non mi pare così antitetico. C' é un modo di vedere la donna in una sua spiritualità di vita e di azioni (e qui mi collego al tuo esemplare "sacerdotesse con prole")…
Ritengo però che oggi la donna possa essere attiva e intraprendente in ambito culturale, anche senza che codesto ambito sia di taglio eretico. Anche perché mi pare che oggi la donna sia uscita da molte paludi e abbia infranto molti stereotipi che nel tempo le erano stati appiccicati, a partire da quello della fragilità, non solo fisica, ma soprattutto intellettuale e spirituale.
Ma forse è che non capito bene. Capita, a volte (purtroppo)
Penso sia meglio che vada direttamente a letto.
Buona notte  
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22:36 16 ottobre 2010
| Manfredi
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l' ho trovata di grande ricchezza interiore, espressione di problematiche e riflessioni…
riflessioni che fanno sorgere altre riflessioni, certo. voglio però attenermi alla sola poesia e posso dire che qui il termine madonna trova un' estensione inusuale – non blasfema -, espandendosi fino ad abbracciare l' intero mondo femminino. la chiusa è molto bella e rende perfettamente immagine e sensibilità.
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10:13 18 ottobre 2010
| Carmen
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| Ospite
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Grazie Daniela, Omar e Manfredi per i vostri commenti.
La lettura di Daniela era il mio intento: un confronto tra una Madonna divina e una madonna terrena. Volevo, tra l'altro, sottolineare, come ha scritto Daniela, la scelta di Maria, una scelta con cui Lei si prese la responsabilità di essere la Madre di un Dio, che certo non credo sia stata facile per il dolore, ma che ha sempre sopportato nel silenzio. Raramente si leggono nel Vangelo parole di Maria, o comunque sono poche, o come Lei pensava, cosa sentiva. E' come se lei stesse dietro alle quinte e ai passi di Suo Figlio.
Certo sarebbe stato più facile, a mio modesto parere, “morire come tutte le donne fanno”, ma per chi ha fede è giusto dare importanza anche alla scelta della Madonna, che prima di diventare divina era comunque una donna.
Poi c'è l'altra madonna, quella con la m minuscola, che non è riferito a lei ma ad altre donne.
Anche il commento di Omar lo trovo interessante, anche se non intendevo proprio questo, ho capito che lui intendeva che se l'unverso donna avesse più spazio, forse vivremmo meglio.
E' curioso come un testo può essere interpretato in tanti modi.
Un caro saluto e buon inizio di settimana!
Carmen
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13:57 18 ottobre 2010
| admin
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| Amministratore
| messaggi3520 | |
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Ciao, Carmen! e buon inizio settimana anche a te e a tutti!
Indico qui, nel caso possa interessare, l' argomento Un sogno per Maria, postato nella sezione Teatro, da Elina il dicembre scorso. Mi pare possa collegarsi a questo discorso, per certi versi.
http://www.dmksite.net/forum/t…..per-maria/
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