Io sono morta…
dai tempi natali
sono morta e voi non lo sapete
voi non sapete del riscatto da pagare
è per questo sono tornata
nel regno dei morti.
E'
che…
io, cerco nelle vostre tasche una monetina
una sola
quella che vi avanza,
ma voi….
voi non potete darmela
non potete darmi ciò che non possedete.
voi non possedete nulla…
per
me.
Io non sono grande.
I grandi non muoiono mai.
Qualcuno, tempo fa, disse che
ero un volatile
forse aveva ragione, o forse anzi no,
i volatili volano
io
non
volo
mai
dacché provai e fui colpita
planai su un campo di grano
ora vivo senza ali.
Invece sono un tasto
un tasto qualunque di un pianoforte a coda
molte mani sono passati sopra di me
alcuni mi hanno sfiorato
altri sono stati andanti e forti
qualcuno ha suonato fortissimo
sono stata rapsodia
e musica da camera.
Ma ora sono qui
a pagare il mio riscatto
il riscatto dell'unico peccato
che ho fatto
quello
di non saperti perdonare
per la lacrima che cade.
Carmen
Nota: questa anche è una vecchia “prosia”. La scrissi in una sala piena di gente.
Così come nacque, visse. Buona lettura!