Non mi sfuggiva il velo che scopriva la luce della dedizione
che avevi acceso dietro alle persiane.
Ti vedevo piangere per una lucciola in agonia,
pararti ai colpi del destino per difendere un sogno.
Eri fatta così, non ti accontentavi di questa vita
e creasti un mondo laterale, che però non offendeva nessuno,
nemmeno Dio.
In quel mondo abitavano sentimenti immuni da qualsiasi collocazione.
A volte viviamo di stagioni anomale che non vogliono morire
e allora dormono l'una dentro l'altra
la perenne attesa del risveglio viene interrotta da pause rubate al cielo.
Aspettavi che arrivasse la rondinella
con le tenere ali nere a saettare l'aria. La sua pancia bianca era stiva di promesse,
che provenivano da lontano.
Ti lasciai, mentre ti vedevo versare dell'acqua sulle parole nel vaso sopra il comodino,
accanto al vangelo dell'amore, che profumava d'essenza.
Carmen