| Utente | Messaggio |
|
18:21
11 ottobre 2010
|
Carmen
| | |
| Ospite
| | |
|
|
Oltre la poesia c’è l’idea dell’amore
che passa come ape di fiore in fiore,
a lei mi rivolgo stamane
prima che le luci offuschino la luna
delle mie notti chiare.
Le faccio una domanda, qual è il tuo nome?
Provvisoria, mi risponde, aprendo le sue ampie ali
Carmen
|
|
|
18:38
11 ottobre 2010
|
admin
| | |
| Amministratore
| messaggi3520 | |
|
|
Provvisorietà come nome all' “idea” dell' Amore… già, Carmen. Non si sa mai se e fino a quando avrà vita, vero?
|
|
|
|
|
18:52
11 ottobre 2010
|
Manfredi
| | |
| Ospite
| | |
|
|
basta guardarsi in giro
come scrive Carmen, l' Amore
passa come ape di fiore in fiore
sfiora, si posa e vola via… precarietà dell' Amore.
ma che belli quegli amori che restano là dove si sono posati e invecchiano i giorni…
|
|
|
19:00
11 ottobre 2010
|
Carmen
| | |
| Ospite
| | |
|
|
E già, Daniela!
Ho risposto ad un mio lettore così, perché non prendo mai per scontato nulla.
L'amore è eterno finché dura; potrebbe essere un'Entità, che si serve delle anime per realizzarsi, oppure essere il respiro di Colui che ci creò (per chi ha fede), ma quello è un altro Amore.
Una però cosa è certa: si evolve e resta sempre libero di aprire le sue ali; che non è "possesso". Non possediamo l'amore. Quello arriva, si ferma, e poi va a nutrirsi altrove.
Se si trova bene, resta dove si posa e cambia il suo nome.
Dai che un po' di ironia non fa male alla vita, credo nemmeno all'amore.
Un abbraccio Daniela, ora scappo al supermercato a fare la spesa. Ah questa dieta che fatica! Oggi ho sorpreso una collega con un bel GELATO in mano. Io mi sono consolata con una mela….
Ho perso 10 kg, me ne mancano ancora 7 kg…
A presto e buona serata!
Carmencita
|
|
|
19:04
11 ottobre 2010
|
Carmen
| | |
| Ospite
| | |
|
|
Eggià Manfredi, pure quelli che restano vivi nel ricordo sono molto belli. Non si sono consumati con le abitudini e per noia o per inedia, o per altre cose.
Oggi, mi gira così, ossia vado a portare in giro gli amori…Tutti che si sposano e poi divorziano, una, due e tre volte e tutte le volte hanno giurato eterno amore, specialmente il primo….
Ciaooo!
Carmen
|
|
|
19:58
11 ottobre 2010
|
OmarBunfai
| | |
| Ospite
| | |
|
|
Bella lirica che ci ricorda come tutti i sentimenti umani sono in divenire, precari, fragili…ma un'altra caratteristica umana è quella di chiedere per la sua precarietà un riflesso almeno d'eternità, anche se invano;ciò che scorre e svanisce è vero solo se dice questo desiderio di durare, di non morire e di non veder morire ciò che si ama.
Le immagini che tremano nele pozzanghere e la luce radente del tramonto che si ritrae dalle finestre della città incendiate dal sole possono parlare più intensamente d'un monumento di marmo, perchè la loro irrevocabile brevità esprime una nostalgia più profonda.
Questa nostalgia è la voce della fugacità fisica di cui siamo fatti, del corpo che non vorrebbe perire e che sopratutto non vorrebbe vedere perire chi ama.
Carmen ci rende in pieno questa Nostalgia della durata, grazie cara amica della tua sempre grande poesia.
|
|
|
21:59
11 ottobre 2010
|
fernirosso
| | |
| Ospite
| | |
|
|
l'amore:sì, certamente è durevole. Eterno? Quasi direi, visto che ancora stiamo a giurarcelo come nei miti e nelle favole antiche facevano gli dei. L'inadempienza non è dell'amore ma delle promesse con cui ci si infinocchia,senza tenere conto che la natura di maore non è quella di stare dietro una sola porta e ha sempre fame, l'amore, perché per natura è come sua madre Penia, una mendicante, che s'innamorò di Poros, adocchiato mentre sbronzo dorme ad una festa nel giardino di Zeus. Ci sono proprio tutti i connotati per una lucida lettura,no?
|
|
|
11:49
12 ottobre 2010
|
Carmen
| | |
| Ospite
| | |
|
|
Grazie Omare per il tuo bel commento e anche per i tuoi complimenti alla mia poesia.
Magari fossi, ne ho ancora da "pedalare" con le parole, ma il fatto di essere letta mi stimola e pure di parecchio!
A presto e buon proseguimento!
Carmen
|
|
|
11:54
12 ottobre 2010
|
Carmen
| | |
| Ospite
| | |
|
|
Bello il tuo commento Ferni: l'amore come mendicante e ha sempre fame e poi le "promesse" non sono dell'amore…, ma del nome che porta in quel momento.
A me l'amore fa pensare un po' a Dio, nel senso che si dice che c'è un solo Dio con tanti nomi diversi.
Poi sono sicura di una cosa: se c'è stato un grande amore, quando va altrove per qualunque ragione, il profumo del bene che ha dato resta. E se non era amore, beh vi lascio immaginare cosa rimane…
Un abbraccio grande Ferni e a presto!
Carmen
|
|
Questo forum é per il momento chiuso – l'accesso é di sola lettura
Cerca 
Pagina principale
Stampa questo messaggio 
