
Dedico questo testo a Daniela e a Manfredi e a questo blog, che incarna tutte le qualità umane opposte a quelle comprese e indagate, ma condannate fermamente nella mia ricerca.
Nella Rete si sta diffondendo un darwinismo sociale che mi fa orrore. In questa oasi trovo valori umani diversi, basati sul rispetto dellla persona e non sulla sua capazità sfrenata di competizione. Un grazie a tutti gli animatori, nuove "Stelle".
Molti amici di mail, spesso si lamentano che in molti Forum della Rete vengono accolti con indifferenza e, molte volte vengono intimiditi e allontanati se osano manifestare in modo critico e civile il loro dissenso.
In risposta mi piace parlare loro della krypteia degli Spartani, come origine dei ristretti circoli iniziatici gnostici che poi portarono allo sviluppo delle società segrete e della massoneria in Europa, ad esempio.
Quest’antica strategia umana si ripete oggigiorno nei Forum del Web, dove cricche di utenti – "quelli che sono arrivati prima a installarsi nel sito” – formano corpi di parapolizia che intimidiscono e tentano di manipolare i nuovi arrivati.
Se andiamo alle origini di questo fenomeno sociale, nelle radici greche della nostra cultura, scopriamo che gli Spartani, l’eroico popolo che fermò i barbari schiavisti persiani alle Termopili e a Platea, hanno inventato questo sistema di controllo sociale con la krypteia.
Era un sistema di addestramento precoce alla vita militare, impartito ai ragazzi della classe dominante di Sparta.
Ecco come si svolgeva: i capi addestratori di questi rampolli aristocratici di tanto in tanto mandavano nel territorio, chi da una parte chi dall’altra, i giovani che sembravano più svegli, armati di pugnali e forniti di viveri indispensabili.
Di giorno essi si disperdevano in luoghi inesplorati, vi si nascondevano e riposavano; di notte scendevano nelle strade e, se sorprendevano qualche ilota – appartenente alla classe dei servi che lavorava i campi – lo strangolavano o lo sgozzavano.
Spesso facevano anche delle scorrerie per i campi e uccidevano i più robusti e forti degli iloti.
In questo modo quei giovani si tempravano alla guerra, imparando le tattiche della guerriglia, il mordi e fuggi e nasconditi.
Narra Erodoto: “ …quelli che uccidono, gli Spartani li uccidono di notte, con agguati; di giorno non uccidono nessuno.”
Ma tutta la krypteia aveva un’altra funzione ancor più dirompente: quella del controllo sociale.
Fu merito degli Spartiati aver riconosciuto per primi in quale misura l’ordine sociale sia fondato sul terrore e sull’odio sociale, e come soltanto sulla base dell’odio e del terrore possa perdurare.
Da ciò traggono le conseguenze: con la massa dei servi e degli schiavi non ci puo’ essere nessun contatto, altrimenti Sparta è finita.
Pertanto al loro interno, tra gli iniziati aristocratici, stabiliscono il rispetto per l'Uguale aristocratico e la democrazia meritocratica – guai a chi non eccelle nella krypteia!- che è necessaria per quelli che vogliono assicurarsi una continuità unità d’intenti, nella difesa dei valori aristocratici di chi è arrivato sul suolo patrio “per primo”.
Il popolo bue, gli iloti, invece è dislocato alla periferia della krypteia, riducendo in schiavitù le loro anime e i loro corpi, pronti così a essere sacrificati all’addestramento militare dei nobili rampolli.
Occorreva mantenere il terrore come condizione normale, a differenza degli illusi Ateniesi, gli Spartani sapevano bene che le vittime non avrebbero mai dimenticato le loro violenze.
E questa fu la grande invenzione degli Spartani e l’eredità che lasciarono alle future società europee: fare in modo che il terrore fosse percepito come normalità tramite le leggi imposte dai nobili.
Gli Ateniesi aristocratici s’illudevano, ripeto, di controllare il popolo servo facendoli votare in libere elezioni.
Gli Spartani, più realisti, sapevano che il parente di un ilota strangolato non si può sedurre e maneggiare col giochetto delle urne.
Così il cerchio primordiale degli iniziati si trasforma in occulto corpo di polizia; il loro dominio sarà dato dal piacere di sentire la dipendenza della vita altrui dal proprio arbitrio, ma permanendo nell’anonimato dato dall’appartenenza all’anonima casta degli Uguali, protetti da un elmo di bronzo e da un mantello rosso sangue.
Il piacere dato dal sentirsi parte di un corpo guerriero d’elite, di una squadra di famelici lupi.
Infatti, fu Licurgo a dare queste leggi a Sparta. Ecco il senso del suo nome: “colui che compie le opere (e celebra le orge) del lupo”.
E allora, amiche e amici internauti, quando nei Forum incappate in cricche d’iniziati che fanno di tutto per farvi sentire inadeguati, rileggete con me, in questo scritto, l’origine di quel fenomeno e non abbiate paura se vi sentirete incompresi e isolati.
Siete alla presenza di un’antica storia che si ripete da sempre e da quando esiste l’uomo.
Capirete allora che ogni società è fondata sul terrore, che ogni “regolamento” è scritto da pochi iniziati che hanno sempre un corpo di polizia pronto per reprimere ogni vostro libero dissenso.
Capirete che l’unica società buona è quella abolita dalla vostra libera capacità di pensare e di amare.
In quel momento, scuotete la polvere dalle vostre scarpe e riprendete il cammino in cerca di esseri umani liberi e giusti e non-violenti come voi.
Andate, siete liberi da ogni krypteia, siete menti aperte, siete anime grandi.
Rimettetevi in cammino, siamo tutti pellegrini in cerca di una vera Stella cometa.