Forum

 
Questo forum é per il momento chiuso – l'accesso é di sola lettura
Devi avere effettuato il login per poter inviare un messaggio
Cerca nei forum:


 






Utilizzo wildcard:
*    corrisponde ogni numero di caratteri
%    corrisponde esattamente un solo carattere

UtenteMessaggio

19:18
28 febbraio 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

E' bene avere le idee chiare, visto che i cibi biotech potrebbero entrare nei nostri piatti. Abbiamo deciso di intervistare una serie di esperti che hanno sfatato, una ad una, tutte le teorie di chi gli OGM li vuole.

2006. L'imprenditore agricolo friulano e vicepresidente di Futuragra, Silvano Dalla Libera, chiede insieme ad altri 400 agricoltori l'autorizzazione per poter coltivare mais geneticamente modificato al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Non riceve nessuna risposta, fa ricorso al TAR e poi al Consiglio di Stato.  

Il Consiglio di Stato emette una sentenza (n. 183 del 19 gennaio 2010)  che obbliga il Ministero delle Politiche agricole a decidere in merito al rilascio dell'autorizzazione alla semina di OGM entro 90 giorni. Cosa deciderà il Ministero? Il Ministro Zaia si è pubblicamente dichiarato contrario all'introduzione di OGM e si è detto pronto a fare di tutto per salvaguardare l'agricoltura italiana, il suo patrimonio e la sua identità. Abbiamo raccolto la sua testimonianza e quella di una rosa di esperti, composta da medici, scienziati e da rappresentanti delle aziende alimentari e del mondo dell'agricoltura convenzionale, biologica e biodinamica.

Luca Zaia- Ministro Politiche Agricole ”La soluzione di tutti i mali non sono gli OGM. Ad esempio, dove si coltivano OGM gli agricoltori non guadagnano di più”Ascolta l'intervista

Roberto Pinton- Segretario di Assobio ”Non si capisce come la fame nel mondo possa essere superata coltivando della soia e del mais che servono come mangime animale”Ascolta l'intervista 

Vandana Shiva- Agronoma e scienziata indiana”Gli OGM sono una di quelle false soluzioni che non solo non risolvono la crisi del clima, la peggiorano”Ascolta l'intervista

  Stefano Masini- Responsabile ambiente Coldiretti”I consumatori apprezzano il made in Italy per valori di biodiversità, l'OGM rende un prodotto agricolo e alimentare anonimo”Ascolta l'intervista

 Claudio Mazzini- Direzione Qualità Coop Italia”Dal 1999 abbiamo deciso sui prodotti a marchio Coop di non avere ingredienti che possono contenere o derivare da OGM”Ascolta l'intervista  

Roberta De Natale- Responsabile Qualità Auchan e Sma”Abbiamo intrapreso una politica del non OGM da anni e garantiamo su tutti i nostri prodotti a marchio industriale, sulle nostre filiere controllate e sui prodotti dell'ortofrutta l'assenza di materie prime OGM”Ascolta l'intervista


 Pier Mario Biava- Oncologo e medico del lavoro”Quello che sbandierano i produttori OGM, cioè che resistano ai pesticidi, comporta che di fatto se ne usino di più per distruggere le erbacce e che poi questi pesticidi arrivino a noi attraverso la dieta” Ascolta l'intervista 

 Enrico Marchetti- Responsabile politiche industriali e di filiera di Federalimentare”L'industria di fatto non produce alimenti OGM. C'è un vero attore che fa da riferimento per qualunque scelta dell'impresa alimentare: la scelta del consumatore” Ascolta l'intervista 

 

Giovanni Legittimo- Responsabile segreteria tecnica Demeter”Gli OGM vanno a toccare in negativo la biodiversità con ricadute di tipo sociale, come l'asservimento  degli agricoltori alle ditte sementiere. La  nostra ricchezza è la biodiversità di sementi: l'agricoltura biologica e biodinamica la salvaguardano”Ascolta l'intervista 

Da: http://www.lifegate.it

dmk

20:27
28 febbraio 2010


Rose

Ospite

E' fin troppo facile, dichiararsi contro gli OGM e dimenticare i successi in campo medico, grazie a questo tipo di ricerche.  Ho trovato interessante questo link che riporta i PRO e i CONTRO:

http://www.pacifici-net.it/Bio…..Contro.htm

Voglio dire che io per prima, istintivamente, sarei per le cose naturali … è difficile tenere presenti tutte le sfaccettature del problema.

21:13
28 febbraio 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Personalmente io ho sentito tanti PRO ed è per questo che ho postato i CONTROSmiledando per scontata l' informativa PRO, molto diffusa.

Naturalmente è SEMPRE opportuno e corretto valutare le due facce della moneta, di qualsivoglia argomento si voglia parlare.

In sé e per sé la cosa non è chiarissima, al momento: troppe voci e troppe variabili (ivi compresi interessi di carattere economico) + una sperimentazione che non convince tutti. Ma, d' altra parte, ce se ne rende ben conto, qui si parla di alimentazione, il che è a dire, di salute. Andare con i piedi di piombo, mi pare atto dovuto.

Ringrazio Rose per il linkSmile. Vorrei aggiungere che la ricerca è più che ottima cosa, che penso debba venire incrementata e che son certa nessuno – pro o contro gli OGM che sia -, possa ragionevolmente metterne in dubbio i successi in campo medico. 

dmk

22:25
28 febbraio 2010


francmec

Ospite

Purché si cucini bene… Wink

09:34
1 marzo 2010


Pietro

Ospite

Molto simpatico, francmec Wink, ma temo che l'argomento sia serio. Sinceramente, mi preoccupo di quello che mangeranno i miei nipoti.

19:29
3 marzo 2010


Rose

Ospite

Da Virgilio Notizie di oggi:

Ogm, dal mais alla superpatata: i rischi e i vantaggi del biotech

Con il via libera alla patata Amflora e alle tre varietà di mais ogm diventano 35 gli organismi geneticamente modificati autorizzati in Europa: 19 di mais, 6 di cotone, 3 di colza, 3 di soia, uno di barbabietola, uno di patata.

La decisione della Commissione europea ha prodotto reazioni di dissenso in tutto il vecchio Continente e ha dato nuovo impulso alle polemiche che da tempo accompagnano l'utilizzo di biotecnologie in ambito agroalimentare.

Gli Ogm sono una combinazione del patrimonio genetico di un organismo ospite, con un tratto di Dna di un organismo donatore. Il risultato può essere sia animale, sia vegetale, sia un ibrido appartenente a entrambi i regni.

Alcuni interventi medici sul Dna di una persona permenttono di guarire altrimenti incurabili malattie genetiche (è l'unico tipo di intervento del genere che sia ammesso sull'uomo).
Sostituendo certi geni nel mais si possono ottenere varietà più resistenti a parassiti e malattie. Ad esempio, sono stati prodotti pomodori che non avvizziscono, frutti che respingono gli insetti, varietà di grano con la spiga che contiene più chicchi del normale, patate che non si degradano. O, come l'Amflora, la patata targata BASF, che verrà utilizzata in parte nell'alimentazione animale, in parte nell'industria per produrre alcool e amido per le cartire.

La medaglia ha però diversi rovesci.
Il primo è che le varietà commerciali di questi prodotti sono brevettabili. Questo significa che, per esempio, le sementi modificate sono monopolio delle grandi multinazionali che le hanno prodotte, come la famigerata Monsanto, e finiscono per soppiantare colture più tradizionali costringendo i coltivatori all'acquisto di nuovi semi dalle multinazionali, per ogni raccolto: una volta i contadini conservavano i semi per i futuri raccolti, ma le sementi Ogm producono piante “sterili”.

Inoltre, visto che non sono passati molti anni da quando questo prodotti sono in uso, non siamo ancora certi (gli studi al riguardo sono contraddittori) che il loro consumo non sia nocivo per l'organismo umano.
Last but not least, mancano ancora informazioni precise sull'impatto ambientale di queste colture, che potrebbero contaminare quelle naturali: il Dna manipolato è in grado di ricombinarsi con Dna di altri organismi, contaminando anche le piante cresciute tradizionalmente. (…Ma il 2010 non era l'anno internazionale della biodiversità?)

09:36
4 marzo 2010


lucia

Ospite

Di naturale certo non c'è più nulla, e come dice Pietro come e cosa mangeranno i nostri bambini? Devo dire che la cosa spaventa anche me. Abbiamo avuto la mucca pazza(per me c'è ancora ma non se ne parla più), la viaria, la febbre suina, cos'altro avremo per rovinarci il cibo l'unca cosa buona che ci sia rimasta! cosa metteremo in tavola! Che sapore hanno i cibi modificati ogm! 

Speciale OGM

18 febbraio 2010, in Articoli
La recente sentenza del Consiglio di Stato che di fatto impone al Ministero delle Politiche agricole e Forestali di concedere l'autorizzazione a coltivare organismi geneticamente modificati ad un'azienda friulana ha riportato al centro del dibattito pubblico la questione ogm.

La sentenza è piuttosto strana perché sembra ignorare le pronunce della Corte Costituzionale in merito alle competenze delle Regioni in agricoltura, e la stesse legge italiana che nel recepimento della direttiva europea sul tema ha giustamente demandato all'intesa tra Stato e Regioni nella Conferenza unificata l'emanazione di linee guida sulla coesistenza che consentano la coltivazione, anche a fini sperimentali, in campo aperto di organismi geneticamente modificati senza compromettere la sicurezza di altri tipi di coltivazioni.

E' infatti del tutto fuori luogo, come fa all'azienda al centro della polemica, esultare per la sentenza in quanto la stessa darebbe giustizia a chi "combatte per la libertà". E' vero esattamente il contrario: permettere di coltivare ogm senza adeguati protocolli che impediscano la contaminazioni delle colture circostanti avrebbe e come effetto la limitazione delle libertà altrui.

Per bloccare gli effetti della decisione del Consiglio di Stato, che sarebbero davvero irreversibili e pericolosi, il senatore Ecodem Francesco ferrante aveva presentato in Senato un emendamento al decreto “milleoproroghe” che ristabiliva per legge una moratoria sulle coltivazione ogm almeno fiono a quando le Regioni avessero emanato le linee guida sulla coesistenza.

L'apposizione delle fiducia da parte del governo su quel provvedimento ha fatto decadere il nostro emendamento che aveva raccolto ampi consensi, far le associazioni degli agricoltori, dei consumatori, degli ambientalisti, e anche trasversalmente tra le forze politiche. Adesso spetterebbe al Ministro Zaia dar seguito alle sue innumerevoli dichiarazioni in difesa della qualità dell'agricoltura italiana e contro gli ogm. Il ministro ha dichiarato che emanerà un decreto legge di contenuto sostanzialmente analogo all'emendamento che avevamo proposto.

Lo faccia subito, dando così ragione alla stragrande maggioranza degli agricoltori e dei consumatori italiani che non capiscono affatto questa fretta nell'imboccare una strada avventurosa. Altrimenti si dimostrebbe anche in questo caso, come sul nucleare, un ministro dalla lingua biforcuta.

Diamo tempo alle Regioni e intanto investiamo risorse nella ricerca scientifica pubblica davvero utile alla nostra agricoltura e non agevoliamo quella privata destinata solo ad aumentare i profitti delle multinazionali. 




Info per il forum daniela manzini kuschnig' s weblog

Il più alto numero di utenti in linea: 783

Attualmente online:
25 Ospiti

Sta visualizzando Argomento:
1 Ospite

Statistiche del forum:

Gruppi:6
Forum:17
Argomenti:1657
Messaggi: 13100

Utenti attivi:

Hanno partecipato 31 ospiti

E' presente 1 amministratore

I più attivi:

Amministratori:admin (3520 Messaggi)