daniela manzini kuschnig' s weblog

Come diceva mia madre (ma qui ci vorrebbe Filippo): "la pentola talliata nun vugghie mai". Scusate il mio siciliano pressapochista, comunque, il senso è  "la pentola guardata non bolle mai".

Forse vi chiederete il perchè di questo post 'filosofico'. Tutto è cominciato stamani, dopo che avevo già riordinato casa e lavorato in giardino.

Stavo facendo del pesto alla genovese, per utilizzare il basilico che cresce in modo esponenziale e avevo in programma di preparare un po' di salsa, dalla cassetta di pomodori, quando il vicino mi ha chiamata.

Ora, dovete sapere che ogni 10 giorni circa, ci passa un tubo lungo 25 metri, di 10 cm di diametro, che pesca nel suo pozzo e con quello, allaghiamo (letteralmente) tutto il giardino, in modo che per qualche giorno non c'è bisogno di innaffiare. E' un'operazione faticosa, perchè occorre spostare il tubo qua e là ed è pesantissimo, mentre vi scorre l'acqua. Quando mio marito è in casa, lo fa lui. Ci mette tutta la mattina e si sciala passeggiando tutto il tempo a piedi nudi nell'acqua.

Oggi è toccato a me. Solo che io spostavo il tubo, mi asciugavo i piedi e poi rientravo a continuare il mio pesto; uscivo, spostavo faticosamente il tubo in un'altra zona  e rientravo a fare  la salsa di pomodoro; uscivo a spostare il tubo e poi era ora di preparare il pranzo … capito, adesso?  

Grazie, Manfred.

Comunque, è proprio vero che uomini e donne sono diversi (e non solo sotto l'aspetto fisico).

Le donne, per esempio, quando sono in difficoltà chiedono indicazioni. L’uomo no. Per l’uomo chiedere indicazioni è l’inconscia ammissione del fallimento della sua indole di esploratore e cacciatore. L’uomo non si perde, l’uomo è “momentaneamente fuoristrada”, magari di 200 km, ma solo momentaneamente.

Ci sono esempi storici: Mosè che ha vagato nel deserto per 40 anni e Cristoforo Colombo che in fondo si era perso: doveva andare in India ed è giunto in America. Fino ad arrivare all’origine della vita: 4 milioni di spermatozoi per fecondare un ovulo? Perché nessuno di loro chiede indicazioni.

Sono tutti uguali, Daniela!  Cosa farebbero senza di noi? Sarebbero … persi, appunto.

Sull'uso del navigatore di bordo, credo si stia ormai scrivendo un'ampia letteratura. A dargli retta, spesso si finisce in stradine di campagna che conosce solo lui … o lei.

Si, perchè se scegli una voce femminile, può essere davvero … sviante.

Alcuni amici l'hanno fatto e viaggiare con loro è un'avventura.

La voce femminile è molto suadente … non ti da indicazioni, te le bisbiglia, ti induce a girare alla prossima eppoiii …

Quell' eppoi ti fa morire, perchè rimane  sospeso e carico di promesse … fino alla successiva biforcazione, ovviamente. 

Manfred, intervengo pure io se non altro per non lasciarti solo con “due” donne…il che può anche essere meraviglioso, ma anche molto pericolso quando (s)parlano di uomini come dici tu

Anche il mio navigatore ha la voce “suadente” femminile, ma, come dice Rose, a volte mi porta in stradine che terminano in un cortile ….quindi mai fidarci “ciecamente” di una bella e suadente voce

Sul “ma è vero che…” un po' (forse anche più di un po') di ragione le signore ne hanno e se poi queste ragioni sono anche confermate anche da detti popolari, non ci si può che arrendere

Un abbraccio e un saluto a tutti

ringrazio sentitamente Gio per il supporto    morale.

ok, ok, ok, mie signore! c' è solo da arrendersi!

più che velocemente, Gio!

proprio di corsa, a razzo, come fulmini!

sempre stato così!

ma in fondo (tanto in fondo) alla fin fine, pensano bene… di noi uomini qualche volta, chissà! Li avremo anche noi i nostri pregi, no?

ragazze, pietà, non dite niente!

Questi entusiasmi giovanili !  

Sandra farà la felicità dei nostri gentili ospiti.

(noi signore, temo, siamo un pochino più pragmatiche)

grazie, Sandra, anche da me. meno male, Gio, che é arrivata Sandra, se no, mi sa che eravamo messi male, ma così male…