Secondo uno psichiatra irlandese molti personaggi del mondo artistico, scientifico e politico sarebbero arrivati al successo perché soffrivano di autismo. Michael Fitzgerald, professore del Trinity College di Dublino, sostiene infatti che le caratteristiche collegate ai disturbi dello spettro autistico (SDAs) sono le stesse a cui si deve anche il genio creativo.
Dello spettro autistico fanno parte sia l'autismo in senso stretto che la sindrome di Asperger e infatti secondo Fitzgerald, Isaac Newton, Albert Einstein, George Orwell, H G Wells and Ludwig Wittgenstein mostravano i segni della sindrome di asperger, mentre Beethoven, Mozart, Hans Christian Andersen and Immanuel Kant hanno ricevuto questa diagnosi dopo la loro morte.
Parlandone alla conferenza della Royal College of Psychiatrists' Academic Psychiatry in corso a Londra egli ha ipotizzato che il legame tra SDAs, creatività e genialità sia dovuto ad una comune causa genetica. “Le malattie psichiatriche hanno anche aspetti positivi ed io penso che i geni che portano all'autismo/sindrome di Asperger siano sostanzialmente gli stessi di quelli per la creatività” avrebbe detto. Salvo poi precisare che comunque “noi non conosciamo questi geni né sappiamo quanti siano, anche se è probabile che si tratti di un insieme di geni diversi a contribuire ad un piccolo effetto”.
In pratica vuole dire che sia la malattia sia la creatività sono aspetti multifattoriali, ma questo in fondo lo si sapeva già. Quello che aggiunge dopo invece mi sembra più significativo. “Ogni persona è un caso a sé perché i possibili geni implicati si associano in modi molto diversi, ma è possibile ugualmente riconoscere alcuni tratti comportamentali comuni: introversione, difficoltà nei rapporti a scuola e nelle relazioni sociali in generale, incapacità a guardare negli occhi, ma anche tendenze paranoiche, oppositive e soprattutto ossessive, o forti ideali etici e morali. D'altro canto non si lasciano condizionare o distrarre facilmente dagli altri e sono gran lavoratori, capaci di perseguire e raggiungere l'obiettivo che si sono prefissati.
Fitgerald cita a tal proposito le manie di predonominio di Charles de Gaulle che unite alla necessità di controllo e alla ripetitività autistiche lo hanno fatto diventare un politico di successo al grido di “Io sono la Francia”. Lo stesso si potrebbe dire per Thomas Jefferson e Enoch Powell.
Mi pare significativo il fatto che per trovare esempi di geni creativi in politica sia dovuto andare indietro nel tempo visto che persino in America i candidati alla poltrona più ambita del potere si scambiano reciproche accuse di mancanza di originalità se non addirittura plagio. L'autismo viene considerato come una sorta di “cecità mentale” poiché le persone colpite hanno scarsa empatia e sensibilità nei confronti dei sentimenti altrui. Parlano alle persone senza alcuna reciprocità e hanno una forte tendenza al controllo”.
La sindrome di Asperger è una forma di autismo definito high functioning (ad alto funzionamento) in quanto le persone che ne sono affette hanno tendenzialmente quozienti intellettivi più elevati rispetto a quelle colpite da autismo classico. Comunque lo psichiatra è arrivato a queste conclusioni basandosi sul confronto tra le caratteristiche di 1.600 pazienti a cui è stato diagnosticata una ASDs con i dettagli biografici di persone famose. Non è stata cosa da poco anche perché spesso i sintomi passano inosservati, o al limite vengono documentati se danno adito a comportamenti “bizzarri”.
Fitzgerald su questo argomento ha appena pubblicato un libro che in italiano suona come “I geni del genio: come Asperger di talento hanno cambiato il mondo”.
Amanda Batten, della National Autistic Society, fa comunque notare che sarebbe bene evitare gli stereotipi sia su pazienti che su geni, ognuno ha caratteristiche particolari, punti di forza e necessità. A volte poi, quella che è una caratteristica positiva in un ambito della vita in un altro può costituire un ostacolo. Oggi nel mondo le ASDs hanno una prevalenza variabile tra i 60 e i 120 casi ogni 10 mila persone
Fitzgerald si occupa di questo tipo di malattia da più di trent'anni e oltre ai molti pazienti in carne e ossa ha potuto studiare personalità geniali quali Einstein, Andy Warhol, Lewis Carrol e Ludwig Wittgenstein.
Da un punto di vista medico, la sua scoperta più importante è stata quella di individuare un legame tra autismo e arte perché il legame tra l'autismo e il campo della matematica e dell'ingegneria era ormai ufficialmente riconosciuto. Non a caso uno dei suoi personaggi “preferiti” è il poeta e drammaturgo irlandese William Butler Yeats.
Fonte: Daily Telegraph